Spermatozoi danneggiati raddoppiano il rischio di ipertensione in gravidanza
- 16/10/2024
- Fertilità
Un recente studio condotto presso l’Università di Lund in Svezia ha portato alla luce importanti implicazioni riguardanti la salute riproduttiva maschile e femminile. I risultati, pubblicati nella rivista Fertility and Sterility, indicano che spermatozoi con un indice elevato di danno al Dna possono raddoppiare il rischio di sviluppare preeclampsia, una complicazione grave durante la gravidanza, con un’incidenza del 10,9% nei casi di spermatozoi compromessi, rispetto al 5,3% per quelli di qualità superiore.
Sperma e gravidanza
Per questo studio, i ricercatori hanno analizzato un campione di 850 coppie che hanno intrapreso trattamenti di fecondazione in vitro (Fivet) presso il Centro di Medicina Riproduttiva dell’Università di Lund. La metodologia si è articolata nelle seguenti fasi:
- Selezione dei partecipanti: Sono state incluse coppie che soddisfacevano criteri specifici, come l’assenza di gravidanze precedenti, una concentrazione di spermatozoi superiore a 1 milione/millilitro e un’età delle donne inferiore ai 40 anni.
- Raccolta dei campioni di spermatozoi: I campioni di spermatozoi sono stati raccolti tramite masturbazione nel giorno in cui sono stati eseguiti i trattamenti in vitro. Una porzione dei campioni è stata conservata per l’analisi del danno al Dna.
- Analisi del danno: Il test per la frammentazione del Dna dello sperma è stato condotto utilizzando la “struttura della cromatina dello sperma”, un metodo che misura l’integrità del Dna all’interno degli spermatozoi. Gli spermatozoi con un indice di frammentazione superiore al 20% sono stati considerati a rischio elevato.
- Monitoraggio delle gravidezze: Le gravidanze sono state monitorate e registrate, con particolare attenzione all’insorgenza di preeclampsia e di altre complicazioni. Le diagnosi di preeclampsia, caratterizzata da ipertensione, sono state confermate utilizzando codici della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD).
- Analisi: I dati sono stati analizzati statisticamente per determinare l’associazione tra i livelli di danno al Dna dello sperma e le complicazioni della gravidanza, inclusa la preeclampsia. Sono stati utilizzati modelli di regressione logistica per calcolare il rischio relativo di sviluppare complicazioni in base ai diversi livelli di danno.
“Rischi in gravidanza”
La dottoressa Amelie Stenqvist, principale autrice dello studio, ha dichiarato: “Questi risultati evidenziano l’importanza della qualità dello sperma non solo per la fertilità, ma anche per la salute della madre e del neonato. La comprensione dei meccanismi sottostanti è cruciale per sviluppare strategie preventive adeguate.”
Il professor Aleksander Giwercman, esperto di medicina riproduttiva, ha aggiunto: “L’identificazione di rischi legati al danno al Dna negli spermatozoi è fondamentale per migliorare gli esiti delle gravidanze, nella fecondazione in vitro”.
Implicazioni per la salute materna e neonatale
I risultati suggeriscono che un elevato livello di danno al Dna negli spermatozoi non solo è associato a preeclampsia, ma potrebbe anche contribuire a un incremento del rischio di parto prematuro. Questi risultati evidenziano la necessità di una maggiore attenzione alla salute riproduttiva maschile nella pianificazione familiare.
In sintesi, questo studio rappresenta un passo significativo nella comprensione della salute riproduttiva e delle sue implicazioni. “È auspicabile che ulteriori ricerche confermino questi risultati e promuovano pratiche di screening più efficaci, con l’obiettivo di migliorare la salute materna e neonatale”, hanno concluso i ricercatori.
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