The Ring, l’inquietante anello smart che rivela l’eccitazione del partner
- 16/04/2025
- Popolazione
Si chiama The Ring, ma quello che promette di fare è molto lontano dalla nostra idea di anello, tradizionalmente simbolo di amore e fede (quindi fiducia) tra due persone. Questo particolare anello smart – sviluppato dall’app di incontri Raw and Queens Tech – è stato progettato per monitorare in tempo reale numerosi parametri fisici ed emotivi del partner.
Il dispositivo, che sarà lanciato sul mercato tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, rappresenta una delle prime incursioni della tecnologia wearable nell’ambito delle relazioni intime, promettendo di rilevare battito cardiaco, variazioni nel tono della voce e – elemento che sta già generando accese discussioni online – persino i livelli di eccitazione sessuale di chi lo indossa.
Come funziona l’anello che “spia” le emozioni
The Ring comunica lo stato fisico ed emotivo dell’utente attraverso un sistema di segnali luminosi di diversi colori, visibili al partner. Se chi indossa l’anello è particolarmente stressato, per esempio, il dispositivo emetterà una luce specifica che fungerà da avviso per l’altro, teoricamente facilitando interventi di supporto immediati e appropriati.
Ma è la funzione di rilevamento dell’eccitazione sessuale a catturare maggiormente l’attenzione del pubblico e degli esperti: quando l’anello si illumina di colore magenta, significa che chi lo indossa sta sperimentando un aumento del battito cardiaco associato all’eccitazione. Una funzionalità che, come è facile immaginare, potrebbe generare scenari potenzialmente problematici nelle coppie – soprattutto se tale eccitazione dovesse manifestarsi in presenza di persone diverse dal proprio partner.
I dubbi etici su The Ring
Per l’azienda produttrice, l’obiettivo di The Ring è facilitare una comunicazione più autentica e immediata tra i partner perché spesso le persone faticano a esprimere verbalmente i propri stati emotivi o non riconoscono nemmeno i segnali fisici.
Tuttavia, numerosi esperti di relazioni e privacy hanno già sollevato preoccupazioni sul progetto The Ring che sembra più uno strumento di sorveglianza emotiva, che un modo per avvicinare i partner. avverte il professor Alessandro Mantovani, psicologo specializzato in relazioni di coppia presso l’Università di Milano. In mani sbagliate, questo dispositivo potrebbe diventare un’arma di ricatto emotivo o generare conflitti basati su dati che richiederebbero un’interpretazione molto più complessa.
Quando la tecnologia entra nella camera da letto
The Ring non è il primo tentativo di introdurre la tecnologia nelle relazioni intime, ma rappresenta certamente uno dei più invasivi. Negli ultimi anni abbiamo assistito alla proliferazione di app per la gestione della vita di coppia, calendari condivisi e persino dispositivi per il piacere sessuale controllabili da remoto.
La novità di The Ring sta nel suo accesso diretto e continuo a dati biometrici estremamente personali. Proprio come quello nuziale, questo anello è progettato per essere indossato costantemente, trasformando ogni interazione sociale in un potenziale test di fedeltà.
Un episodio di Black Mirror diventato realtà?
I paragoni con la serie distopica Black Mirror sono emersi immediatamente dopo l’annuncio del prodotto. In particolare, l’episodio “The Entire History of You” della prima stagione presentava un futuro in cui impianti permettevano di registrare e rivedere ogni momento della propria vita, con conseguenze devastanti per le relazioni personali.
Il paradosso commerciale (o conflitto di interessi): un’app di incontri che complica le relazioni
Non è sfuggito ai più attenti osservatori il potenziale conflitto d’interessi alla base di questo prodotto. Raw and Queens Tech è principalmente conosciuta come app di incontri, un business che prospera quando le persone sono single e alla ricerca di nuove relazioni.
Per gli esperti, The Ring causerà più rotture che riconciliazioni; chi ne beneficerebbe in ultima analisi? Oltre agli avvocati divorzisti, le app di incontri.
La società respinge queste insinuazioni, sostenendo che il loro obiettivo è quello di costruire relazioni più sane e durature, ma molti rimangono scettici sulle reali motivazioni dietro questo controverso dispositivo.
Implicazioni per la privacy e protezione dei dati
Oltre alle questioni etiche e relazionali, The Ring solleva importanti interrogativi sulla protezione dei dati personali. I dati biometrici raccolti dall’anello – battito cardiaco, variazioni della voce, livelli di eccitazione – sono considerati informazioni sanitarie estremamente sensibili.
Se questi parametri venissero hackerati o trapelassero, le conseguenze potrebbero essere devastanti. Uno scenario dove i livelli di eccitazione in presenza di specifiche persone sono di dominio pubblico è a dir poco inquietante. Raw and Queens Tech assicura che i dati saranno crittografati e mai condivisi con terze parti, ma in un’epoca di frequenti violazioni della sicurezza informatica, molti consumatori rimangono giustamente cauti.
Il futuro delle relazioni
Mentre attendiamo il lancio ufficiale di The Ring, una domanda fondamentale rimane sospesa: vogliamo davvero così tanta trasparenza nelle nostre relazioni? La spontaneità, il mistero e persino la capacità di gestire privatamente le proprie emozioni sono elementi che hanno caratterizzato le relazioni umane per millenni.
Quando decidiamo liberamente di condividere i nostri sentimenti con il partner, creiamo intimità. Quando, invece, un dispositivo rivela le nostre emozioni senza il nostro controllo conscio, rischia di creare solo ansia e sospetto. La fattispecie non è molto distante da quella del revenge porn, fenomeno in preoccupante crescita, dove il criminale (articolo 612-ter del codice penale) condivide immagini o video di un’altra persona senza il consenso di quest’ultima.
Che The Ring rappresenti il futuro delle relazioni o un inquietante esperimento sociale destinato al fallimento, una cosa è certa: la tecnologia continua a spingersi in territori sempre più intimi della nostra esistenza, costringendoci a ridefinire continuamente i confini tra connessione e invasione, tra trasparenza e privacy, tra amore e controllo.
Nel frattempo, il conto alla rovescia per il lancio è iniziato, e con esso si aprirà un nuovo capitolo nel complesso rapporto tra tecnologia e sentimenti.