Troppo tempo seduti? Anche chi si allena rischia problemi al cuore
- 09/01/2025
- Popolazione
Restare seduti troppo a lungo può essere più pericoloso di quanto si pensi. Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, condotto dal Broad Institute del MIT e da Harvard, ha messo in luce come trascorrere più di 10,6 ore al giorno seduti o sdraiati possa aumentare significativamente il rischio di insufficienza cardiaca e morte per cause cardiovascolari. Anche chi pratica regolarmente attività fisica non è esente da questo pericolo.
Lo studio ha monitorato 89.530 persone, dotate di fitness tracker per una settimana, e ne ha analizzato i dati per otto anni. I risultati parlano chiaro: chi passa oltre 10,6 ore al giorno in posizione sedentaria presenta un rischio aumentato del 40% di insufficienza cardiaca e del 54% di morte cardiovascolare rispetto a chi si muove di più. Perfino tra coloro che rispettano le raccomandazioni di 150 minuti di attività fisica settimanale, il rischio di problemi cardiaci rimane più alto del 15%, mentre la probabilità di mortalità cardiovascolare sale del 33%.
I dettagli dello studio
Lo studio ha utilizzato dati di accelerometri per misurare con precisione il tempo trascorso in posizione sedentaria. I risultati hanno evidenziato che superare il limite di 10,6 ore al giorno è associato a un aumento significativo dei rischi cardiovascolari, inclusi insufficienza cardiaca, fibrillazione atriale e infarto del miocardio. Il rischio di insufficienza cardiaca aumenta del 45% e quello di mortalità cardiovascolare del 62% quando si superano le 10,6 ore di inattività giornaliera.
I dati mostrano una correlazione lineare: più tempo si passa seduti, maggiore è il rischio per il cuore. Anche attività fisiche moderate o intense non riescono a contrastare completamente gli effetti negativi di una sedentarietà prolungata. Tuttavia, lo studio ha anche rilevato che ridurre il tempo sedentario, anche di soli 30 minuti al giorno, può ridurre significativamente il rischio di insufficienza cardiaca e mortalità cardiovascolare.
Come spezzare il circolo vizioso della sedentarietà
Ridurre il tempo trascorso seduti non è impossibile. Il primo passo è diventare consapevoli delle proprie abitudini quotidiane. Dispositivi come smartwatch e app di monitoraggio possono aiutare a comprendere quanto tempo si passa in posizione sedentaria. Interrompere lunghi periodi seduti con pause regolari è un’ottima strategia: bastano pochi minuti di attività leggera, come alzarsi e fare stretching o camminare, per iniziare a contrastare gli effetti negativi.
Le scrivanie regolabili, che permettono di lavorare in piedi, rappresentano un’altra soluzione per chi trascorre molte ore al computer. Anche le politiche aziendali che incentivano pause attive durante la giornata lavorativa possono fare la differenza. Inoltre, è utile integrare attività fisiche leggere, come brevi camminate, nella routine quotidiana. Non servono cambiamenti radicali: piccoli gesti possono avere un impatto positivo significativo sulla salute.