Medico, ingegnere o psicologo? Il ‘lavoro dei sogni’ degli adolescenti italiani
- 22/01/2025
- Giovani
Medico, ingegnere, insegnante, psicologo, avvocato e giornalista: sono queste le professioni che popolano l’immaginario dei tredicenni italiani. Nonostante le campagne che promuovono carriere innovative legate alla tecnologia e alla transizione digitale le nuove professioni fanno capolino solo timidamente, lasciando spazio a un mix di ambizioni radicate nella tradizione. Ben 6 ragazzi su 10 hanno un sogno professionale ben definito già in terza media, secondo una ricerca condotta da Skuola.net e Unioncamere. Un dato che si spiega con la consapevolezza crescente: l’80% degli intervistati sa che le scelte di oggi plasmeranno il domani.
Sembrerebbero troppo giovani per sapere cosa fare da grandi, ma, del resto, il sistema scolastico non aspetta: a soli 13 anni bisogna scegliere la scuola superiore, una decisione che può influenzare il futuro più di quanto si immagini. E gli studenti di oggi sembrano affrontare questa sfida con una maturità sorprendente. La stabilità di questi sogni si intreccia con un maggiore impegno nell’orientamento scolastico, segno che le nuove generazioni stanno affrontando le loro scelte con occhi ben aperti e una pianificazione più accurata rispetto al passato.
Le idee chiare dei tredicenni
Mai come oggi, quindi, gli studenti di terza media arrivano all’appuntamento con le iscrizioni scolastiche mostrando una sorprendente chiarezza di intenti. A pochi giorni dall’inizio delle iscrizioni, quasi 8 studenti su 10 (il 77%) avevano già scelto l’indirizzo di studi. Può sembrare banale, ma qualche anno fa gli indecisi erano quasi il doppio. Un dato che segna un significativo passo avanti rispetto al passato e che testimonia l’efficacia delle attività di orientamento scolastico. Secondo l’Osservatorio sull’Orientamento Scolastico, nell’ultimo anno il 77% degli studenti ha partecipato ad attività dedicate organizzate dal proprio istituto, con un 35% che ha iniziato il processo di orientamento già dalla seconda media.
Tra gli strumenti più apprezzati dagli studenti nella fase di scelta ci sono gli open day. Nell’ultimo anno, il 72% dei ragazzi ha partecipato ad almeno un evento organizzato dalle scuole superiori, registrando un incremento rispetto al passato. Inoltre, il consiglio orientativo – un documento che offre suggerimenti mirati in base al profilo dell’alunno – è stato ricevuto dal 79% degli studenti, un dato che riflette una crescita importante rispetto a dieci anni fa, quando questa pratica era ancora poco diffusa.
I genitori continuano a giocare un ruolo chiave, seppur spesso dietro le quinte. Quasi il 90% degli studenti sceglie un percorso approvato dai genitori, anche se solo il 15% ammette di aver subito una vera e propria pressione familiare. La situazione cambia se in casa c’è almeno un genitore laureato: in questo caso, l’influenza sale al 20%, e la partecipazione agli open day diventa praticamente obbligatoria (80%). Non sorprende, dunque, che l’indecisione si riduca drasticamente al 10% in queste famiglie.
Iscrizioni al via
Dal 20 gennaio 2025, le iscrizioni per le scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, e per i Centri di Formazione Professionale sono ufficialmente aperte, con la scadenza fissata al 10 febbraio 2025. Quest’anno, le novità non mancano: tra le proposte più innovative spiccano i percorsi tecnologico-professionali 4+2 e il nuovo Liceo del Made in Italy, progettati per coniugare l’innovazione alle radici della tradizione, rispondendo così alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione e puntando a valorizzare l’eccellenza italiana. Le iscrizioni online, obbligatorie per le scuole statali e facoltative per quelle paritarie, sono disponibili sulla piattaforma ufficiale del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio, sta facendo la sua parte per guidare studenti, genitori e insegnanti verso scelte consapevoli, mettendo a disposizione strumenti come Excelsiorienta, un’applicazione di orientamento che si ispira al mondo del gaming, e il Sistema Informativo Excelsior, che offre preziose informazioni sulle prospettive lavorative. Il progetto “Che ci faccio col diploma?”, frutto della collaborazione con Skuola.net, continua a sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di un percorso di studi che li prepari davvero al mondo del lavoro.
Intanto, le statistiche più recenti svelano un quadro interessante delle scelte scolastiche degli studenti italiani. Per l’anno scolastico 2024/2025, il 52,5% degli studenti opta per i licei, mentre un buon 30% preferisce l’indirizzo tecnico. Tra i licei, il più scelto è il liceo scientifico (24,7%), seguito da quello linguistico (14,2%) e da scienze umane (12,5%). Tra i tecnici, invece, le preferenze vanno principalmente verso l’economico (28,9%), l’informatica e telecomunicazioni (18,1%), e la meccanica (9,2%). Piccole percentuali, ma comunque significative, si concentrano su indirizzi emergenti come il liceo del Made in Italy, con una percentuale dello 0,2%, a conferma di come la scuola si stia adattando alle nuove esigenze del mercato del lavoro e alla valorizzazione delle nostre eccellenze.