Scuola, 10 milioni di euro per il benessere psicologico degli studenti
- 24 Luglio 2025
- Giovani
Una svolta significativa per la scuola italiana sta prendendo forma: la Legge di Bilancio 2025 introduce un fondo dedicato all’assistenza psicologica scolastica, con uno stanziamento iniziale di 10 milioni di euro per l’anno in corso, destinato a crescere fino a 18,5 milioni a partire dal 2026. Questo investimento rappresenta un passo concreto verso una scuola più attenta al benessere emotivo e mentale delle studentesse e degli studenti.
Il cuore dell’intervento? Rendere la salute psicologica una condizione essenziale per garantire il diritto allo studio, allo sviluppo personale e alla piena cittadinanza. L’annuncio arriva dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante un question time al Senato.
Supporto psicologico a scuola
Già lo scorso 19 marzo 2024, il Ministero aveva formalizzato il proprio impegno sottoscrivendo un protocollo d’intesa con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. Questo accordo strategico mirava a prevenire i disagi psico-comportamentali degli studenti, a potenziare percorsi progettuali volti all’acquisizione di competenze personali e a promuovere il benessere psico-relazionale di tutti i soggetti coinvolti nella comunità scolastica.
Una delle iniziative più concrete previste dal protocollo è la programmazione in via sperimentale di presidi territoriali di esperti psicologi a supporto delle istituzioni scolastiche. Questi presidi avranno il compito di favorire il superamento delle fragilità emotive nei contesti scolastici, con particolare attenzione alle situazioni di svantaggio sociale e culturale che spesso ostacolano i processi di socializzazione e la partecipazione alla vita della comunità scolastica. I milioni di euro stanziati serviranno specificamente a:
- Assicurare assistenza psicologica diretta agli studenti.
- Contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico.
- Supportare le attività di orientamento.
- Prevenire il disagio psicologico.
- Affrontare le difficoltà relazionali emergenti.
Il ministro Valditara ha anche chiarito che “le risorse dovranno essere ulteriormente incrementate”, sottolineando la visione di un impegno a lungo termine e in continua espansione per la salute mentale dei giovani.
L’empatia in classe
Questo investimento economico si inserisce in una più ampia e profonda riforma del sistema scolastico, che pone al centro l’educazione alle relazioni e all’empatia. Il ministro Valditara ha ribadito l’importanza di promuovere tra gli studenti “una cultura delle relazioni fondata sull’empatia, sul rispetto reciproco e sulla valorizzazione delle differenze“.
Le nuove indicazioni nazionali per il curriculum della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione rafforzano l’idea di una scuola che educa non solo alla conoscenza, ma anche al rispetto verso l’altro, ai sentimenti e alla qualità delle relazioni educative. L’obiettivo è formare sin dai primi anni “non solo studenti competenti ma anche e soprattutto persone complete e integrate“.
L’empatia è espressamente uno dei cardini di questo nuovo progetto educativo, mirato ad accompagnare bambini e ragazzi a riconoscere e valorizzare le differenze individuali. Anche le linee guida rinnovate per l’educazione civica hanno posto particolare attenzione al rispetto verso ogni persona e alla costruzione di relazioni corrette e consapevoli, includendo il tema dell’empatia e dell’educazione alle relazioni.
In sintesi, la scuola che si sta riformando è chiamata a svolgere un’azione educativa e preventiva profonda, che “formi al sentire attraverso esperienze didattiche che mettano al centro valori fondamentali come la fiducia, la gentilezza, l’empatia“. Come ha concluso il ministro Valditara, “quanto abbiamo fatto e quanto stiamo facendo costituisce una prima risposta concreta, efficace e ancora più ambizioso: dobbiamo proseguire su questa strada, disegnando sempre più un modello di scuola improntato sulla centralità e sul rispetto di ogni persona e su relazioni umane corrette e positive”.
L’allocazione di 10 milioni di euro è più di un semplice finanziamento; è il primo mattoncino in una costruzione che mira a rendere la scuola un ambiente che nutre non solo la mente, ma anche il cuore e l’anima dei suoi studenti, consapevole che un benessere psicologico solido è il terreno fertile su cui fiorisce ogni apprendimento e crescita.