Giornata mondiale dell’abbraccio, il superpotere che abbiamo tutti
- 19/01/2024
- Popolazione
Il 21 gennaio è una data speciale dedicata a un gesto di affetto che va al di là delle parole: l’abbraccio. Ogni 21 gennaio, il mondo celebra il National Hugging Day, la Giornata Mondiale dell’Abbraccio, un’occasione speciale per riflettere sul potere terapeutico di un gesto così semplice, ma intrinsecamente significativo, che, se praticato consapevolmente, può portare benefici tangibili alla salute mentale e fisica, sia negli adulti che nei bambini.
Giornata Mondiale dell’Abbraccio: origini e significato
Il National Hugging Day è stato istituito nel 1986 a Clio, in Michigan (Stati Uniti), dal reverendo Kevin Zaborney per offrire un momento di conforto durante un periodo dell’anno spesso difficile, tra Natale, Capodanno e San Valentino. Zaborney ha scelto il 21 gennaio per la sua posizione nel calendario, cercando di mitigare il periodo di tristezza caratterizzato da giornate corte, freddo e instabilità meteorologica. L’invito è ad abbracciare più spesso famiglia e amici, anche se Zaborney sottolinea l’importanza di chiedere il consenso, rispettando sempre lo spazio personale degli altri. Dall’America questa ricorrenza si è poi diffusa a livello mondiale in tutto il mondo diventando ormai la Giornata Mondiale dell’abbraccio.
L’importanza dell’abbraccio nei bambini
Gli abbracci assumono un significato ancora più profondo quando si parla di genitorialità. Universali come espressione di amore, affetto e consolazione, gli abbracci materni sono particolarmente significativi. L’atto di avvolgere le braccia intorno al corpo del bambino non è solo fisico ma costituisce un linguaggio d’amore che trasmette sicurezza e conforto, contribuendo a creare un legame unico tra madre e figlio.
La Canguro-terapia: un abbraccio terapeutico
In aggiunta all’abbraccio materno, un approccio terapeutico che coinvolge l’affetto e il contatto fisico è la canguro-terapia (Kangaroo mother care). Ispirata dal modo in cui i canguri portano i loro cuccioli nella tasca frontale, questa pratica implica il posizionamento diretto del neonato sulla pelle della madre o del genitore. Questo ambiente caldo e protetto stimola la guarigione e offre numerosi benefici, tra cui:
- stabilizzazione della temperatura corporea: il contatto pelle a pelle aiuta a regolare la temperatura corporea del neonato;
- stimolazione dello sviluppo: la canguro-terapia può favorire lo sviluppo neurologico e cognitivo del bambino;
- riduzione dello stress: il contatto fisico contribuisce a ridurre lo stress, favorendo un ambiente rassicurante per il neonato;
- aumento del legame genitore-bambino: la pratica rafforza il legame affettivo tra genitori e figli;
- miglioramento del sonno: il calore e la sicurezza del contatto pelle a pelle possono migliorare la qualità del sonno del neonato.
La Società Italiana di Pediatria ha sottolineato l’importanza della canguro-terapia nei primi mesi di vita, specialmente per i neonati prematuri. Questo approccio ha portato a una significativa riduzione di mortalità e morbilità nei neonati, stabilizzazione clinica, minore stress e dolore, oltre a influire positivamente sull’allattamento al seno, sulla crescita e sullo sviluppo neuro evolutivo.
I benefici fisiologici e psicologi dell’abbraccio
L’abbraccio va ben oltre il semplice gesto fisico di avvolgere le braccia attorno a qualcuno; ha un impatto positivo sulla salute mentale e fisica, portando una serie di benefici concreti, a tutte le età:
- migliora l’umore: gli abbracci contribuiscono a migliorare l’umore, generando una sensazione di benessere e felicità. Questo effetto positivo è legato al rilascio di serotonina, un neurotrasmettitore associato al miglioramento dell’umore e al controllo dell’ansia;
- riduce l’ansia: l’abbraccio fornisce un valido supporto psico-sociale, alleviando la tensione interpersonale e riducendo l’ansia legata a eventi specifici. L’ossitocina, nota come l’ormone dell’amore, entra in gioco riducendo la frequenza cardiaca e lo stress, contribuendo a ridurre la sensazione dolorosa e favorendo un rilassamento generale;
- Incrementa l’autostima: le sensazioni di affetto e vicinanza empatica suscitate dagli abbracci contribuiscono all’incremento dell’autostima. Questo gesto fisico positivo può portare a una percezione più positiva di sé stessi, creando un legame emotivo che rafforza la connessione con la persona vicina;
- riduce la suscettibilità alle infezioni: gli abbracci hanno dimostrato di ridurre la suscettibilità alle infezioni, agendo sul sistema immunitario. Il contatto fisico e l’affetto riducono l’influenza dei fattori stressogeni sulla suscettibilità alle malattie, contribuendo a mantenere un sistema immunitario più robusto.
In un mondo in cui il contatto umano è prezioso, abbracciarsi rappresenta una forma di cura accessibile e benefica che può essere coltivata per migliorare la qualità della vita e promuovere relazioni più salutari.
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