Orsara di Puglia, record di centenari grazie…ai legumi!
- 21/10/2024
- Popolazione
“Vorrei incontrarti tra cent’anni”. A Orsara di Puglia, in provincia di Foggia, il celebre ritornello di Ron diventa realtà per cinque residenti, mentre una folta schiera di ultra novantenni spera di tagliare lo stesso traguardo. Numeri impressionanti per un Paese di appena 2.500 anime, simbolo della longevità. La parte più curiosa di questa storia è che il segreto potrebbe risiedere nei legumi.
“Ho sempre vissuto una vita semplice, in campagna: facevo la contadina. Oggi cammino dentro casa, super coccolata dalla mia famiglia e dai miei tanti nipoti. Mi portano un sacco di ricette. Tutte cose che ho sempre mangiato e che mi danno piacere, come il pancotto all’orsarese con un contorno di verdure di campo. È il mio piatto preferito”, dice a Quotidiano Nazionale Carmela Zullo, 104 anni il prossimo 11 novembre.
Orsara di Puglia e il segreto dei legumi
Nonostante le tre cifre, la signora Carmela dice di sentirsi bene, come il suo concittadino Fedele Del Sonno, Ze’ Fedele per i compaesani, che di anni ne ha 100 tondi tondi: “Cerco di uscire ogni giorno per la passeggiata quotidiana. Mi fa stare bene. Sto bene”.
Fedele mangia “di tutto, ma più che altro legumi e minestre di verdura”, alimenti non processati, che secondo lo chef contadino Peppe Zullo potrebbe essere la risposta alla straordinaria longevità di Orsara di Puglia, oltre ad essere molto buoni: “Viviamo in una delle aree più salubri d’Italia. L’aria qui è pulita e il cibo è eccellente. La verdura spontanea che cresce nei nostri campi, come bietole, cicoria, finocchietto selvatico e borragine, è ricca di proprietà nutritive. La borragine, in particolare, è una pianta medicinale che io definisco ‘ostrica di montagna’. Forse è proprio questa la chiave alimentare della longevità”.
Dello stesso parere il sindaco del Paese, Mario Simonelli, anche lui sentito da Qn: “Oltre al cibo genuino, a migliorare la qualità della vita sono l’aria pura, la tranquillità familiare e poco stress. Ma c’è di più. I terreni di quest’area, che da Orsara si estende fino a Bovino e Deliceto, sono ricchi di selenio, un minerale che si trova nei nostri legumi e che favorisce il benessere generale. Lo stile di vita qui è probabilmente tra i migliori in Italia e si vede”.
Anche il caso di Okinawa dimostra che il mix tra attività fisica, sani rapporti sociali e dieta salubre crea uno straordinario elisir di lunga vita.
Ma i legumi sono davvero così importanti per la longevità? Vediamo cosa dice la scienza.
Come i legumi incidono sulla salute
I legumi, come fagioli, ceci, lenticchie e piselli, sono un alimento ricco di proteine vegetali, fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali, tra cui ferro, magnesio e selenio. Studi scientifici dimostrano che il consumo regolare di legumi può portare a numerosi benefici per la salute, riducendo il rischio di malattie croniche e migliorando la longevità.
Secondo una ricerca condotta dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, i legumi sono fondamentali per una dieta bilanciata e il loro consumo è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e obesità. Il loro elevato contenuto di fibre aiuta a regolare il livello di zuccheri nel sangue e a migliorare la salute intestinale. Le fibre solubili presenti nei legumi, inoltre, riducono i livelli di colesterolo LDL, noto come “colesterolo cattivo”, proteggendo il cuore.
Una menzione particolare per il selenio elogiato anche dal sindaco Simonelli. Si tratta di un minerale essenziale presente nei terreni di Orsara e nei legumi coltivati in loco, che gioca un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie croniche. Secondo uno studio pubblicato su The American Journal of Clinical Nutrition, il selenio ha potenti proprietà antiossidanti, che aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo, un fattore chiave nell’invecchiamento e nello sviluppo di malattie come il cancro e le malattie neurodegenerative. La World Health Organization (Who) ha evidenziato che una dieta ricca di selenio, combinata con altre sostanze nutritive presenti nei legumi, contribuisce a rafforzare il sistema immunitario, migliorare la funzione tiroidea e ridurre l’infiammazione cronica, un importante fattore di rischio per molte malattie legate all’età.
I legumi allungano la vita
La Fao conferma le testimonianze empiriche degli orsaresi: i legumi allungano la vita. Uno studio condotto dall’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura riporta che su oltre 700 anziani in Giappone, Grecia, Svezia e Australia, ogni incremento di 20 grammi nel consumo giornaliero di legumi era associato a una riduzione del 7-8% del rischio di morte. Questo dato sottolinea quanto i legumi siano una componente cruciale della dieta mediterranea e di altre diete tradizionali considerate salutari.
I legumi sono anche particolarmente efficaci nella gestione e prevenzione del diabete di tipo 2. Una revisione sistematica pubblicata su Diabetes Care ha dimostrato che una dieta ricca di legumi migliora la sensibilità all’insulina e aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Questo è particolarmente importante per le popolazioni anziane, che sono più a rischio di sviluppare questa malattia cronica, spesso fatale a certe età.
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