Bonus single 2025: tutte le agevolazioni per chi vive da solo, da affitto a bollette
- 3 Novembre 2025
 - Giovani Popolazione
 
Le politiche familiari occupano gran parte del dibattito pubblico e dei provvedimenti di sostegno economico, soprattutto al fine di contrastare la crisi demografica. Esistono, tuttavia, alcune agevolazioni dedicate specificatamente o anche a chi vive da solo, che stanno prendendo il nome di “bonus single”.
Dai fringe benefit al bonus psicologo, passando per gli sconti sulle bollette e le detrazioni per l’affitto, il sistema di welfare prevede strumenti che non richiedono necessariamente la presenza di figli a carico. Si tratta di misure che vanno dal sostegno psicologico agli aiuti per la casa, spesso legate al reddito Isee e alla condizione lavorativa.
Fringe benefit fino a 1.000 euro
Il welfare aziendale rappresenta uno strumento concreto a sostegno dei lavoratori dipendenti, anche single. Per i periodi di imposta dal 2025 al 2027, non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nel limite di 1.000 euro, se single. La soglia viene elevata a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli, anche nati al di fuori del matrimonio purché riconosciuti.
Al valore di beni e servizi si aggiungono anche le somme eventualmente erogate o rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua, le spese di locazione dell’abitazione principale e gli interessi sul mutuo della prima casa.
Bonus sociale bollette con Isee fino a 9.530 euro
Lo sconto sulle utenze domestiche si applica automaticamente. I single e le coppie senza figli possono beneficiare del bonus sociale bollette elettriche, del gas e idriche se hanno un Isee fino a 9.530 euro, per nuclei con massimo tre figli a carico. La soglia sale a 20.000 euro per quelle con almeno quattro figli a carico.
Per l’anno 2025 c’è un contributo straordinario di 200 euro, destinato a chi ha un Isee fino a 25.000 euro e ha un’utenza domestica intestata. Il bonus viene accreditato direttamente in bolletta, non è necessario fare domanda.
Bonus affitto per neoassunti: 5.000 euro all’anno
La mobilità lavorativa, che in Italia ha vissuto un periodo cruciale con il Jobs Act voluto dal governo Renzi, viene incentivata attraverso un rimborso specifico. Il bonus affitto è destinato ai neoassunti a tempo indeterminato entro il 31 dicembre 2025 che si trasferiscono lontano da casa per motivi di lavoro. Il datore di lavoro eroga ai dipendenti un rimborso per le spese di affitto e di manutenzione della casa fino a un massimo di 5.000 euro all’anno per i primi due anni dall’assunzione.
L’agevolazione si rivolge ai dipendenti a tempo indeterminato assunti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, con un reddito da lavoro dipendente non superiore a 35.000 euro nel 2024. Il trasferimento della residenza deve essere a una distanza minima di 100 chilometri per motivi di lavoro. Lo spostamento può essere effettuato anche nella stessa Regione.
Detrazione affitto per studenti fuori sede
Gli studenti universitari che affittano un appartamento vicino alla facoltà possono accedere a una detrazione fiscale pari al 19% del canone annuo di locazione. L’agevolazione arriva fino a un massimo di 2.633 euro.
Anche in questo caso gli studenti universitari devono aver stabilito il loro domicilio a una distanza minima di 100 chilometri dal Comune di residenza. Per beneficiare della misura è necessario aver sottoscritto un regolare contratto di locazione ed essere iscritti a un corso di laurea in un’università ufficialmente riconosciuta a livello ministeriale.
Assegno di inclusione e supporto per formazione e lavoro
L’Assegno di inclusione (Adi) consiste in un sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Tra i requisiti serve un valore dell’Isee del nucleo familiare del richiedente non superiore a 10.140 euro.
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfl) è una misura di attivazione al lavoro rivolto ai singoli componenti di nuclei familiari di età compresa tra i 18 e i 59 anni, in possesso di determinati requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici. L’indennità prevista è di 500 euro al mese per una durata massima di 12 mesi, erogata dall’Inps.
Le agevolazioni rivolte anche ai single
Alcune agevolazioni non sono rivolte specificatamente ai single, che comunque possono usufruirne per sollevarsi da una situazione economica mediamente più difficile rispetto a chi convive.
Per approfondire: Essere single costa troppo, ma sempre più italiani vivono da soli
Bonus mutuo prima casa under 36
L’agevolazione riguarda chi non ha ancora compiuto 36 anni di età nell’anno del rogito e ha un valore dell’Isee non superiore a 40.000 euro annui, soglia raggiunta da un numero esiguo di giovani italiani. Consiste nell’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per gli atti di acquisto di prime case di abitazione, escluse quelle di categoria catastale A/1, A/8 e A/9.
La misura prevede fino al 31 dicembre 2027 l’accesso agevolato al Fondo di garanzia, cioè il credito pubblico, dei mutui per la prima casa nella misura dell’80%.
Bonus Tari: sconto del 25%
Lo sconto sulla tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti scatta in automatico per chi ha un Isee inferiore a 9.530 euro. Non serve fare alcuna domanda, basta avere l’attestazione Isee.
Bonus ristrutturazione al 50% sulla prima casa
I single possono usufruire delle detrazioni per le ristrutturazioni. Nel 2025 spetta nella misura del 50% in caso di abitazione principale e del 36% per le altre, su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Il governo punta a mantenere invariate queste percentuali in manovra, nonostante la scorsa legge di Bilancio avesse stabilito una nuova riduzione dello sconto a partire dal 2026, con il passaggio dal 50% al 36% per le prime abitazioni e dal 36% al 30% dalle seconde in poi.
Bonus psicologo fino a 1.500 euro
Il ministero della Salute e il ministero dell’Economia e delle Finanze hanno stanziato 9,5 milioni di euro per questa agevolazione nel 2025. La domanda può essere inviata da chi ha un Isee fino a 50.000 euro. Il beneficio è erogato una sola volta e può essere usato per coprire fino a un massimo di 50 euro per seduta.
Il valore è stabilito in base all’Isee: con un Isee inferiore a 15.000 euro, l’importo massimo erogabile è di 1.500 euro; con un Isee tra i 15.000 euro e i 30.000 euro, l’importo massimo erogabile è di 1.000 euro; con un Isee tra i 30.000 euro e i 50.000 euro, l’importo massimo erogabile è di 500 euro.
Il 15 settembre 2025 ha preso il via la procedura per richiedere il bonus psicologo. Le domande potevano essere presentate fino al 14 novembre 2025, ma, anche se mancano ancora dati definitivi, è verosimile che i fondi a disposizione siano terminati poche ore o al più pochi giorni dopo l’apertura delle domande.
Le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, distinte per Regione e Provincia autonoma di residenza, tengono conto del valore Isee più basso ma, a parità di valore Isee, si guarda all’ordine cronologico di presentazione delle domande.
				
		          