Natalità, promuovere la fertilità: la Sigo contro la disinformazione
- 14/03/2024
- Fertilità
Nel contesto attuale, la fertilità e la natalità sono argomenti di crescente importanza, specialmente tra i giovani, che spesso si trovano ad affrontare una serie di dubbi e disinformazioni su questi temi cruciali. La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) si pone come baluardo contro questa disinformazione, offrendo non solo informazioni chiare e accessibili, ma anche un invito aperto al dialogo e alla comunicazione.
Il presidente della Sigo, Vito Trojano, mette in luce l’importanza di affrontare apertamente e con determinazione la questione della denatalità, sottolineando il significato profondo dietro il titolo del recente congresso regionale Sigo-Agoi in Puglia: “Donna: nascita di una madre”. Trojano richiama l’attenzione sul drammatico declino demografico che l’Italia sta affrontando, con un tasso di natalità così basso da minacciare il tessuto stesso della società e dell’economia. “Rivolgetevi agli esperti se avete dei dubbi“, è l’invito del presidente della Sigo. In un mondo permeato dalla disinformazione, è essenziale consultare fonti autorevoli per evitare errori che potrebbero compromettere il percorso verso la genitorialità. Trojano sottolinea l’importanza di affrontare apertamente le sfide legate alla fertilità e alla prevenzione delle malattie che ne minacciano la salute.
Il congresso regionale Sigo-Agoi in Puglia affronta con determinazione il tema della denatalità, una minaccia che non può essere ignorata. “Nel 2021, è scomparsa una città come Firenze e nel 2022 una come Bari“, ammonisce Trojano. Avanti di questo passo “avremo l’ultimo figlio nato in Italia come italiano nel 2225. Non ce lo possiamo permettere – ammonisce il presidente Sigo – È una questione mondiale, ma nell’ambito di questa problematica l’Europa ne risente molto di più e, all’interno dell’Europa, l’Italia: abbiamo un indice di nascite più basso di tutta la Comunità europea. Non è possibile in una nazione con 59 milioni di abitanti. Non possiamo permetterci una decrescita del genere: non è una questione solo sociale, è una questione anche economica, di Pil. Dobbiamo investire di più nelle politiche di welfare e incentivare i nostri giovani alla genitorialità”.
Il congresso non si limita solo a sollevare il problema, ma cerca soluzioni concrete, esplorando argomenti clinici come i limiti della procreazione medicalmente assistita oltre i 40 anni e l’oncofertilità, non trascurando l’importanza del benessere sociale e delle politiche di welfare. Trojano evidenzia l’importanza dello screening precoce per la diagnosi e la preservazione della fertilità nelle donne affette da neoplasie. “I percorsi di Pma, con le nuove tecnologie e con la diagnosi prenatale, per individuare nei futuri genitori possibili problematiche genetiche, sono notevolmente migliorati” aggiunge il presidente Sigo.
Dal punto di vista sociale ed economico, Trojano sottolinea l’importanza di investire nelle politiche di welfare per incentivare la genitorialità. Maggiore sostegno alle giovani coppie, asili nido accessibili e congedi parentali estesi sono solo alcune delle misure necessarie per promuovere una cultura familiare sana e sostenibile. Dal punto di vista informativo e formativo “ci confronteremo sulle campagne rivolte ai giovani, affinché possano essere a conoscenza di tutte le problematiche, relative alla loro età, che possono influire nel tempo come fattore di rischio per la propria genitorialità. Vorremmo anche far passare un concetto forte di conservazione gametica in età giovanile, fra i 20 e i 30 anni, affinché, se il desiderio di genitorialità viene posticipato nel tempo, ognuno possa utilizzare, dopo i 40 anni, se ha difficoltà, i propri gameti conservati”.
“Una vita sana è importante – rimarca Trojano – L’attenzione agli stili di vita, intesa non solo come alimentazione corretta e adeguata attività fisica”, è un “primo grande passo”, ma “dobbiamo aggiungere anche la prevenzione di malattie a trasmissione sessuale e la vaccinazione, nei due sessi in epoca adolescenziale, contro l’Hpv“, il Papillomavirus, fattore di rischio per tumori genitali.
Ma la missione della Sigo va oltre la pura assistenza clinica. Trojano evidenzia il ruolo cruciale della ricerca, della formazione e del dialogo con le istituzioni nell’affrontare in modo completo e integrato le sfide legate alla fertilità e alla natalità. Attraverso una rigorosa attività di ricerca, la Sigo si impegna a fornire soluzioni innovative e all’avanguardia. Parallelamente, si dedica alla formazione delle nuove generazioni, affinché possano prendere decisioni consapevoli e informate sul proprio futuro riproduttivo.
Inoltre, la Sigo lavora attivamente con le istituzioni per promuovere politiche pubbliche mirate che supportino le esigenze delle giovani coppie e offrano servizi di screening gratuiti “come abbiamo fatto per i percorsi di Pma, per i quali sono partiti nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) che partiranno il primo di aprile”.
“Lavoriamo perché, oltre alla possibilità di avere da parte dello Stato un aiuto sotto il profilo clinico, ci sia un aiuto anche sotto il profilo sociale e assistenziale. Abbiamo un grande percorso di comunicazione – conclude Trojano – da un lato verso la società e dall’altro verso le istituzioni, con un dialogo concreto che teniamo aperto”.
- Europa Giovane6
- Famiglia221
- Fertilità154
- Giovani246
- Mondo201
- Podcast5
- Popolazione479
- Talk | 13 dicembre 20239
- Talk | La 'cura' delle persone5
- Trend96
- Video27
- Welfare234