Oltre 1 miliardo gli obesi nel mondo
- 04/03/2024
- Mondo
L’obesità sta assumendo proporzioni allarmanti, diventando una delle principali sfide per la salute pubblica in tutto il mondo. Secondo un recente studio pubblicato su ‘The Lancet’ in occasione del World Obesity Day, che si celebra il 4 marzo, più di un miliardo di persone nel mondo sono obese, il che rappresenta una persona su 8 sulla Terra.
I dati raccolti mostrano un aumento significativo dell’obesità negli ultimi trent’anni. Fra il 1990 e il 2022, la percentuale di adulti obesi è più che raddoppiata nelle donne e quasi triplicata negli uomini. Tale tendenza è ancora più preoccupante nei bambini e negli adolescenti, dove l’obesità è quadruplicata nel medesimo periodo. In totale, i dati parlano di 159 milioni di bambini e adolescenti e 879 milioni di adulti con obesità.
L’obesità in Italia
L’Italia non è immune all’epidemia globale di obesità. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, la percentuale di italiani obesi è significativa (4 persone su 10 presentano eccesso ponderale), con regioni specifiche che registrano livelli preoccupanti di questo disturbo metabolico.
Le regioni del Sud, in particolare, si distinguono per avere una prevalenza più elevata di obesità rispetto ad altre parti del paese. Dai dati della Sorveglianza Passi emerge che le regioni con un indice di sovrappeso ‘peggiore del valore nazionale’ di 32.6 sono Campania e Puglia (38.1). Per il dato sull’obesità, valore medio nazionale 10.4, Basilicata (13.3) e Molise (15.3) sono messe peggio rispetto al dato nazionale. Ma in quest’ultima tabella solo le Marche (7.6) e le province di Bolzano (7.4) e Valle d’Aosta (3) raggiungono il ‘migliore valore nazionale’.
Cos’è l’obesità
L’obesità è definita come una malattia cronica complessa caratterizzata da un eccesso di grasso corporeo che può avere gravi conseguenze sulla salute e sul benessere. Le cause dell’obesità sono ben comprese e includono una combinazione di fattori genetici, ambientali, socio-economici e comportamentali. Tuttavia, nonostante la conoscenza delle cause e degli interventi necessari per affrontare questa crisi, spesso manca l’implementazione delle azioni adeguate.
All’Assemblea Mondiale della Sanità del 2022, gli Stati membri hanno adottato il piano di accelerazione dell’OMS per fermare l’obesità, che fornisce un quadro per le azioni nazionali fino al 2030. Attualmente, 31 governi stanno lavorando per frenare l’epidemia di obesità implementando questo piano. Gli interventi chiave identificati includono:
- il supporto alle pratiche salutari, come la promozione e la protezione dell’allattamento al seno;
- normative sulla commercializzazione dannosa di alimenti e bevande destinate ai bambini;
- politiche alimentari e nutrizionali nelle scuole, inclusa la regolamentazione della vendita di prodotti ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale in prossimità delle scuole.
Altri interventi importanti includono politiche fiscali e di prezzo per promuovere diete sane, etichettatura nutrizionale, campagne di sensibilizzazione del pubblico sull’alimentazione sana e sull’attività fisica, standard per l’attività fisica nelle scuole e l’integrazione dei servizi di prevenzione e gestione dell’obesità nell’assistenza sanitaria di base.
Tuttavia, ci sono significative sfide nell’attuazione di politiche volte a garantire l’accesso a diete sane per tutti e a creare ambienti che promuovano l’attività fisica e stili di vita sani. È essenziale che i Paesi garantiscano che i sistemi sanitari integrino la prevenzione e la gestione dell’obesità nel pacchetto base dei servizi per affrontare questa epidemia in modo efficace e sostenibile.
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