“Metodo GrissinBon”, quando lo stupro diventa una tendenza su TikTok
- 18/03/2024
- Trend
Sui social qualsiasi cosa è potenzialmente un trend: anche il tema della violenza sessuale. L’ha dimostrato in queste settimane la viralità del cosiddetto “Metodo GrissinBon” che con la nota marca di prodotti alimentari, seppur ne riprenda il nome, non ha nulla a che fare concretamente.
Si tratta di un modo di camminare, buffo e stravagante, che, se accostato alla sigla dello spot pubblicitario dell’azienda, dovrebbe avere il potere di allontanare eventuali aggressori. In altre parole, giovani donne simulano atteggiamenti strani per non “rendersi gradevoli” alla vista di chi avesse eventualmente intenzione di abusare di loro.
Provare a spiegare un trend che sui social diviene virale è pressocché impossibile, ma ci sono alcune riflessioni che questo specifico caso merita di approfondire. Vediamole insieme.
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Come nasce il trend?
Non è ben chiaro il modo in cui sia nato il trend. Si presume possa far riferimento al fatto che la musichetta della sigla dello spot pubblicitario, un po’ da film noir, possa essere così simpatica se analizzata in chiave moderna e usata per questo specifico scopo. C’è chi invece la associa ad un video del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, divenuto altrettanto virale online, proprio per la camminata fuori dal comune che venne associata al sottofondo musicale per creare una breve clip ironica.
Infine, c’è chi, provando a chiedere spiegazioni sui social rispetto a questo trend, abbia ricevuto come risposta il fatto che, un altro noto trend social vedrebbe sconosciuti chiedere a passanti che musica ascoltino nelle cuffie e che qualcuno, in uno di questi video, avrebbe risposto “GrissinBon”, attirando l’ilarità degli utenti.
Perché (non) fa ridere?
Una coppia di amiche, ben vestite per fare serata, si riprende per strada il sabato notte a Milano. Col cellulare inquadrano la loro camminata, strana e buffa, realizzata ad hoc sulle note della sigla dello spot GrissinBon e sotto il video una scritta: “Ecco come evitare di essere stuprate di notte a Milano”.
Cosa fa riflettere di questo nuovo trend?
- La cultura dello stupro è radicata nella mentalità delle giovani donne, spesso ragazze e adolescenti che sui social, come Tik Tok, sono arrivate a considerare così normale che ciò possa accadere di sera, tornando a casa, magari da sole, che hanno escogitato un modo per “evitare” che ciò accada.
- Questo dimostra, da un lato che ci sono donne che si sentono responsabili di una violenza subita che credono di poterla evitare se si comportano in modo strano, camminando in maniera stravagante, appunto, piuttosto che normalmente; dall’altro lato, la paura che le donne hanno di camminare da sole o anche con un’amica, la sera, per le strade della città.
- La “Camminata GrissinBon”, inoltre, dimostra che anche un problema come la violenza sessuale sta divenendo tra i giovani una questione da stigmatizzare, ma che racchiude in sé reale preoccupazione.
- Inoltre, associare una canzone del marchio ad una tematica di questo tipo rappresenterà un danno d’immagine per l’azienda? Al momento non risultano esserci comunicazioni ufficiali in merito, ma anche su questo particolare cavillo c’è chi ha avuto la capacità di ironizzare sostenendo che in questo modo, si stia facendo una pubblicità enorme al prodotto.
Quali prospettive future? Come tutte le tendenze, anche il “metodo GrissinBon” durerà il tempo necessario, finché non ci si stancherà o non si cercherà un nuovo trend. Ciò che non passerà è la paura che c’è nei confronti di subire una violenza sessuale in strada e che i social hanno messo in evidenza con una certa dirompenza che non fa assolutamente ridere.
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