Bambini e adolescenti dormono poco e male: 10 errori comuni e come evitarli
- 13/03/2025
- Giovani
Bambini e adolescenti dormono poco e male e i disturbi del sonno veri e propri sono sempre più diffusi e spesso sottovalutati, con conseguenze su crescita, apprendimento, umore e benessere generale. In occasione della Giornata mondiale del Sonno 2025, che ricorre venerdì 14 marzo e ha come slogan “Fai della salute del sonno una priorità”, la Simri (Società italiana per le malattie respiratorie infantili), affiliata alla Società italiana di pediatria, lancia un decalogo per sfatare i principali falsi miti e diffonde consigli pratici per un riposo migliore.
Dormire poco: una cattiva abitudine con effetti a lungo termine
Gli esperti confermano che il sonno è il miglior alleato per il corretto sviluppo cerebrale, la memoria, la regolazione emotiva e il rafforzamento del sistema immunitario. Eppure, i dati parlano chiaro:
- 20-30% dei bambini sotto i 2 anni e il 15% dei bambini sopra i 2 anni soffre di insonnia.
- 12% dei bambini in età prescolare russa abitualmente (e no, non è solo un “fastidioso rumorino”).
- solo il 15% degli adolescenti raggiunge le raccomandate 8-10 ore di sonno per notte.
La colpa? Spesso è degli schermi accesi fino a tardi, di orari sballati e di false credenze che ci fanno credere che il sonno sia un optional. Ma le conseguenze sono reali: difficoltà di concentrazione, irritabilità, calo delle prestazioni scolastiche, rischio di sovrappeso e, nel lungo periodo, problemi cardiovascolari e metabolici.
“Il sonno è un elemento fondamentale per la salute dei bambini e degli adolescenti, ma ancora troppo spesso viene sottovalutato – afferma la presidente Simri Stefania La Grutta -. Con questa iniziativa vogliamo sensibilizzare genitori e operatori sanitari sull’importanza di un riposo adeguato, perché dormire bene significa crescere meglio”.
“Sfatare i falsi miti sul sonno è essenziale per migliorare le abitudini e la qualità del riposo. Troppo spesso – aggiunge Luana Nosetti, responsabile dei Corsi di Formazione Teorico-Pratici sui Disturbi Respiratori del sonno della Simri – credenze errate portano a comportamenti che penalizzano il benessere dei bambini. Il nostro obiettivo è fornire informazioni chiare e basate sulle evidenze scientifiche”.
10 falsi miti sul sonno
1. “Se recupero nel weekend, posso dormire poco in settimana“: Falso.
Il debito di sonno – sottolineano dalla Simri – non si annulla dormendo di più nei fine settimana. Il corpo ha bisogno di un ritmo costante.
2. “Il russare nei bambini è solo un fastidio“: Falso
Se un bambino russa spesso (più di tre volte a settimana per almeno tre mesi ), potrebbe soffrire di apnee ostruttive del sonno, con effetti su cuore, crescita e comportamento.
3. “Gli adolescenti sono pigri se vanno a dormire tardi“: Falso
Il loro orologio biologico è programmato per addormentarsi più tardi, ma la scuola e gli impegni mattutini rimangono. Risultato? La maggior parte dorme meno di 7 ore a notte accumulando debiti di ore di sonno: una generazione di zombie diurni.
4. “Usare il cellulare prima di dormire non incide sul sonno“: Falso
La luce blu riduce la melatonina e inganna il cervello facendogli credere che sia ancora giorno.
5. “Saltare il pisolino aiuta i bambini a dormire meglio di notte“: Falso
I bambini piccoli hanno bisogno di sonnellini per evitare stanchezza eccessiva ed eccitazione, che rendono più difficile l’addormentamento la sera.
6. “Mangiare cioccolato o bere bevande energetiche la sera non influisce sul sonno“: Falso
Caffeina ed energy drink possono rimanere in circolo per ore, disturbando il riposo notturno.
7. “Lasciare piangere un bambino lo abitua a dormire“: Falso
Anzi, il sonno sereno si costruisce con una routine rassicurante, non con il pianto prolungato.
8. “Se un bambino si sveglia spesso di notte, significa che ha già riposato abbastanza“: Falso
I risvegli notturni possono essere segno di problemi del sonno.
9. “Fare sport intenso prima di dormire aiuta il sonno“: Falso
L’attività fisica fa bene, ma nelle ore serali aumenta adrenalina e frequenza cardiaca, ritardando l’addormentamento.
10. “Un bambino che ha apnee nel sonno o ha dormito poco o male, il giorno dopo si addormenta a scuola“: Falso
Molti bambini, a differenza degli adulti o degli adolescenti, non si addormentano quando sono stanchi, ma diventano irritabili e iperattivi, e spesso vengono scambiati per bambini con problemi comportamentali.
5 regole d’oro per dormire bene
Per un sonno di qualità la Simri raccomanda ‘5 regole d’oro’:
1. Spegnere gli schermi almeno un’ora prima di dormire: la luce blu inibisce la produzione di melatonina, rendendo più difficile addormentarsi.
2. Andare a dormire e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, anche nei fine settimana: la regolarità aiuta il corpo a stabilizzare il ritmo circadiano.
3. Creare una routine serale rilassante: leggere un libro, abbassare le luci e favorire un ambiente tranquillo.
4. Ascoltare musica rilassante prima di dormire: melodie dolci e suoni naturali possono favorire il rilassamento.
5. Garantire un ambiente sicuro per il sonno dei neonati: il lettino deve essere privo di oggetti, avere un materasso rigido e il bambino deve dormire a pancia in su per ridurre il rischio di Sids.
Quante ore di sonno servono?
Ma di quanto sonno hanno bisogno i più giovani? Ecco le ore raccomandate:
- Neonati (0-3 mesi) 14-17 ore;
- lattanti (4-12 mesi) 12-16 ore (inclusi i sonnellini);
- bambini (1-2 anni) 11-14 ore (inclusi i sonnellini);
- prescolari (3-5 anni) 10-13 ore (inclusi i sonnellini);
- scolari (6-12 anni) 9-12 ore;
- adolescenti (13-18 anni) 8-10 ore.
Dormire bene non è un’opzione, ma una priorità, concludono i pediatri.