Si viaggia in aereo sempre prima, il primo volo a 5 anni
- 27/08/2024
- Giovani
L’esperienza del primo volo è stata per decenni un evento memorabile, un vero e proprio rito di passaggio che segnava un nuovo capitolo nella vita dei bambini. Ma qualcosa è cambiato: oggi, i bambini volano molto prima rispetto alle generazioni precedenti, trasformando un tempo speciale in una routine quasi normale.
Dai 36 anni della Generazione X, nati tra il 1965 e il 1980, ai soli 5 anni della Generazione Alpha, nata a partire dal 2013, la differenza è abissale. Nel mezzo, i Millennials (1981-1996) e la Generazione Z (1997-2012), che hanno preso il loro primo volo rispettivamente a 21 e 14 anni. Questa transizione ha segnato un salto di 31 anni nell’arco di cinque decadi, come rilevato da un’indagine di Fattorie Garofalo, il più grande produttore al mondo di Mozzarella di Bufala Campana DOP.
Il sondaggio, condotto su un campione di 1.200 persone in transito negli aeroporti italiani, equamente suddiviso tra le quattro generazioni a confronto, ha svelato come il primo volo abbia avuto destinazioni e motivazioni sorprendentemente simili per ognuna di esse. Per i Millennials (59%) e la Generazione Z (47%), il primo volo era legato a motivi di studio, come programmi Erasmus o gite scolastiche, con destinazioni principalmente in Europa. La Generazione X, invece, ha volato principalmente per ragioni lavorative o familiari (58%), con destinazioni extra UE in un caso su due. Infine, per la Generazione Alpha, l’aereo è ormai un mezzo di trasporto usuale, con destinazioni che nel 60% dei casi si trovano all’interno dei confini europei.
Questa facilità di accesso ai voli ha trasformato l’esperienza del primo volo da un evento significativo a una consuetudine. Eppure, nonostante il cambiamento, il battesimo del volo mantiene ancora un certo fascino, soprattutto per i più piccoli.
Il battesimo del volo
Il concetto di “battesimo del volo” era un rituale tradizionale per molti anni, particolarmente per i bambini che viaggiavano per la prima volta. Questo evento era spesso accompagnato da una visita alla cabina di pilotaggio e dalla consegna di un certificato. Sebbene la pratica abbia subito modifiche dopo gli eventi terroristici che hanno cambiato molte norme di sicurezza, il battesimo del volo rimane una tradizione affettuosa e memorabile per le famiglie.
Per le famiglie interessate a rendere il primo volo dei loro bambini un’esperienza speciale, è utile sapere come richiedere il battesimo del volo. Le compagnie aeree offrono questo servizio in modi diversi. Ad esempio, Ita Airways consente di stampare e compilare un diploma dal sito ufficiale, mentre Easyjet offre la possibilità di richiedere il certificato a bordo o tramite la loro pagina Facebook. Altre compagnie, come Neos e Air Dolomiti, permettono di richiedere l’attestato direttamente al personale di bordo.
Alcune compagnie, come Emirates, non offrono un vero e proprio battesimo del volo, ma sono comunque attente ai piccoli passeggeri con gadget e ricordi speciali. Per compagnie come Tap Portugal e Air Italy, è necessario fare una richiesta preventiva via e-mail per assicurarsi che il battesimo del volo possa essere organizzato senza problemi.
In questo contesto, Fattorie Garofalo ha deciso di omaggiare i più piccoli con un nuovo prodotto pensato per il loro primo volo: la “Caramella di Bufala”, una mozzarella ripiena di ricotta 100% latte di bufala, dalla forma che ricorda un bon bon. Questo snack è pensato per rassicurare i più timorosi con il suo gusto delicato, e per dare energia a chi affronta con entusiasmo il proprio battesimo dell’aria.
Consigli pratici per il primo volo dei bambini
Affrontare un viaggio in aereo con i bambini può sembrare una sfida, ma con qualche accortezza tutto diventa più semplice. La prenotazione del volo è il primo passo: fino ai 2 anni, i piccoli viaggiano gratis in braccio ai genitori, ma dopo questa età è necessario riservare un sedile a parte, con tariffe spesso ridotte. Molte compagnie offrono opzioni family friendly, che garantiscono assistenza e agevolazioni.
Scegliere l’orario del volo è cruciale: anche se un volo all’alba può sembrare scomodo, i bambini tendono ad adattarsi facilmente. I più piccoli spesso dormono durante il viaggio, mentre i più grandi sono sostenuti dall’eccitazione della novità. Per rendere il volo più confortevole, è consigliabile avere con sé snack, acqua, un cambio di vestiti, un cuscino e i giocattoli preferiti.
Prima di partire, è utile coinvolgere i bambini nella preparazione del viaggio, raccontando loro cosa aspettarsi e permettendo di preparare il proprio zainetto con gli oggetti che amano di più. Una volta in aeroporto, ricordate che è possibile imbarcare il passeggino come collo extra e che molte compagnie offrono corsie preferenziali per le famiglie. Portare qualcosa da far succhiare al bambino durante il decollo e l’atterraggio può aiutare a ridurre il fastidio alle orecchie.
Durante il volo, l’intrattenimento è essenziale. Pupazzi, libri e colori possono essere di grande aiuto per distrarre i più piccoli. Anche i dispositivi elettronici, come tablet o smartphone, possono essere usati con moderazione per i voli più lunghi. Le compagnie aeree spesso regalano gadget ai bambini, un piccolo extra che può rendere il viaggio ancora più speciale.
I desideri dei bambini in volo
Ma cosa sognano davvero i bambini quando volano? Un sondaggio di Booking.com su un campione di bambini italiani di età compresa tra 6 e 11 anni ha rivelato che molti vorrebbero aerei con tetti trasparenti per vedere le stelle, piscine, mini-campi da calcio e persino piste di go-kart lungo il corridoio. Quando si tratta di destinazioni, il 41% dei bambini sogna di volare in Lapponia per incontrare Babbo Natale, mentre altri sognano di visitare l’Australia o Parigi. E per chi sogna davvero in grande, il 58% volerebbe fino alla Luna.
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