Ti sposti per votare al referendum? Agevolazioni fino al 70% sui biglietti
- 5 Giugno 2025
- Popolazione
Il diritto al voto non dovrebbe mai essere ostacolato dalla distanza. Per questo motivo, anche in occasione dei referendum dell’8 e 9 giugno, chi deve tornare nel proprio comune di iscrizione elettorale per votare può usufruire di alcune agevolazioni. Un sistema di sconti che abbatte le barriere economiche che potrebbero scoraggiare la partecipazione democratica.
Bonus viaggi per votare: fino al 70% di sconto
Trenitalia rappresenta il pilastro principale di questo sistema agevolativo. Gli elettori residenti in Italia possono beneficiare accedere al 70% di sconto sul prezzo del biglietto base per i treni Intercity, Intercity Notte, Frecciabianca, Frecciargento e Frecciarossa, mentre per i treni regionali lo sconto si attesta al 60%. Una differenziazione figlia della diversa distanza da coprire, che garantisce un risparmio sostanziale per ogni tipologia di viaggio.
Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori e Trenord completano l’offerta ferroviaria con le proprie convenzioni stipulate con il Ministero dell’Interno. Trenord, in particolare, propone la tariffa “TUR60%” utilizzabile sia per i residenti in Italia che per quelli provenienti dall’estero.
Cosa serve per accedere alle agevolazioni?
Per accedere agli sconti, il viaggio di andata deve essere effettuato dal 30 maggio 2025, mentre quello di ritorno non oltre il 19 giugno 2025. Le regole sono chiare: il viaggio di andata deve essere completato entro l’orario di chiusura delle operazioni di votazione, mentre quello di ritorno non può iniziare prima dell’apertura del seggio elettorale. I fuori sede che vogliono votare dal proprio comune italiano di domicilio devono aver fatta apposita richiesta entro il 4 maggio 2025 (scadenza al 7 maggio per chi risiede all’estero).
I documenti necessari
Per accedere alle agevolazioni, gli elettori devono presentare documenti specifici a seconda della direzione del viaggio. Nel viaggio di andata è sufficiente esibire la tessera elettorale o (per chi deve ritirarla o l’ha smarrita) una dichiarazione sostitutiva dove si attesti che il biglietto viene acquistato per recarsi presso la località di iscrizione elettorale.
Il viaggio di ritorno richiede invece la tessera elettorale con l’attestazione dell’avvenuta votazione, il timbro che certifica l’esercizio del diritto civico per evitare che l’agevolazione si trasformi in abuso.
Modalità di acquisto e servizi inclusi
L’acquisto dei biglietti scontati può avvenire presso le biglietterie delle compagnie ferroviarie, le agenzie di viaggio abilitate, oppure online sui siti ufficiali selezionando l’offerta “elettori”. Una molteplicità di canali che rende il servizio capillare e accessibile.
Le agevolazioni si applicano a diverse classi di servizio: prima e seconda classe dei treni regionali, Intercity e Intercity Notte, seconda classe e livelli premium e standard sui treni ad alta velocità. Sono esclusi invece i servizi accessori come la ristorazione e la prima classe nei livelli Executive, non indispensabili ai fini del voto.
Le agevolazioni per i residenti all’estero
Anche gli elettori italiani residenti all’estero possono accedere a degli sconti sui viaggi per votare ai referendum dell’8 e del 9 giugno. Giova ricordare, infatti, che chi non risiede in Italia ha una doppia scelta:
- Voto per corrispondenza dall’estero– la modalità principale prevede che gli elettori ricevano il plico elettorale direttamente al proprio indirizzo di residenza all’estero entro il 21 maggio 2025. Questa è la procedura standard che non richiede spostamenti e permette di votare comodamente dal Paese di residenza, purché il cittadino abbia fatto apposita domanda entro il 7 maggio scorso;
- Voto in Italia– in alternativa, gli elettori Aire possono scegliere di votare fisicamente in Italia, ma devono aver comunicato questa intenzione entro il 10 aprile 2025 all’ufficio consolare della propria circoscrizione di residenza. Chi sceglie questa opzione rinuncia automaticamente al voto per corrispondenza.
Chi sceglie la seconda opzione può accedere a una tariffa ridotta valida su tutto il territorio italiano, dalla stazione di confine fino alla sede elettorale. La documentazione richiesta include la tessera elettorale, la cartolina avviso o la dichiarazione delle autorità consolari italiane.
Trasporti alternativi: mare, autostrade e cielo
Oltre al trasporto ferroviario, le agevolazioni si estendono ai viaggi via mare, autostradali e aerei. Un sistema integrato che copre tutte le modalità di spostamento, riconoscendo la geografia complessa del territorio italiano e la necessità di garantire l’accesso al voto anche dalle isole e dalle località meno collegate. Per i residenti all’estero impossibilitati al voto per corrispondenza, è previsto addirittura il rimborso del 75% del costo del biglietto per la seconda classe ferroviaria o marittima, o per la classe turistica aerea.
Queste agevolazioni ricordano la sacralità del diritto al voto, che non può essere condizionato dalle possibilità economiche o dalla distanza geografica. Come diceva Piero Calamandrei: “La Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta, la lascio cadere e non si muove: perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile”. Il combustibile sono i cittadini che vanno a votare.