Mamma Pig è incinta, Peppa Pig spinge a fare più figli? La polemica sul web
- 04/03/2025
- Mondo
La notizia è ormai ufficiale: Mamma Pig è in dolce attesa, e la famiglia di Peppa Pig, la maialina protagonista dell’omonimo cartone animato, si prepara ad accogliere un nuovo membro. L’annuncio è stato fatto dalla diretta interessata ai giornalisti di ‘Good Morning Britain’. “Sono emozionata di condividere che la nostra famiglia si sta allargando perché avremo un altro bambino. Partorirò in estate e siamo tutti così emozionati”, ha detto Mummy Pig esibendo alle telecamere anche un’ecografia.
In Italia la lieta notizia sarà al centro dell’episodio speciale “Il Grande Annuncio”, in onda il 6 marzo 2025 su Rai Yoyo. Nel frattempo, molte aziende ne hanno approfittato per lanciare un merchandising ad hoc. Peppa Pig infatti è un vero e proprio brand, e sono moltissimi i prodotti dedicati, dai giocattoli ai libri fino dall’abbigliamento e persino alla carta igienica. L’azienda di giocattoli Hasbro, che ha acquisito la serie nel 2019, ha anche organizzato una serie di eventi speciali per l’occasione.
Cos’è Peppa Pig?
Peppa Pig è una serie animata britannica per bambini in età prescolare, creata da Neville Astley e Mark Baker e prodotta da Astley Baker Davies in collaborazione con Entertainment One. La serie ha debuttato nel 2004 nel Regno Unito e da allora è diventata uno dei programmi per bambini più popolari al mondo, trasmesso in oltre 180 paesi e tradotto in moltissime lingue.
Di cosa parla Peppa Pig?
La serie segue le avventure di Peppa, una simpatica maialina antropomorfa di quattro anni, e della sua famiglia: il fratellino George, Mamma Pig e Papà Pig. Ogni episodio, della durata di circa cinque minuti, racconta con tono leggero e umoristico le esperienze quotidiane di Peppa e dei suoi amici animali, come Suzy Pecora, Danny Cane e Rebecca Coniglio.
Le storie sono semplici, educative e basate su situazioni di vita reale, come andare all’asilo, giocare all’aperto, visitare i nonni, organizzare feste di compleanno o affrontare piccole sfide quotidiane.
Peppa Pig promuove valori positivi come l’amicizia, la condivisione, il rispetto per gli altri e l’importanza della famiglia. Inoltre, la serie ha uno stile narrativo inclusivo, in cui le figure genitoriali hanno ruoli equilibrati e i personaggi rappresentano un’ampia gamma di mestieri e passioni. Per questo in passato è stata anche accusata di promuovere l’ideologia ‘woke’: nel 2022
è stata introdotta per la prima volta una coppia omosessuale: due mamme orse polari, presentate come genitori di un’amica di Peppa. Una novità che ha ricevuto sostegno da parte di gruppi LGBTQ+ e di attivisti per i diritti civili, e critiche da parte di gruppi conservatori, che hanno accusato il cartone di voler “indottrinare” i bambini con tematiche politiche.
La scelta degli autori: un’evoluzione narrativa
L’introduzione di una nuova nascita nella famiglia Pig rappresenta una scelta precisa da parte degli autori della serie. Questo sviluppo narrativo, infatti, offre l’opportunità di affrontare temi legati alla crescita familiare, alla responsabilità dei fratelli maggiori e alle dinamiche che si instaurano con l’arrivo di un neonato. Attraverso le avventure di Peppa e del fratellino George, i giovani spettatori potranno identificarsi e comprendere meglio le emozioni e le sfide associate all’arrivo di un bebè. Inoltre, l’introduzione di un nuovo personaggio arricchirà le storie future, mantenendo viva l’attenzione del pubblico.
Un impatto sulla demografia britannica?
Sebbene l’arrivo di un nuovo membro nella famiglia Pig sia un evento puramente narrativo, non si può sottovalutare l’influenza che personaggi così amati possono avere sulla società. Serie come Peppa Pig spesso riflettono e, in alcuni casi, potrebbero influenzare le dinamiche familiari reali, normalizzando situazioni come l’arrivo di un neonato e promuovendo valori legati alla famiglia e alla crescita. Va detto che non esistono evidenze concrete sull’impatto che le scelte narrative di una serie animata possano avere sulle tendenze demografiche di un Paese.
Ma sui social la svolta del racconto è stata interpretata, e criticata, proprio come tentativo di ‘convincere’ a fare più figli, e quindi come adesione a qualcosa che dovrebbe rimanere appannaggio della politica e delle sue scelte (come promuovere la natalità). Inoltre, molti temono che cercare di incentivare le persone a fare figli ‘dando buoni esempi’ porti a dimenticare quelle che invece sono le vere cause della scarsa natalità. Non è insomma questione di moda o di ricevere una spintarella, sostengono molti utenti: se i giovani non fanno figli, è perché ci sono ben altri motivi, soprattutto economici.
Sia come sia, nel Regno Unito Mamma Pig annuncerà la sua gravidanza nell’episodio finale della stagione in corso, che andrà in onda il 30 marzo, proprio in concomitanza con la Festa della Mamma.
La natalità nel Regno Unito
La situazione demografica nel Regno Unito è preoccupante: negli ultimi anni, si è registrato un importante calo della natalità, e come in tutti i Paesi che si confrontano con questa tendenza, le implicazioni sono rilevanti.
Secondo l’Office for National Statistics, nel 2023 il tasso di fertilità totale in Inghilterra e Galles è sceso a 1,44 figli per donna, il livello più basso mai registrato dal 1938. Questo dato è ben al di sotto del tasso di sostituzione di 2,1 figli per donna, necessario per mantenere stabile la popolazione senza l’apporto dell’immigrazione. Una tendenza aggravata dal fatto che le donne in età fertile sono sempre meno: come in un circolo vizioso, meno donne fanno meno figli e dunque ci saranno ancora meno donne che potranno fare figli e così via.
I dati preoccupanti non sono finiti qui: per la prima volta in quasi mezzo secolo, nel Regno Unito il numero di decessi ha superato quello delle nascite. Nei primi sei mesi del 2023, si sono registrati 16.300 morti in più rispetto ai nuovi nati.
Il risultato sono sempre meno persone in età lavorativa, cosa che ha un impatto negativo sulla produttività economica e sulla sostenibilità del welfare come lo conosciamo: un gruppo ristretto di giovani dovrà farsi carico di un esercito sempre più grosso di anziani, di fatto rendendo insostenibile l’assistenza e il sistema pensionistico (e non solo).
L’alternativa è compensare le mancanze con l’apporto dell’immigrazione, ma anche questo tema è divenuto sempre più scottante negli ultimi anni e non può essere visto come una soluzione semplice da mettere in pratica.
Il calo della natalità è dunque un problema molto complesso e multifattoriale, sul quale la politica, se vuole invertire la tendenza, dovrà intervenire con un’azione a più livelli. Intanto Peppa Pig e la sua famiglia affronteranno con la solita semplicità l’arrivo di un nuovo membro in casa, e chissà che non convincano qualcuno a fare altrettanto.