Assegno di inclusione, istruzioni per l’uso
Il 1° gennaio 2024 segna l’entrata in vigore del nuovo Assegno di Inclusione (ADI), una misura innovativa introdotta dal Decreto Lavoro che mira a fornire sostegno economico e a soddisfare i bisogni di nuclei familiari che includono individui con disabilità, minori, over 60 o in situazioni svantaggiate. Tra queste ultime rientrano persone colpite da dipendenze, vittime di violenze di genere, affette da disturbi mentali, senza dimora, prese in carico per specifiche fragilità sociali, ex detenuti e maggiorenni under 21 che vivono fuori dalla famiglia di origine per decisione dell’Autorità giudiziaria.
L’ADI non si limita a offrire un supporto finanziario, ma si propone di individuare i bisogni individuali e fornire gli strumenti necessari per l’inserimento sociale e lavorativo. Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, sottolinea l’importanza di questo passo come un cambio di paradigma verso un approccio più attivo all’inclusione, centrato sulle esigenze delle persone.
L’indennità dell’ADI sarà erogata tramite la Carta di Inclusione emessa da Poste Italiane, differenziandosi così dal Sostegno per l’Inclusione Sociale (SFL) che prevede un trasferimento diretto via bonifico. L’importo massimo annuo è di euro 6mila, con possibilità di incremento in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative. La durata massima del beneficio è di 18 mesi, rinnovabile per ulteriori 12 mesi dopo un mese di sospensione, a condizione che i bisogni del nucleo familiare siano ancora presenti.
Per richiedere l’ADI, gli utenti possono utilizzare modalità telematiche all’INPS tramite SPID o rivolgersi ai Patronati. Dall’8 gennaio 2024, la richiesta sarà possibile anche presso i Caf. È essenziale possedere un’attestazione dell’Indicatore di Situazione Economica Equivalente (ISEE) valida al momento della domanda. Nel caso in cui l’ISEE non sia disponibile, la valutazione dei requisiti nei mesi di gennaio e febbraio 2024 si basa sull’ISEE valido al 31 dicembre 2023. Tuttavia, per continuare a ricevere il beneficio, è necessario avere un ISEE valido per i mesi successivi.
Requisiti per l’Assegno di Inclusione
Al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, il richiedente la misura deve avere precisi requisiti.
Cittadinanza, residenza e soggiorno:
- Cittadino europeo o suo familiare con diritto di soggiorno permanente o cittadino di paesi terzi con permesso di soggiorno UE.
- Residenza in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Requisiti soggettivi:
- Non essere sottoposti a misure cautelari personali o di prevenzione.
- Assenza di sentenze definitive di condanna negli ultimi 10 anni.
Requisiti economici:
- ISEE massimo di 9.360 €.
- Reddito familiare sotto una soglia di 6mila euro annui, con possibili variazioni in base alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di disabilità.
Requisiti patrimoniali:
- Valore patrimonio immobiliare (esclusa casa di abitazione) non superiore a 30mila euro.
- Valore patrimonio mobiliare non superiore a 6mila euro, incrementato in base ai componenti del nucleo familiare.
Beneficio economico
L’ADI fornisce un beneficio economico fino a 6mila euro annui, integrando il reddito familiare. L’importo può includere un contributo per l’affitto dell’immobile fino a 3.360 euro annui. Il beneficio è erogato mensilmente per un massimo di 18 mesi, rinnovabile per ulteriori 12 mesi, con una sospensione di un mese tra i periodi di rinnovo.
Carta di Inclusione
Il contributo economico è erogato tramite una “Carta di Inclusione,” uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile. La carta consente prelievi in contanti fino a 100 euro mensili per individuo, oltre a bonifici per l’affitto.
E se si inizia a lavorare?
In caso di avvio di un’attività lavorativa, il reddito aggiuntivo da lavoro dipendente concorre alla determinazione del beneficio, entro un limite di 3mila euro lordi annui. L’avvio di un’attività di impresa o lavoro autonomo deve essere comunicato all’INPS entro un mese dal suo inizio.
Obblighi e sanzioni
Sono previsti obblighi riguardanti il percorso scolastico per i beneficiari tra 18 e 29 anni. I beneficiari devono aderire a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa. In caso di violazione degli obblighi e la decadenza dal beneficio in diverse circostanze, tra cui il mancato rispetto delle condizioni di lavoro accettate, sono applicate sanzioni.
Incentivi per le assunzioni
I datori di lavoro privati che assumono beneficiari dell’ADI possono beneficiare di esenzioni contributive per un massimo di 12 mesi, con alcune condizioni. Il licenziamento del beneficiario nei 24 mesi successivi all’assunzione comporta la restituzione degli incentivi.
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