Binge drinking, una tendenza tra le ragazze? Cosa dicono i ricercatori
- 14/05/2025
- Giovani
Negli ultimi anni, il consumo eccessivo di alcol tra le donne ha registrato un aumento significativo, tanto da attirare l’attenzione della comunità scientifica e degli esperti di salute pubblica. Il fenomeno, noto come binge drinking, si riferisce all’assunzione di grandi quantità di alcol in un breve periodo di tempo: “cinque o più drink per gli uomini e quattro o più drink per le donne”. Se un tempo il consumo eccessivo di alcol era prevalentemente associato agli uomini, oggi le statistiche raccontano una realtà diversa.
Un trend in evoluzione
Secondo un recente studio pubblicato su Jama Network, le giovani donne tra i 18 e i 25 anni tendono a bere in modo compulsivo leggermente più dei loro coetanei maschi. Questo cambiamento è particolarmente evidente tra le donne con un’istruzione universitaria o un reddito elevato, suggerendo che fattori socioeconomici possano influenzare le abitudini di consumo.
Bryant Shuey, professore di medicina all’Università di Pittsburgh e tra gli autori dello studio, ha spiegato: “I ragazzi della Gen Z non bevono più come i loro genitori. Ma se si considera il gruppo di giovani che effettivamente si abbandona al binge drinking, si scopre che sono in maggioranza donne: questa è una nuova tendenza”.
Le cause del Binge drinking
Sulle cause del fenomeno si è ancora in cerca di aspetti che possano avere diretta correlazione, ma per il momento gli esperti si limitano a individuare diverse ragioni dietro l’aumento del consumo di alcol tra le donne. Tra i fattori principali:
- Maggiore accesso agli studi universitari, che amplia le possibilità di socializzazione.
- Ingresso nel mondo del lavoro, con politiche volte alla riduzione del divario di genere e permettono salari più alti.
- Posticipazione della maternità, che prolunga la vita sociale attiva delle donne.
Inoltre, l’industria degli alcolici ha iniziato a rivolgersi direttamente alle donne, creando prodotti e campagne pubblicitarie mirate. “Si stanno rivolgendo alle donne perché rappresentano un mercato, o l’industria ha creato un mercato? Probabilmente un po’ entrambe le cose”, ha affermato al Wall Street Journal Sherry McKee, direttrice del Programma di Yale per le Differenze di Genere nei Disturbi da Consumo di Alcol.
Binge drinking e social drinking: una connessione sottovalutata
Ad approfondire il tema della “socializzazione” come causa del Binge drinking c’è un altro studio pubblicato su Current Directions in Psychological Science che ha evidenziato come il binge drinking sia spesso legato al “social drinking”, ovvero il consumo di alcol in contesti sociali.
Secondo gli autori, oggi le persone tendono a bere di più in compagnia rispetto a quando sono da sole, e questo può portare a conseguenze negative come:
- Violenza e comportamenti aggressivi.
- Rapporti sessuali a rischio.
- Incidenti stradali.
“Sebbene il consumo di alcol in solitaria possa essere un utile indicatore precoce del rischio di disturbo da uso di alcol, la ricerca suggerisce che gli individui consumano regolarmente più alcol in contesti sociali che da soli”, spiega Catharine Fairbairn, professoressa di psicologia dell’Università di Washington.
Il fenomeno in Italia: dati e tendenze
Anche in Italia il binge drinking è un fenomeno in crescita, soprattutto tra i giovani. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nel 2023 circa 4 milioni e 130 mila italiani hanno bevuto per ubriacarsi almeno una volta nell’anno, con una prevalenza del 11,3% tra i maschi e del 4,5% tra le femmine. Il dato più preoccupante riguarda la fascia 18-24 anni, nella quale il binge drinking interessa il 18,7% dei maschi e il 10,1% delle femmine.
Ma è quando parliamo del consumo di alcol fuori pasto, è tra le donne che ha raggiunto un nuovo massimo storico del 23,9%.
Secondo il Ministero della Salute, il 15% dei giovani italiani tra i 18 e i 24 anni pratica il binge drinking, con una crescita rispetto agli anni precedenti, anche in questo caso, un aumento è particolarmente evidente tra le donne, il cui consumo di alcol è in crescita rispetto al passato.
Alcol e salute: quali rischi per le donne?
Il binge drinking ha effetti devastanti sulla salute delle donne, con conseguenze che vanno ben oltre la semplice ubriacatura occasionale. Ecco i principali rischi:
- Aumento del rischio di cancro
L’alcol è classificato come cancerogeno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il binge drinking, in particolare, è stato collegato a un aumento del rischio di cancro al seno. Secondo l’Airc, la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, un consumo eccessivo di alcol può favorire la crescita di cellule tumorali, aumentando i livelli di estrogeni nel corpo. Studi recenti suggeriscono che un solo drink al giorno può aumentare il rischio di cancro al seno di circa il 10%. - Problemi cardiovascolari
Il binge drinking ha un impatto significativo sul cuore e sul sistema circolatorio. Secondo la Fondazione Umberto Veronesi, il consumo eccessivo di alcol può causare:
– Ipertensione (pressione alta), aumentando il rischio di infarto e ictus.
– Ipercolesterolemia (livelli elevati di colesterolo nel sangue).
– Iperglicemia, con un aumento del rischio di diabete.
Uno studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association ha evidenziato che le donne che praticano binge drinking hanno una maggiore probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari rispetto agli uomini, con effetti negativi a lungo termine. - Impatto sulla salute mentale
Oltre ai danni fisici, il binge drinking è associato a disturbi della salute mentale, tra cui ansia, depressione e dipendenza da alcol. L’alcol viene spesso utilizzato per alleviare lo stress, ma può peggiorare i sintomi di ansia e depressione nel lungo periodo. - Conseguenze neurologiche
Il binge drinking può compromettere la funzione cognitiva, aumentando il rischio di problemi di memoria e difficoltà di concentrazione. Inoltre, l’abuso di alcol può alterare la chimica del cervello, favorendo comportamenti impulsivi e aumentando il rischio di incidenti e decisioni pericolose.
Il binge drinking tra le donne è un fenomeno in crescita che merita attenzione. Se da un lato il cambiamento sociale ha portato a una maggiore indipendenza femminile, dall’altro ha anche contribuito a nuove abitudini di consumo che possono avere conseguenze gravi sulla salute. La domanda che resta aperta è: siamo davvero consapevoli dei rischi?