Donne con endometriosi, quali rischi per il cuore?
- 30/09/2024
- Fertilità
Le donne che soffrono di endometriosi hanno un rischio di infarto o ictus circa il 20% maggiore rispetto alle donne senza endometriosi. A rilevarlo è uno studio condotto dalla University Hospital di Copenhagen, in Danimarca.
Secondo i ricercatori, questo studio consentirà di approfondire le cure per l’endometriosi e migliorare i problemi e i rischi cardiaci che le donne con questa patologia corrono.
Endometriosi e cuore: quale legame?
Si stima che in tutto il mondo ci siano più di 190 milioni di donne in età riproduttiva che soffrono di endometriosi. L’endometriosi si verifica quando il tessuto uterino cresce all’esterno dell’utero, sulle ovaie, sulle tube di Falloppio e sugli organi circostanti, causando forti dolori e problemi di fertilità.
I ricercatori hanno esaminato i tassi di infarto e ictus in più di 60.000 donne con endometriosi rispetto a quasi un quarto di milione che non soffriva di questo problema. I risultati hanno mostrato che le donne con endometriosi avevano il 35% di probabilità in più di avere un infarto e il 20% in più di probabilità di avere un ictus ischemico.
Inoltre, l’endometriosi sembra aumentare anche il rischio di aritmie cardiache e insufficienza cardiaca.
“Per decenni, la malattia cardiovascolare (Cvd) è stata considerata una malattia maschile e i fattori di rischio sono stati considerati dalla prospettiva maschile, ad esempio, includendo la disfunzione erettile nelle linee guida sulla valutazione del rischio di Cvd. Tuttavia, 1 donna su 3 muore di Cvd e 1 donna su 10 soffre di endometriosi. I nostri risultati suggeriscono che potrebbe essere giunto il momento di considerare di routine il rischio di Cvd nelle donne con endometriosi”, ha affermato l’autrice principale dello studio, la dottoressa Eva Havers-Borgersen del Rigshospitalet Copenhagen University Hospital, Copenhagen, Danimarca.
La dottoressa ha sottolineato l’importanza che, secondo lei, dovrebbe avere sottoporre regolarmente a controlli cardiaci le donne che soffrono di questa particolare patologia: “È giunto il momento di considerare i fattori di rischio specifici delle donne, come l’endometriosi, ma anche il diabete gestazionale e la preeclampsia, nei modelli di previsione del rischio cardiovascolare“.
Lo studio
Lo studio si è avvalso dei registri nazionali danesi per analizzare le donne con diagnosi di endometriosi tra il 1977 e il 2021. Quest’ultime sono state abbinate a donne senza endometriosi in un rapporto 1 a 4 in base all’anno di nascita. L’esito primario era un composito di infarto miocardico acuto e ictus ischemico. Gli esiti secondari comprendevano i rischi per i singoli componenti dell’esito primario, così come aritmie, insufficienza cardiaca e mortalità. Sono state incluse nell’analisi 60.508 donne con endometriosi e 242.032 senza endometriosi. L’età media era di 37,3 anni e sono seguite per una media di 16 anni e per un massimo di 45 anni.
Le donne con endometriosi presentavano un rischio aumentato di circa il 20% del composito di infarto miocardico acuto e ictus ischemico rispetto a quelle senza endometriosi. L’incidenza cumulativa delle possibili patologie a 40 anni prevedeva la possibilità di avere infarto miocardico acuto e ictus ischemico, rispettivamente del 17,5% e del 15,3% nelle donne con e senza endometriosi.
Se prese le singole patologie, le donne con endometriosi avevano circa il 20% in più di rischio di ictus ischemico e circa il 35% in più di rischio di infarto miocardico acuto rispetto a quelle senza endometriosi. Inoltre, le donne con endometriosi avevano anche un rischio aumentato di aritmie e insufficienza cardiaca rispetto a quelle senza endometriosi.
L’importanza della prevenzione
La dottoressa Havers-Borgersen ha aggiunto: “Sebbene le differenze assolute fossero piccole, le differenze relative erano del 20% e, con l’elevata prevalenza dell’endometriosi, questi risultati forniscono ulteriori prove del fatto che i fattori di rischio specifici e le malattie cardiovascolari nelle donne necessitano di maggiore attenzione”.
E ha concluso: “Suggeriamo che le donne con endometriosi si sottopongano a una valutazione del rischio di malattie cardiovascolari ed è giunto il momento di considerare i fattori di rischio specifici delle donne, come l’endometriosi, ma anche il diabete gestazionale e la preeclampsia, nei modelli di previsione del rischio cardiovascolare. Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare i nostri risultati e integrare questi fattori in modelli di previsione del rischio efficaci”.
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