Anche gli uccelli “divorziano”. I ricercatori: “Tutto comincia in mangiatoia”
E bene sì: anche gli uccelli “divorziano”. Proprio come accade tra gli esseri umani, infatti, alcune specie di volatili, come le cinciallegre selvatiche, interrompono il legame con il proprio partner già nei mesi invernali. A rilevarlo è uno studio, condotto dalle Università di Oxford e Leeds, che ha individuato i primi segnali di “crisi di coppia” osservando un gesto tanto semplice quanto rivelatore: condividere (o evitare) la mangiatoia.
Lo studio, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, ha aperto una finestra affascinante su come gli animali prendano decisioni sociali complesse… Separazione inclusa.
Anche gli uccelli divorziano: come?
Per gli uccelli monogami, che si legano a un solo partner alla volta, la scelta del compagno ha un’influenza cruciale sul successo riproduttivo. Mentre studi precedenti avevano esaminato come mai alcuni uccelli rimanessero con lo stesso partner e altri invece “divorziassero” prima della stagione riproduttiva successiva, ancora poco chiaro era come i loro legami sociali quotidiani, durante la stagione non riproduttiva, potessero indicare una futura separazione.
In altre parole: quali sono i segnali che lasciano presagire la “crisi di coppia” e quali sono le motivazioni che si celano dietro? “I nostri risultati mostrano che le relazioni tra gli uccelli sono tutt’altro che statiche. Abbiamo trovato una chiara impronta comportamentale nei mesi invernali che può prevedere la probabilità di divorzio di una coppia entro la primavera. Il divorzio sembra essere un processo socialmente guidato, che si sviluppa nel tempo”, ha affermato Adelaide Daisy Abraham, ricercatrice presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Oxford.
Affascinante, secondo i ricercatori, è che dai dati rilevati si possano evincere i primi segnali di un possibile divorzio già in inverno e, cioè, mesi prima che le coppie si riproducano con partner diversi nella primavera successiva. Ciò suggerisce che la socializzazione invernale, durante la stagione non riproduttiva, è indicativa di ciò che si vedrà nel successivo periodo di accoppiamento.
Cosa accade nella stagione invernale?
Il comportamento delle cinciallegre selvatiche, che si dimostra non legato solo ad esigenze fisiologiche, non è così dissimile da quello umano. Già nel 2010, una famosa infografica del designer David McCandless evidenziava come lo “status sentimentale” degli utenti su Facebook cambiava più di frequente da “sposato/fidanzato” a “single”, tra la stagione primaverile e quella estiva. Il lunedì sembrava essere il giorno prediletto per scriverlo ai propri “amici” online.
E se in Italia, nel 2023, secondo l’Istat, nel 2023 si sono registrate oltre 82mila separazioni e circa 80mila divorzi con le persone sole che costituiscono il 36,2% delle famiglie (mentre le coppie con figli scendono al 28,2%); dall’altro lato, su 287 coppie totali analizzate in tre anni, 26 coppie di cinciallegre hanno “divorziato” prediligendo negli anni successivi partner diversi.
Come capire quando sta per arrivare la rottura? Secondo i ricercatori, per questa specie di volatili è stato illuminante analizzare il legame invernale e il tempo condiviso nelle mangiatoie. Non è un caso che gli studiosi si siano soffermati proprio sull’analizzare i luoghi nei quali le coppie di volatili si dedicano alla ristorazione.
Anche per gli esseri umani capita un po’ lo stesso: secondo un’indagine della britannica Marriage Foundation, più le coppie mangiano insieme più i partner sono felici l’uno dell’altro. Capita al 67% di chi consuma i pasti nello stesso luogo e momento, contro il 58% di chi mangia spesso separatamente. Un terzo delle coppie sposate intervistate e il 28% di quelle che convivevano condividevano il pasto. Un quinto delle prime e un quarto delle seconde mangiano quasi sempre separatamente.
Una ricerca dell’Università del Minnesota realizzata in collaborazione con il Gruppo Barilla e pubblicata sulla rivista Family, System and Health ha analizzato le abitudini e i riti quotidiani in Italia, Germania e Stati Uniti. E ha scoperto che mangiare insieme rafforza i legami e fa bene alla salute: le occasioni conviviali, infatti, fanno sì che il nostro organismo produca più serotonina, l’ormone della felicità, inibendo invece il cortisolo, che causa stress, infiammazioni, innalzamenti della pressione e della frequenza cardiaca.
E i volatili non sono da meno: gli uccelli che poi subivano la separazione raramente preferivano socializzare con il proprio partner riproduttivo in mangiatoia, a differenza degli uccelli fedeli, il cui legame si rafforzava nel tempo proprio grazie a quei momenti condivisi insieme.
Lo studio
Lo studio ha sfruttato i dati del progetto dedicato alle cinciallegre ad opera di Wytham Woods, noto sito biologico di Oxford nel quale convive una delle popolazioni di uccelli selvatici più intensamente studiate al mondo, attivo da oltre 75 anni. Ciò ha permesso ai ricercatori di generare dati quantitativi e qualitativi validi a comprendere il meccanismo di interazione sociale tra i singoli uccelli. Per valutare le associazioni sociali degli uccelli, i ricercatori hanno registrato il loro comportamento attorno ai nidi e alle mangiatorie, dotate di tecnologia avanzata basata sulla radiofrequenza. Queste mangiatoie rilevavano automaticamente minuscoli tag elettronici portati dagli uccelli, registrando la loro presenza. Questo ha permesso di generare set di dati ad alta risoluzione per ogni individuo, mappando quali uccelli si associavano a quali mangiatoie. Questa raccolta di dati è stata poi confrontata con le informazioni sulle coppie formate nelle stagioni riproduttive precedenti e successive. I risultati hanno chiaramente mostrato che le cinciallegre selvatiche fedeli visitavano le mangiatoie con i loro partner riproduttivi significativamente più spesso rispetto alle coppie che in seguito avrebbero divorziato.
Il futuro delle relazioni sociali delle cinciallegre
“Questo lavoro è un passo importante verso la scoperta dei meccanismi sociali alla base del legame di coppia e della fedeltà in natura. Il nostro studio ha rivelato che è possibile utilizzare le dinamiche comportamentali nelle coppie di animali selvatici per prevedere futuri stati sociali, come il divorzio”, ha commentato il professor Ben Sheldon, responsabile dello studio di Wytham e capo del Dipartimento di Biologia dell’Università di Oxford.
Seguendo gli stessi uccelli per più anni, lo studio ha collegato il modo in cui le partnership si formano, persistono e si dissolvono attraverso le stagioni. Questo ha offerto una rara visione del ciclo di vita delle relazioni sociali in un animale selvatico che forma legami di coppia, e potrebbe ora potenzialmente guidare futuri lavori su altre specie. Inoltre, ora che i segnali rivelatori del divorzio sono stati identificati, i ricercatori possono utilizzarli per indagare le cause e le conseguenze del “divorzio” mentre si manifestano.
Il dottor Josh Firth dell’Università di Leeds, ha aggiunto: “Seguire questi singoli uccelli attraverso le stagioni e per molti anni ci permette di vedere come le relazioni si formano e si rompono in natura in un modo che gli studi a breve termine non consentirebbero. Andando avanti, la realizzazione di nuovi esperimenti in natura fornirà ancora più opportunità per comprendere veramente le dinamiche a piccola scala del legame e della separazione in contesti naturali”.
Questo studio non osserva solo uccelli: racconta come, anche in natura, legami si formano, si rafforzano o si dissolvono. In mezzo a briciole condivise e voli solitari, le cinciallegre ci ricordano che l’amore è una faccenda complicata. E che anche un gesto semplice, come mangiare insieme, può raccontare molto.