Urbino, parroco propone “Messa e Spritz”: l’apericena crea polemica
- 21/08/2024
- Trend
Se nei testi sacri religiosi l’acqua si trasforma in vino, a Urbino la messa diventa un passe-partout per lo spritz. È così scoppiata la polemica sulla locandina affissa da Frate Andrea Ricatti, responsabile della parrocchia universitaria di Urbino che per invogliare i giovani a partecipare alle attività ha lanciato l’idea della “Messa & Spritz”, ogni domenica alle 19.15.
“Da oltre due mila anni dopo la liturgia c’è un momento conviviale, ma chiediamo scusa se qualcuno si è sentito offeso“, ha raccontato il parroco.
La proposta del parroco
La proposta del parroco è diventata in pochissimo tempo virale sui social. Frate Ricatti, intervistato in questi giorni, ha ribadito che si tratta di un momento conviviale e che non intendeva offendere gli aspetti liturgici della messa o i più credenti e sostenitori della chiesa.
Il suo obiettivo, infatti, è quello di “coinvolgere i ragazzi nella funzione religiosa e poi in un momento di convivialità. La Chiesa è accoglienza”. E, tra chi ha accolto positivamente la notizia e chi si è schierato contro, la polemica ha acceso gli utenti online.
Giovani e religiosità
Nel 2024, il panorama religioso tra i giovani italiani mostra segni evidenti di cambiamento. Secondo le ultime indagini dell’Istat e di studi sociologici universitari, la partecipazione regolare alle pratiche religiose tradizionali, come la messa, è in calo, con solo circa il 35% dei giovani tra i 18 e i 34 anni che si dichiara cattolico praticante, un netto calo rispetto al 50% di un decennio fa.
Questo declino è accompagnato da un aumento significativo nel numero di giovani che si identificano come atei o agnostici, passando dal 15% di cinque anni fa al 25% attuale, come riportato dal Centro Studi Internazionali e dall’Università di Milano.
Al contempo, emerge un crescente interesse per nuove forme di spiritualità e religioni non tradizionali, come il buddhismo e il neopaganesimo, evidenziato dallo studio della Società Italiana di Sociologia. La diversità religiosa aumenta anche grazie all’immigrazione, con una crescente presenza di giovani praticanti fedi non cristiane come l’Islam e l’induismo, come riportato dal Ministero dell’Interno e dall’Associazione Italiana per gli Studi di Religione.
Questo quadro riflette un’evoluzione significativa nel panorama religioso italiano, con giovani sempre più inclini a esplorare alternative spirituali e ad allontanarsi dalle pratiche religiose tradizionali. Non sorprende, quindi, che invogliare i giovani con messaggi come quello lanciato dal parroco di Urbino non sorprenda più di tanto.
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