Luca Onestini e Aleska Genesis: niente matrimonio, ChatGpt le ha consigliato di mollarlo
- 8 Agosto 2025
- Famiglia Popolazione
Il matrimonio tra Luca Onestini e Aleska Genesis è saltato per “colpa” di ChatGpt: quando la donna ha chiesto all’Ai consigli sulla loro relazione, il chatbot le ha consigliato di mollarlo. E lei ha accolto il suggerimento.
La vicenda è stata raccontata dallo stesso influencer ed ex concorrente del Grande Fratello: “Aleska ha fatto una sessione di domande all’intelligenza artificiale sulla nostra storia”, racconta Onestini sui social. “Le ha chiesto se dovesse sposarmi, se fossi la persona giusta per lei. ChatGpt le ha suggerito di riflettere sui problemi della relazione e alla fine le ha praticamente detto di lasciarmi. Il giorno dopo mi ha chiamato per dirmi che non se la sentiva più di sposarsi”.
Luca Onestini, Aleska Genesis e le nozze saltate
Classe ‘91 lei e classe ‘93 lui, i due si sono conosciuti durante il reality “La Casa de Los Famosos” dove Luca Onestini si è classificato secondo. Il piazzamento gli è valso 100mila dollari, “Ma il premio più grande che ho vinto è stato conoscere Aleska e ritrovare l’amore” aveva commentato Onestini dopo le delusioni amorose con altre tre donne della tv, Soleil Sorge, Ivana Mrazova e Cristina Porta.
Solo pochi giorni fa, il 32enne aveva raccontato al settimanale DiPiù il suo amore per la modella venezuelana e il desiderio di portarla all’altare. “Consideriamo il nostro amore un dono di Dio. Capita che prima di prendere sonno lei parli del nostro futuro insieme, di come potremmo chiamare i nostri figli. E io mi emoziono. Tutto è possibile quando hai voglia di condividere le tue esperienze e hai amore da dare. Ogni giorno è un’opportunità per costruire qualcosa di grande”, aveva detto. “È la donna che mi ha fatto credere nuovamente nell’amore… Entrambi sogniamo una famiglia e pensiamo al matrimonio” aveva aggiunto l’influencer che aveva presentato Aleska a sua madre durante le vacanze in Italia.
Inizialmente i due si ritraevano felici e affiatati sui social, prima che le cose iniziassero a precipitare.
La richiesta a ChatGpt e la rabbia di Onestini
Dopo i progetti nuziali, è arrivata la doccia fredda: “Non so se sto sognando, se è uno scherzo… che ca… è!”, dice Onestini dopo aver scoperto “per caso” che la (ormai ex) ragazza aveva chiesto consigli all’intelligenza artificiale.
L’ex gieffino accusa Aleska Genesis di aver mentito e di aver sfruttato la loro storia e l’immagine di lui per vendere i prodotti del suo brand. “La signora ha detto che ero un pagliaccio, un narcisista, ma che voleva vedermi quando ero a Miami. Mi dici le cose peggiori di questo mondo e poi vuoi vedermi? Io mi sono stufato. Mi diceva di combattere per amore. Ma tu mi hai mai amato? No” prosegue su Instagram. La modella e influencer venezuelana ha replicato seccamente nelle stories: “Basta principessi nella mia vita”.
Onestini è incredulo: “Dove siamo arrivati? Chiedi all’intelligenza artificiale un consiglio sentimentale?”, si chiede. Eppure, Aleska non è stata l’unica persona a chiedere consigli sentimentali a ChatGpt. Il trend è in pericolosa crescita, tanto da aver costretto OpenAi ad intervenire.
ChatGpt e relazioni: gli errori da non fare
Uno studio pubblicato su Frontiers in Psychiatry ha evidenziato come ChatGpt, pur dimostrando capacità sorprendenti nella valutazione della consapevolezza emotiva – superando persino le performance umane in alcuni test -, presenti limiti significativi quando si tratta di fornire supporto psicologico reale. Insomma, capisce bene ma non sa consigliare.
“L’Ai può apparire più reattiva e personale rispetto alle tecnologie precedenti, specialmente per individui vulnerabili che affrontano disagio mentale o emotivo”, ammette OpenAi.
Alla base del problema c’è il meccanismo dei bias: l’Ai (non solo ChatGpt) tende a confermare e rafforzare ciò che l’utente suggerisce. Se ci cercano conferme alle proprie insicurezze, il chatbot, programmato per essere d’aiuto, fornisce analisi che sembrano oggettive ma sono in realtà riflessi degli input ricevuti. È come guardare in uno specchio deformante che amplifica quello che l’utente vuole o teme di vedere.
Alla luce del boom di richieste di consigli sulle relazioni, il Ceo Sam Altman ha consigliato agli utenti di non utilizzare ChatGpt per terapie o consulenze, ricordando che le conversazioni non sono private e potrebbero essere prodotte in tribunale se rilevanti per il caso.
ChatGpt-5 e le nuove contromisure di OpenAi
Consapevole dei rischi, OpenAi sta sviluppando strumenti specifici per gestire le interazioni sensibili in vista del lancio di ChatGpt-5 che promette di dare un valido supporto in tema di benessere psicologico e disagio mentale. Dopo aver ammesso i limiti delle versioni precedenti, il colosso americano ha deciso di cambiare rotta per diventare più affidabile sui temi delicati.
Per approfondire: Salute mentale, useremo ChatGpt-5 per rilevare depressione e ansia?
Per le sessioni prolungate, inoltre, il software mostrerà promemoria che suggeriscono di “prendere una pausa”, chiedendo gentilmente se sia “un buon momento per una pausa”. Gli utenti potranno scegliere se continuare, ma il messaggio servirà da campanello d’allarme.
OpenAi sta collaborando con medici specialisti, esperti di interazione uomo-computer e gruppi consultivi sulla salute mentale per sviluppare “rubriche personalizzate” in grado di valutare le conversazioni, segnalare situazioni di disagio e rispondere appropriatamente con risorse basate su evidenze scientifiche.
La novità più importante riguarda le decisioni personali ad alto impatto emotivo – come “Dovrei lasciare il mio fidanzato?”. In questo caso, ChatGpt non fornirà risposte dirette, ma guiderà l’utente attraverso un processo di riflessione, ponendo domande che aiutino a valutare pro e contro della situazione. A differenza di quanto accaduto con il caso Luca Onestini e Aleska Genesis.