Ballerina Farm rinuncia al suo sogno per accudire i suoi 8 figli, scatta la polemica
- 31/07/2024
- Popolazione Trend
Sta facendo discutere molto la storia di Hannah Neeleman, conosciuta come Ballerina Farm, un’influencer che ha conquistato oltre 9 milioni di follower su Instagram e TikTok.
La sua vita apparentemente idilliaca in una fattoria nello Utah ha catturato l’attenzione di milioni di persone dopo che, in una recente intervista al Sunday Times, Ballerina Farm ha dichiarato di dover rinunciare al suo sogno per accudire i suoi otto figli. Niente futuro da ballerina, insomma, ma da “trad wife”, moglie tradizionale.
Chi è Hannah Neeleman, alias Ballerina Farm?
Nata nel giugno 1990 in una famiglia mormona di nove figli a Springville, nello Utah, Hannah ha inizialmente perseguito il sogno della danza, studiando alla prestigiosa Juilliard School di New York. La sua vita ha preso una svolta inaspettata quando ha incontrato Daniel Neeleman, figlio di David Neeleman, uno degli uomini più ricchi d’America grazie alle sue partecipazioni in diverse compagnie aeree come JetBlue e TAP Air Portugal.
Dopo un fidanzamento lampo di tre settimane, Hannah e Daniel si sono sposati e hanno vissuto per un periodo in Brasile prima di tornare nello Utah nel 2017, dove hanno acquistato una fattoria. Oggi sono genitori di otto figli: Henry (12), Charles (10), George (9), Frances (7), Lois (5), Martha (3), Mabel (2) e Flora (7 mesi).
La vita da “trad wife” e il successo sui social
Hannah si è reinventata come “trad wife” (moglie tradizionale), promuovendo uno stile di vita rurale e domestico attraverso i suoi canali social. Nei suoi video, Ballerina Farm mostra la sua routine quotidiana: curare gli animali della fattoria, preparare pranzo e cena, e altri momenti di vita familiare dai contorni georgici.
Il marchio “Ballerina Farm” è diventato un vero e proprio business, con un e-shop che vende carne, prodotti lattiero-caseari e accessori per la casa in tutti gli Stati Uniti ma questa immagine idilliaca ha sollevato diversi dubbi e critiche.
Ballerina Farm giura di non avere nessuna tata, ma ha dichiarato che nella fattoria lavora qualche operaio, oltre a un’assistente personale, un insegnante per far studiare i figli a casa e una babysitter quando necessario. “Quando abbiamo iniziato a fare gli agricoltori, sono stata travolta dalla bellezza di imparare a fare il cibo da zero”, ha detto Neeleman.
La critica più diffusa è che la coppia utilizza la bellezza della natura semplicemente per fare soldi. Un po’ come chi critica gli influencer dediti a pubblicare foto e video dei figli minori per mantenere alto il numero dei follower.
Lo stesso appuntamento romantico con il marito, per assaggiare il formaggio, il gelato e lo yogurt, è finalizzato a mostrare i prodotti che saranno venduti nel negozio di Ballerina Farm. “È il mondo che abbiamo creato e non potrei amarlo di più”, ha dichiarato lei.
Sui social, molti utenti replicano la domanda della giornalista del Sunday Times: “Si tratta di un nuovo modello di femminilità emancipante o di un duro colpo per il femminismo?”.
La rinuncia al sogno e le critiche
Nell’intervista al Sunday Times, Ballerina Farm ha parlato dei tanti sacrifici fatti, a partire dalla rinuncia al sogno di diventare ballerina.
“Il mio obiettivo era New York City. Ho lasciato casa a 17 anni ed ero così emozionata di arrivarci, adoravo quell’energia. E sarei diventata una ballerina. Ero una brava ballerina. Ma sapevo che quando avrei iniziato ad avere figli la mia vita avrebbe iniziato a cambiare. È stato molto difficile, ho dovuto dire addio a una parte di me stessa”, ha detto.
Altri dettagli sulla sua vita familiare hanno acceso un dibattito sui social. Ad esempio, Hannah Neeleman ha raccontato di aver partorito senza epidurale in quasi tutte le occasioni, tranne una volta quando il marito era assente per lavoro “perché non le piace prendere antidolorifici”.
Proprio il ruolo del marito Daniel è stato oggetto di particolare attenzione. Durante l’intervista, molti hanno notato come spesso lui interrompesse Hannah e rispondesse al suo posto, denotando un atteggiamento tossico.
Così come tossica rischia di essere la vita quotidiana di Ballerina Farm. Il marito stesso ha rivelato che a volte sua moglie “si ammala così gravemente per la stanchezza che non riesce ad alzarsi dal letto per una settimana”.
Un altro episodio discusso dell’intervista riguarda la partecipazione di Hannah a un concorso di bellezza appena dieci giorni dopo il parto dell’ultima figlia, dove ha sfilato in costume e tacchi alti nonostante le iniziali resistenze: “Cinque giorni dopo la nascita di Flora guardai Daniel e gli dissi ‘Non so se sarò in grado di andare. È troppo’. Sanguinavo ed ero gonfia”.
Il dibattito sul femminismo
La storia di Hannah Neeleman ha sollevato interrogativi sul ruolo della donna nella società moderna e sugli effetti della maternità sulle donne. Alcuni vedono il suo stile di vita come un ritorno a valori tradizionali e una scelta personale da rispettare. Altri, invece, criticano il modello proposto come un passo indietro per il femminismo, come lasciato intendere dalla stessa giornalista.
Il fenomeno Ballerina Farm solleva importanti questioni sulla rappresentazione della vita rurale sui social media, sul ruolo della donna nella società contemporanea e sul confine tra autenticità e marketing nell’era del digitale.
Ciò che è certo è che il dibattito intorno a questa figura continuerà ad alimentare discussioni su temi come il femminismo, la maternità, il lavoro e lo stile di vita nell’era dei social media. La storia di Hannah Neeleman o, se preferite, Ballerina Farm ci ricorda che dietro le immagini perfette dei social possono nascondersi realtà complesse e contraddittorie che meritano un’analisi più approfondita.
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