Moige accoglie l’invito della vicepresidente del Parlamento Ue, Sberna. Arriva il “Family Deal”
- 17/12/2024
- Welfare
Il rilancio della natalità passa anche da un nuovo modo di concepire la crisi demografica e le politiche familiari. In questa direzione va la proposta di un “Family Deal” avanzata dalla vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, e oggi accolta da Moige – Movimento Italiano Genitori. Le parole scelte mettono in evidenza un patto (deal) sempre più importante per il futuro del nostro Paese.
Natalità, work-life balance e welfare aziendale: il Movimento è convinto che solo con la sinergia di tutti questi elementi, sarà possibile invertire il trend delle culle vuote.
“Il Moige, da anni, si impegna a promuovere il dialogo su questi temi e a lavorare insieme a tutte le parti interessate per costruire un futuro in cui le famiglie possano prosperare. Siamo convinti che un approccio integrato e attento alle esigenze familiari possa portare a una società più giusta e sostenibile per tutti” ha dichiarato Antonio Affinita direttore generale Moige, movimento italiano genitori dopo l’appello condiviso dalla vicepresidente Sberna dal palco di Atreju 2024.
Un approccio olistico per riempire le culle
Come evidenziato durante l’evento “Essere genitori oggi, tra scienza e welfare”, le famiglie italiane sono in difficoltà nel conciliare gli impegni di lavoro con la cura dei figli. Per questo, Moige ritiene indispensabile lo sviluppo di politiche che non solo supportino la natalità, ma che creino anche un ambiente favorevole alla crescita dei bambini e al benessere dei genitori. Questo implica investimenti in servizi di assistenza all’infanzia, flessibilità lavorativa e iniziative che promuovano una cultura del lavoro inclusiva e rispettosa delle esigenze familiari.
L’appello di Sberna
La vicepresidente del Parlamento europeo Antonella Sberna (Fdi) ha invitato a un cambio di paradigma durante Atreju 2024: “Siamo donne e uomini responsabili e la nostra responsabilità è quella di passare da un Green deal ideologico a un Family deal che sostenga la natalità, la conciliazione dei tempi lavoro famiglia, il welfare aziendale e che non faccia un passo indietro di fronte ai nostri valori di riferimento che per noi sono valori non negoziabili”.
L’eurodeputata Sberna aveva anticipato il concetto a ottobre, in occasione del Congresso sulla Famiglia, organizzato da Ecr (Conservatori e Riformisti Europei) a Dubrovnik, in Croazia. “La crisi demografica – aveva dichiarato – è una sfida per il futuro dell’Europa e dipende da fattori culturali ma anche da mancati investimenti e da miopia politica. Il Green pur nascendo da un concetto nobile, si è rivelato foriero di grandi criticità. Oggi l’Europa deve guardare al futuro con un ‘Family deal’, un programma che investa nella famiglia, che sia letto in chiave di sviluppo economici e sociale e che contribuisca a garantire la sostenibilità delle nostre comunità”. In quella occasione, Sberna aveva aggiunto: “Solo attraverso il supporto alla famiglia, possiamo assicurare la crescita economica e sociale a lungo termine”.