Fecondazione assistita, che cos’è il social freezing?
- 24/05/2023
- Fertilità
La crioconservazione o “social freezing” è un’alternativa alla fecondazione assistita per ridurre i rischi di infertilità legati all’età delle donne e per coloro che desiderano posticipare la gravidanza. La tecnica consiste nel prelevare gli ovociti dalla donna e congelarli per utilizzarli in seguito.
Il “medical freezing” si differenzia dal “social freezing” in quanto è utilizzato per conservare gli ovociti di pazienti che devono affrontare terapie che possono compromettere la loro fertilità, come nel caso dei pazienti oncologici.
Dopo una serie di accertamenti, viene eseguita una stimolazione ormonale per favorire la produzione di ovociti, seguita dal prelievo e dalla crioconservazione. Gli ovociti vengono conservati a basse temperature fino al momento della fecondazione e del trasferimento nell’utero. La qualità degli ovociti può rimanere intatta per molto tempo, anche oltre 15 anni.
La crioconservazione viene praticata in diversi centri pubblici e privati, ma se la donna non ha patologie che mettono a rischio la fertilità, dovrà rivolgersi al settore privato. I costi partono da circa 3.500 euro, a cui si potranno aggiungere i costi futuri della fecondazione in vitro e del trasferimento degli embrioni. Vi è anche una quota annuale di circa 100 euro per lo stoccaggio e la conservazione degli ovociti.
Nonostante la possibilità di crioconservare gli ovociti, è consigliabile effettuare il prelievo prima dei 30 anni e il reimpianto non oltre i 35 anni per aumentare le probabilità di successo. Un’età più avanzata comporta rischi per la gravidanza, come complicazioni, parti premature e rischi ostetrici.
Prima di intraprendere questo percorso, viene valutata l’idoneità della paziente, tenendo conto del numero di follicoli presenti. Se le analisi rivelano un numero insufficiente, la procedura potrebbe essere sconsigliata, ma spetterà comunque alla donna decidere se procedere o meno. Per ottenere un risultato ottimale, durante la stimolazione ormonale la paziente dovrebbe produrre almeno 6-8 ovociti da congelare, il che aumenta le probabilità di successo fino al 50%.
La donazione di ovociti in Italia è legale, ma è difficile trovare donatrici. Tuttavia, alcuni incentivi sono stati introdotti per promuovere la donazione, come la copertura dei costi del trattamento da parte del Servizio Sanitario Regionale della Toscana per coloro che scelgono il social freezing in un centro pubblico regionale e decidono di donare una parte dei loro ovociti.
In conclusione, la crioconservazione o social freezing offre una possibilità di preservare la fertilità per le donne che desiderano posticipare la gravidanza o che devono affrontare terapie che mettono a rischio la fertilità, ma è consigliabile considerare l’età e le probabilità di successo in base al numero e alla qualità degli ovociti.
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