È nato Hugo, il primo bambino portoghese con fecondazione post mortem. Si può fare in Italia?
- 18/08/2023
- Fertilità
Il 16 agosto 2023 è nato Hugo Guilherme, il primo bambino portoghese venuto alla luce con la tecnica della fecondazione post mortem.
Nato in un ospedale di Oporto, in perfetta salute e con un peso di circa 4 chili, Hugo porta il primo nome del padre e il secondo scelto dal padre prima di morire di cancro nel 2019, a soli 29 anni.
Consapevole del suo destino, il papà di Hugo aveva lasciato il suo seme crioconservato e un’autorizzazione scritta per procedere alla fecondazione assistita.
Un documento tutt’altro che sufficiente per proseguire senza ostacoli alla fecondazione della vedova Ângela Ferreira, che ha dovuto condurre una lunga battaglia legale per realizzare il sogno di Hugo.
Cosa prevede la legge portoghese sulla procreazione assistita
Prima della ostinata lotta di Ângela, la legge portoghese sulla procreazione assistita risaliva al 2006 e proibiva la fecondazione con materiale genetico di un donatore defunto, ma generava un paradosso. Il divieto, infatti, veniva circoscritto ai donatori di famiglia ma non si applicava ai donatori anonimi, della cui “sopravvivenza” non si poteva, in quanto sconosciuti, essere certi.
A questa legge si è fermamente opposta Ângela, che negli anni è stata protagonista di documentari e servizi giornalistici per sensibilizzare la popolazione sul tema. Negli anni la madre di Hugo Guilherme ha anche realizzato una raccolta firme da cui è nato un dibattito sociale e parlamentare a seguito del quale il Partito socialista, i comunisti e il Blocco di sinistra hanno deciso insieme di modificare la legge, inserendo il Portogallo tra pochi Paesi (come la Spagna) che permettono la fecondazione post mortem del coniuge.
La modifica della legge sulla procreazione assistita è stata approvata a marzo 2021 e promulgata a novembre dello stesso anno dal presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa, contrario alla modifica. Infatti, prima di promulgare la nuova legge, il presidente de Sousa aveva opposto il suo diritto di veto, ma ha dovuto in seconda battuta accettare il verdetto dell’Assemblea della Repubblica, convinta della decisione presa.
In Italia è legale la fecondazione post-mortem?
Allo stato attuale, la fecondazione post mortem è vietata dall’ordinamento italiano. La legge 40 del 2004, infatti, prevede che per la fecondazione assistita ci sia un consenso informato sottoscritto da entrambi i coniugi e, soprattutto, che tutti e due siano in vita durante tutte le fasi del processo.
“L’unico modo per ottenere una fecondazione post mortem è attraverso l’intervento di un giudice che può stabilire di caso in caso l’adeguatezza della richiesta”, ha spiegato l’avvocato Filomena Gallo dell’associazione Luca Coscioni.
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