Usa, la Corte Suprema valuterà il divieto di trattamento medico per minori trans
Una legge del Tennessee vieta alcuni trattamenti medici per i minori transgender. Oggi, la Corte Suprema statunitense ha deciso di valutarne la costituzionalità. Questa mossa rappresenta una svolta negli Stati Uniti. La Corte ascolterà per la prima volta le argomentazioni sulla questione delle cure mediche per i giovani transgender direttamente dai protagonisti. E dopo la svolta conservatrice che hanno assunto diversi Stati americani anche su tematiche legate all’aborto e ai diritti Lgbtqia+, questo gesto torna a far ben sperare.
“Misure per la disforia di genere”
L’amministrazione Biden aveva chiesto ai giudici di occuparsi del caso Stati Uniti contro Skrmetti, sostenendo che la misura vieta il trattamento della disforia di genere nei giovani e “inquadra tale divieto in termini esplicitamente basati sul sesso”. Nella petizione del governo alla Corte, il procuratore generale Elizabeth B. Prelogar aveva scritto che la legge vietava le cure mediche per i transgender ma che “lascia gli stessi trattamenti completamente illimitati se sono prescritti per qualsiasi altro scopo”.
Come riporta il New York Times, i tribunali federali si sono divisi sulle leggi volte a bloccare l’assistenza medica per la transizione di sesso, intensificando la pressione sulla Corte Suprema affinché intervenga e prenda una decisione definitiva in merito. I giudici hanno valutato se accogliere gli appelli durante la loro conferenza privata ogni settimana, ma hanno ripetutamente rinviato la decisione. Almeno fino ad oggi.
Una svolta per i diritti transgender
Circa 20 Stati a guida repubblicana hanno adottato negli ultimi anni delle misure che limitano l’accesso a tali cure mediche per i minori. Mentre gli altri Stati spingono per ridurre ulteriormente i diritti dei transgender, la Corte si muove in controtendenza. Lo sforzo legislativo è volto, comunque, a regolamentare anche altri aspetti della vita di tali giovani: dall’uso dei bagni pubblici alla scelta delle squadre sportive nelle quali entrare a far parte.
“Questa primavera, i giudici hanno temporaneamente consentito all’Idaho di applicare un divieto statale che limitava le cure mediche per i giovani transgender. La legge, approvata dalla legislatura statale controllata dai repubblicani, rende un crimine per i medici fornire assistenza medica transgender ai minori, compreso il trattamento ormonale – scrive il Nyt -. La decisione in quel caso, giunta ai giudici come richiesta d’urgenza, sembrava dividersi in gran parte su linee ideologiche, con il dissenso dei liberali della corte”.
Per il Tennesse, la situazione è ancora diversa. La legge vieta agli operatori sanitari di offrire cure di transizione ai minori, compresi i bloccanti della pubertà e i trattamenti ormonali. Così come in Kentucky, una legge nota come SB 150 vieta ai medici di fornire interventi chirurgici per la transizione di genere o di somministrare bloccanti della pubertà o terapia ormonale a persone sotto i 18 anni.
Nel giugno del 2023, i giudici federali di entrambi gli stati, con sentenze separate, hanno bloccato temporaneamente le leggi giorni prima che le parti fondamentali delle stesse entrassero in vigore. Poco dopo, un collegio della Corte d’Appello del Sesto Circuito degli Stati Uniti ha annullato la decisione del tribunale di grado inferiore, ripristinando i divieti. I querelanti del Kentucky e del Tennessee hanno presentato ricorso alla Corte Suprema.
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