Sfida alla conciliazione lavoro-maternità in Basilicata
- 07/03/2024
- Welfare
L’Ispettorato territoriale del lavoro di Potenza e Matera ha preso posizione, nel 2023, su 240 provvedimenti di convalida delle dimissioni e risoluzioni consensuali, mettendo in luce una situazione complessa legata alla conciliazione tra lavoro e maternità, contabilizzandone ben 198. In particolare, la maggioranza dei casi coinvolge lavoratrici madri, evidenziando le sfide che ancora persistono nel panorama lavorativo della regione Basilicata.
Il contesto della convalida delle dimissioni
La convalida delle dimissioni rappresenta un’importante procedura per verificare l’autenticità della decisione di lasciare il posto di lavoro, evitando che questa sia influenzata dal datore di lavoro. Questa pratica assume un ruolo cruciale nel contesto lavorativo, soprattutto per individuare situazioni di possibile discriminazione o pressione nei confronti delle lavoratrici madri.
Le lavoratrici lucane tra scelte familiari e professionali
Secondo Michele Lorusso, direttore dell’Ispettorato della Regione Basilicata, i dati evidenziano come la genitorialità sia un elemento chiave nella definizione delle tutele nel mondo del lavoro. “Se il ricorso allo smart working, alle call e ai collegamenti online nel periodo Covid ha consentito di armonizzare le esigenze lavorative con quelle familiari, l’analisi dei dati forniti dagli uffici territoriali dei due capoluoghi conferma che con il ritorno alla normalità sono riemerse le difficoltà per le donne lucane a conciliare il lavoro con la maternità’”.
Le motivazioni delle dimissioni differiscono tra lavoratori padri e madri: mentre i primi spesso indicano il passaggio ad altre aziende, le donne lamentano soprattutto la mancanza di supporto familiare per la cura dei figli. Questo rispecchia un divario di genere significativo, evidenziato anche nei livelli di occupazione.
”Il rapporto fa emergere in tutta la sua crudezza la portata del divario di genere in Basilicata anche per quanto riguarda l’occupazione” ha detto la consigliera regionale di parità, Ivana Pipponzi, sottolineando la necessità di nuove politiche di welfare e di un cambiamento di mentalità, coinvolgendo anche i neo papà nella responsabilità della cura dei figli nei primi mesi di vita. Tra le proposte concrete, viene avanzata l’idea di asili nido aziendali, chiedendo un impegno da parte della Regione Basilicata e dell’azienda ospedaliera di Potenza.
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