Ferragosto e la “fake news” a cui tutti crediamo
- 14/08/2024
- Popolazione
Il Ferragosto è senza dubbio una delle festività più amate e celebrate in Italia e in quasi metà dei Paesi europei. Ogni 15 agosto, italiani e turisti si riversano in spiaggia, in montagna e fanno pic-nic. Ferragosto è sicuramente il giorno più atteso dell’estate per chi non è ancora andato in ferie.
Ma quanto sappiamo davvero delle radici storiche di questa celebrazione? Tutti, o quasi, siamo convinti che il senso e il nome di Ferragosto derivi direttamente da Feriae Augusti di epoca romana. Come vedremo, non è proprio così.
Ferragosto 2024, come ci siamo arrivati?
Secondo la tradizione, Ferragosto è una festività istituita dall’imperatore Ottaviano Augusto nel 18 a.C. D’altronde “Feriae Augusti” significa “Il riposto di Augusto” (Sì, agosto prende il nome dall’imperatore romano).
Si dice che Augusto avesse creato una pausa festiva dal 1° al 15 agosto per consentire ai contadini romani di riposarsi dopo le fatiche del raccolto. Ogni storico, però, sa che soprattutto le credenze più consolidate devono trovare conferma nei documenti.
E alcune ricerche, come quelle presentate su YouTube dal canale Ad Maiora Vertite, dimostrano che l’origine di Ferragosto da Feriae Augusti non trova conferma nelle fonti storiche.
Nessuna fonte romana antica menzioni questa dicitura, neppure i calendari e i testi storici dell’epoca. Nessun accenno, neanche una traccia. La mancanza di evidenze documentarie è sorprendente, specialmente considerando l’importanza che una celebrazione di tale durata avrebbe avuto per la società romana.
L’organizzazione della società romana
La società romana era organizzata in una complessa gerarchia di classi sociali, dove la quantità di lavoro e le responsabilità variavano considerevolmente.
Cittadini liberti e contadini
La maggior parte della popolazione romana era composta da cittadini liberi che lavoravano la terra, soprattutto in campagna. I contadini e i piccoli proprietari terrieri svolgevano lavori agricoli, che includevano la semina, la coltivazione e il raccolto. Si trattava di attività fondamentali per l’economia romana che si basava sull’agricoltura. Quando diciamo “liberi” non dobbiamo immaginarci la libertà di cui godiamo noi. I liberti e i contadini erano soggetti a rigide pressioni lavorative e non godevano di molti diritti di pausa o riposo, tranne che per occasioni festive o religiose.
Schiavi
Nella Roma antica, gli schiavi erano una parte essenziale della forza lavoro. Erano impiegati in vari settori, tra cui l’agricoltura, i lavori domestici, l’industria e l’edilizia. Gli schiavi non avevano alcun diritto legale e la loro vita era regolata dal padrone. Non godevano di ferie o vacanze e il loro lavoro era continuo, a meno che non fossero stati liberati o venduti.
Militari e funzionari pubblici
I soldati erano impegnati nelle campagne militari e nella difesa dell’impero, mentre i funzionari pubblici erano occupati nella gestione degli affari dello stato e della giustizia. Anche se il lavoro di queste classi era essenziale per la stabilità e il funzionamento della società, non erano coinvolti nelle attività agricole e non avevano bisogno di un periodo di riposo legato al ciclo agricolo.
Ferragosto per chi?
La festa delle Feriae Augusti, supposta predecessore di Ferragosto, doveva teoricamente offrire una pausa ai lavoratori dopo le fatiche agricole ma la realtà era ben diversa: le festività e i periodi di riposo non erano estesi a tutti i membri della società romana. Solo i liberi cittadini, i contadini e alcuni schiavi potevano beneficiare di brevi periodi di pausa o riposo, mentre la maggior parte degli schiavi e dei militari continuava il loro lavoro senza sosta.
Le vere origini di Ferragosto
Le festività romane che realmente esistevano durante l’estate non corrispondono alla moderna concezione di Ferragosto. Aulo Gellio, uno degli storici romani, menziona nel suo Noctes Atticae una serie di festività estive che andavano dal 23 giugno al 1° agosto, ma questi giorni erano dedicati alla vendemmia e al raccolto, non a una lunga pausa dal lavoro. Le Feriae Augusti, come descritto nelle credenze popolari, non trovano riscontro nei testi di Gellio.
Inoltre, i Ludi Marziali, giochi dedicati a Marte Ultore, inaugurati da Augusto nel 2 a.C., si svolgevano a maggio, non a metà agosto. Quindi neanche questi giochi hanno nulla a che vedere con Ferragosto, contraddicendo ulteriormente l’idea che la festività estiva romana avesse una durata così prolungata.
L’influenza cristiana su Ferragosto
Nel Medioevo, la festività di Ferragosto iniziò a prendere una forma completamente diversa, sovrapponendosi ai culti pagani precedenti. Il culto di Diana, che era profondamente radicato nella cultura romana, venne in parte sostituito dalla festività mariana in onore della Madonna. Questo processo di cristianizzazione avvenne per rendere più accettabile il culto cristiano e facilitare la transizione dalle festività pagane.
Durante il periodo medievale, il culto di Diana, che era molto forte e difficile da estirpare, venne trasformato in una celebrazione cristiana. La festa in onore della Madonna, che inizialmente si teneva il 13 agosto, venne successivamente spostata al 15 agosto, forse per errore o per allinearsi meglio con le celebrazioni locali.
La trasformazione della festività
Con la crescita del simbolo rappresentato dall’Assunzione di Maria nel contesto cristiano, la festività pagana di Ferragosto venne reinterpretata come una celebrazione della Madonna. Le antiche celebrazioni estive furono così inglobate in una narrazione cristiana che celebrava la gloria e il ruolo di Maria nella salvezza dell’umanità.
Nel Medioevo, il culto mariano si radicò profondamente nella cultura europea, contribuendo all’attuale mappa di dove si festeggia Ferragosto in Europa. Ferragosto, come festa dell’Assunzione, si affermò come un’importante occasione di devozione e celebrazione. La festività era caratterizzata da processioni religiose, messe solenni e altre manifestazioni di pietà popolare. Con il tempo, la festa si consolidò come un periodo di grande partecipazione popolare e religiosa.
Durante il Rinascimento, l’interesse per l’antichità romana influenzò anche la percezione delle festività cristiane ma la trasformazione di Ferragosto da una festività pagana a una celebrazione cristiana rimase inalterata.
Teorie moderne su Ferragosto
Una delle teorie più recenti cerca di associare Ferragosto alla dedica di un altare a Conso e Ops, divinità romane legate all’abbondanza e all’agricoltura. Tuttavia, anche questa teoria è debole. L’altare a Conso e Ops fu dedicato il 10 agosto e non il 15, il che esclude che la festività moderna possa derivare direttamente da questi culti.
In realtà, la connessione tra Ferragosto e queste divinità è infondata. Dal video si evince di Ad Maiora Vertite, si capisce che Ops non era specificamente associata ad Augusto. Inoltre, le festività legate a Conso non supportano l’idea di una celebrazione estiva così prolungata.
Le leggende e le teorie infondate continuano a circolare, ma è chiaro che le radici storiche di Ferragosto sono molto più complesse e meno lineari di quanto si pensasse.
Quando Ferragosto è diventato Festa nazionale
Nel 1947, Ferragosto divenne ufficialmente una festività nazionale con la nascita della Repubblica Italiana. La celebrazione del Ferragosto moderno è quindi una fusione di elementi antichi, medievali e contemporanei, le cui origini romane sono molto meno chiare di quanto crediamo.
Una cosa però è certa: le pause dal lavoro sono uno dei migliori modi per recuperare efficienza e creatività al ritorno. A volte è meglio fermarsi per ripartire, che continuare a velocità costantemente calante, soprattutto in un sistema come quello italiano che ha un grave problema con la produttività nonostante diverse ore di straordinario.
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