Indonesia, due studenti di 20 e 21 anni sono stati frustati 76 volte perché omosessuali
- 26 Agosto 2025
- Mondo
Due ragazzi di 20 e 21 anni sono stati fustigati con colpi di frusta 76 volte ciascuno perché omosessuali. La loro fustigazione è avvenuta in pubblica piazza, nella provincia indonesiana di Aceh, oggi 26 agosto. Q.H. e R.A., le loro iniziali, sono stati arrestati perché sorpresi in effusioni amorose, in un bagno pubblico del Parco Taman Sari nella capitale di Banda Aceh.
La notizia ha già attirato l’attenzione internazionale generando indignazione pubblica e accuse di violenze corporali da parte di Organizzazioni non governative.

I fatti
I due ragazzi, due studenti modello della Capitale di Aceh, sono stati arrestati ad aprile. Alcuni residenti della cittadina indonesiana avevano notato che i ventenni si dirigevano verso i bagni pubblici del parco. Segnalato il fatto alla polizia che pattugliava la zona circostante, i due sono stati sorpresi in baci e abbracci, che per le forze dell’ordine costituivano “atti sessuali”.
Il giudice, Rokhmadi M. Hum, ha dichiarato che i due studenti universitari, con tale comportamento, hanno dimostrato di aver violato la legge islamica commettendo atti che portano a relazioni omosessuali, non ammesse ad Aceh. I procuratori avevano richiesto 80 bastonate ciascuno. Il collegio ha poi pattuito una punizione definita “clemente”, in quanto i due sono studenti modello, incensurati, e hanno dimostrato educazione durante l’udienza in tribunale e collaborazione con le forze dell’ordine. Lo sconto della pena? I quattro mesi di detenzione fino ad oggi, riducevano da 80 a 76 le frustate “meritate”.
Ad esprimersi sull’accaduto è Amnesty International che ha definito il fatto “un atto di crudeltà di Stato, l’ennesima dimostrazione dello stigma istituzionalizzato e della violenza che subiscono le persone Lgntqia+ ad Aceh, dov’è in vigore un codice penale di derivazione islamica”, ha dichiarato Montse Ferrer, direttore delle ricerche sull’Asia di Amnesty International.

Pene corporali e la legge di Aceh
Le pene corporali, come ha ribadito Amnesty International, possono costituire tortura e sono vietate dal diritto internazionale. Diritto, però, che non viene preso in considerazione dal codice penale islamico, in vigore ad Aceh dal 2015, che prevede fino a 200 colpi per una serie di reati:
• Atti sessuali tra coppie non sposate
• Relazioni sessuali al di fuori del matrimonio;
• Consumo e vendita di bevande alcoliche;
• Gioco d’azzardo;
• Rapporti tra persone omosessuali.
Qualsiasi cittadino può segnalare i reati alle autorità competenti. La provincia di Aceh è l’unica dell’Indonesia, a maggioranza musulmana, a cui è consentito osservare una versione della legge islamica, la sharia. Il governo centrale dell’Indonesia, laico, ne ha consentito l’applicabilità sin dal 2006 come parte di un accordo di pace per porre fine a conflitti separatisti. Dal 2015, la legge è valida anche per i non musulmani.
Quello di oggi è il quinto caso che si verifica ad Aceh. L’ultimo risale a febbraio, quando lo stesso tribunale ha condannato alla fustigazione due uomini perché i vigilanti del quartiere di Banda Aceh li avevano accusati di essere gay. Le autorità hanno così fatto irruzione nella loro abitazione, una stanza in affitto, sorprendendoli nudi e abbracciati.