L’Europa alla sfida demografica: nasce l’intergruppo Ue
- 21/03/2025
- Mondo
L’Europa è di fronte a una crisi demografica senza precedenti. Il calo delle nascite, combinato con l’invecchiamento progressivo della popolazione, sta riscrivendo l’equilibrio sociale, economico e culturale del continente. Le proiezioni indicano che, senza un’inversione di tendenza, entro il 2050 gran parte dei Paesi europei si troveranno a dover affrontare un rapporto tra popolazione attiva e pensionati insostenibile, con ripercussioni drammatiche sul welfare, sul mercato del lavoro e sulla capacità di innovazione e competitività dell’Unione Europea. Questa emergenza ha trovato un nuovo spazio di discussione e proposta con la creazione dell’Intergruppo Demografia al Parlamento Europeo, un organismo trasversale che riporta la natalità e la sostenibilità intergenerazionale al centro dell’agenda politica comunitaria.
L’evento di apertura dell’Intergruppo ha visto la partecipazione di trenta eurodeputati e oltre quindici associazioni europee che hanno risposto all’appello, dimostrando quanto il tema sia avvertito come prioritario. La questione demografica non è più soltanto un argomento per accademici e demografi, ma è diventata una battaglia politica che coinvolge direttamente il futuro economico dell’Europa. Le famiglie europee faticano a conciliare lavoro e figli, i giovani sono spesso scoraggiati dall’incertezza economica e i sistemi di welfare sembrano in affanno nel garantire il necessario supporto alla genitorialità. L’Intergruppo Demografia si propone come un luogo di confronto tra cittadini, imprese e istituzioni europee, con l’obiettivo di elaborare soluzioni concrete che possano arginare il declino demografico e favorire un’Europa più giovane e dinamica.
Chi guida la battaglia per la demografia in Europa
A presiedere l’Intergruppo Demografia sono Paolo Inselvini (ECR, Italia), Romana Tomc (PPE, Slovenia) e Vasile Dîncu (S&D, Romania). La composizione dell’Intergruppo riflette una trasversalità politica che ne rafforza il peso istituzionale e il potenziale di azione. Al suo interno figurano eurodeputati provenienti da diversi gruppi parlamentari, dal PPE all’ECR, dal S&D fino ai gruppi più conservatori e identitari. Questa eterogeneità è la dimostrazione che il tema demografico non può essere relegato a una sola visione politica, ma necessita di una strategia comune e condivisa a livello europeo.
Inselvini, da tempo impegnato nel dibattito demografico, ha sottolineato come l’Europa non possa più permettersi di ignorare l’inverno demografico. La sua linea è chiara: servono misure strutturali per sostenere la natalità, incentivi concreti per le famiglie e politiche di conciliazione tra lavoro e vita privata che non penalizzino chi decide di avere figli.