Hilaria Baldwin e il lifting al seno dopo oltre 10 anni di allettamento no-stop (e 7 figli)
- 09/04/2025
- Popolazione
Hilaria Baldwin (da nubile Hilaria Hayward-Thomas) ha deciso di sottoporsi a un intervento di lifting al seno per ritrovare il proprio corpo e sé stessa dopo sette gravidanze e oltre dieci anni consecutivi di allattamento.
L’insegnante di yoga e moglie dell’attore Alec Baldwin ha condiviso la sua esperienza durante l’episodio del 6 aprile del reality show “The Baldwins”: “Mi sembrava quasi che il mio corpo non fosse più il mio”.
Il lungo percorso di maternità
41enne e madre di sette figli – Carmen (11 anni), Rafael (9), Leonardo (8), Romeo (6), Eduardo e María Lucía (entrambi di 4 anni) e Ilaria (2) – Hilaria ha spiegato come le continue trasformazioni fisiche legate a gravidanze e allattamento abbiano modificato profondamente la percezione del proprio corpo. La sua decisione dimostra che, a dispetto del nome, la chirurgia estetica può avere anche una finalità non esteriore. Per molte persone (non solo donne) questo tipo di interventi rappresentano un passo verso il recupero del benessere personale: “L’ho fatto per sentirmi bene, e va bene così”, ha commentato Baldwin durante la trasmissione.
Hilaria Baldwin ha sempre messo il benessere psico-fisico al primo posto: è stata co-fondatrice di una catena di studi di yoga con sede a New York chiamata Yoga Vida e in passato ha pubblicato un dvd di esercizi e ‘The living clearly method: 5 principles for a fit body, healthy mind & joyful life’, un libro incentrato su queste tematiche.
La donna, tuttavia, non ha nascosto alcune preoccupazioni sull’impatto che questa scelta potrebbe avere sulle sue figlie, in particolare sulla primogenita Carmen, che sta entrando nella fase preadolescenziale. “Ogni volta che faccio qualcosa che rientra nell’ambito della vanità, non voglio che sentano di dover essere in un certo modo”, ha precisato la donna, che in passato ha parlato apertamente delle sue difficoltà con disturbi alimentari e di come lo yoga l’abbia aiutata ad accettarsi.
Gli effetti dell’allattamento prolungato e la ptosi mammaria
La scelta di Hilaria Baldwin richiama l’attenzione sui cambiamenti fisici che molte donne sperimentano dopo l’allattamento, soprattutto quando prolungato nel tempo. Durante la gravidanza, gli ormoni stimolano la crescita del tessuto mammario per preparare il corpo alla produzione di latte. Dopo il parto e durante l’allattamento, il seno aumenta ulteriormente di volume.
Quando l’allattamento termina, i tessuti mammari tornano gradualmente alla loro condizione pre-gravidanza, ma non sempre del tutto. Cicli ripetuti di gravidanza e allattamento, come nel caso di Hilaria, possono comportare una perdita di elasticità della pelle e del tessuto connettivo, causando quello che in termini medici viene definito “ptosi mammaria” (cedimento del seno).
I cambiamenti variano considerevolmente da donna a donna e dipendono da diversi fattori, tra cui la predisposizione genetica, l’età, il numero di gravidanze e la durata dell’allattamento. Altre variabili significative includono il peso corporeo, le dimensioni originarie del seno e le fluttuazioni di peso durante e dopo la gravidanza.
Per quanto tempo bisogna allattare?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Unicef raccomandano l’allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita del bambino, seguito da un’alimentazione complementare accompagnata dall’allattamento fino ai due anni o oltre, in base alle esigenze di madre e bambino.
L’allattamento al seno presenta numerosi benefici per la salute:
- Per il bambino: riduzione del rischio di infezioni, rafforzamento del sistema immunitario, minore probabilità di obesità infantile e protezione contro varie malattie croniche;
- Per la madre: riduzione del rischio di cancro al seno e alle ovaie, minore incidenza di depressione post-partum e recupero più rapido del peso pre-gravidanza.
Quanto è diffuso l’allattamento al seno in Italia? Secondo una survey condotta dall’Iss nel 2022 solo il 46% dei neonati con 2-3 mesi di vita è allattato in modo esclusivo al seno e la percentuale scende al 30% però dopo, a 4-5 mesi. Le regioni del Sud hanno dati molto più bassi.
Oltre gli stereotipi: il diritto di riappropriarsi del proprio corpo
La storia di Hilaria Baldwin solleva questioni più ampie sulla percezione sociale del corpo femminile e sui giudizi spesso associati alle scelte di chirurgia estetica post-maternità. Se da un lato la società celebra la maternità, dall’altro impone standard estetici rigorosi che possono risultare contraddittori per le donne che hanno avuto figli.
Soprattutto a causa del contesto culturale, molte madri si trovano a navigare tra le aspettative sociali di abnegazione materna e il desiderio personale di ritrovare un’immagine corporea in cui riconoscersi. La decisione di Baldwin evidenzia come, dopo anni dedicati alla crescita dei propri figli, alcune donne sentano il bisogno di riappropriarsi del proprio corpo anche attraverso interventi estetici.
Questo percorso personale, quando intrapreso consapevolmente e non sotto pressioni esterne, può rappresentare una forma di autodeterminazione e cura di sé. L’importante, sottolinea la stessa Hilaria Baldwin, è trasmettere ai propri figli messaggi positivi sull’accettazione corporea, che non esclude la possibilità di ricorrere a qualche intervento di chirurgia estetica.