Donne nella pubblica amministrazione: sono il 58%, ma non ricoprono ruoli apicali
- 31/01/2024
- Welfare
Donne e lavoro, ancora tanta strada da fare. Questo è quanto emerge dagli ultimi dati disponibili sul ruolo delle donne nella pubblica amministrazione e sui ruoli apicali (non) occupati.
A fotografare un primo scenario è Elena Berntsen, Responsabile del Censimento permanente delle Istituzioni pubbliche, che ha tracciato un quadro sintetico degli ultimi approfondimenti tematici censuari, dedicati proprio alla composizione di genere degli organi di governo e delle figure di vertice amministrativo.
Ecco cos’è emerso.
La presenza femminile nelle Istituzioni pubbliche
Le donne occupate nella pubblica amministrazione italiana superano i 2 milioni. In sintesi, rappresentano ben il 58,9% dei dipendenti in servizio. I dati vedono una prevalenza femminile nei settori della scuola e del sistema sanitario. Se in un primo momento questa percentuale può far ben sperare, in realtà la situazione cambia quando si prende in analisi la presenza delle donne nelle posizioni apicali.
E cioè, le donne sono al comando? La risposta di Elena Berntsen in merito è chiara e rappresenta un grande “No”.
Il 27 giugno 2023 ha preso il via la quarta edizione del Censimento permanente delle Istituzioni Pubbliche. Questo censimento si pone l’obiettivo di fornire un quadro statisticamente dettagliato delle caratteristiche strutturali e organizzative delle nostre istituzioni, comprese Regioni e Comuni. L’anno di riferimento sarà quello del 2022.
Con un ultimo rilascio verranno a diffusi anche i dati riguardanti la gestione dei servizi di funzionamento e dei servizi finali delle istituzioni pubbliche, i compiti svolti dalle unità locali e i canali con l’utenza. A maggio 2024 è prevista la pubblicazione dei primi risultati della quarta edizione della rilevazione multiscopo del Censimento permanente delle istituzioni pubbliche (data di riferimento 31 dicembre 2022), svolta tra giugno e novembre 2023.
Tale rilevazione censuaria coinvolge 13 mila istituzioni pubbliche e oltre 100 mila unità locali. Aggiornare le informazioni sulla struttura e organizzazione della pubblica amministrazione serve ad acquisire quei dati non presenti in archivi, al fine di verificare il contenuto del Registro delle istituzioni pubbliche.
La panoramica è che nel 2020 le donne al vertice erano il 15,7%, in lenta crescita rispetto al 2015 e al 2017 con un 14,4%. Negli altri organi di governo – deliberativi ed esecutivi – la presenza delle donne in ruoli apicali è un po’ più elevata, ma sempre contenuta: intorno al 30%. Maggiormente diffusa la presenza femminile nei vertici amministrativi delle istituzioni con 42,6%.
I sindaci donne cono 15,3% e in linea con il dato medio, mentre nei comuni più grandi, con una popolazione che supera i 5 mila, le donne arrivano al 38,4% nei consigli, al 41% nelle giunte e al 50,7 % al vertice. La minore presenza femminile è negli enti regionali e nelle università.
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