Matrimonio, 300 invitati e fino a 50 mila euro di spesa: ecco il profilo degli sposi italiani
- 06/05/2024
- Famiglia
Spendono fino a 50 mila euro per organizzare le nozze dei sogni. In alcuni casi, soprattutto al Sud e nelle Isole, gli invitati possono essere anche 300. Non è un caso che preferiscano sempre più spesso la busta con i soldi, al posto della lista per i regali e il viaggio è sempre più rimandato a data da destinarsi. Questo è il profilo degli sposi italiani emerso dall’Indagine mUp Research e Norstat commissionata da Facile.it e legata agli ultimi 24 mesi.
Quanto costa sposarsi?
In media il costo di un matrimonio è di 13.721 euro. Un costo che negli ultimi anni è cresciuto notevolmente se si pensa che chi si è sposato negli anni Ottanta ha speso poco più di 7mila euro in media. C’è anche chi non bada a spese e nello stesso arco temporale è passata dal 3% al 21% la quota di chi ha pagato tra i 20.000 e i 50.000 euro.
Non è un caso che più di 7 coppie su 10 hanno dovuto chiedere un aiuto. I genitori restano la prima opzione, ma cresce il numero degli sposi che opta per un prestito personale. Se negli anni ’80 e ’90 era una pratica quasi del tutto assente, negli ultimi due anni la percentuale degli sposi che ha chiesto un prestito è arrivata al 10%.
Prestiti per la cerimonia
“Il rapporto degli italiani con il credito al consumo – spiegano gli esperti di Facile.it – è sempre più maturo. Questo tipo di prodotto, se utilizzato con consapevolezza, può essere una soluzione sia per non rinunciare ad un sogno, sia per rendere la spesa più sostenibile sul budget familiare”.
Tra le 200.000 richieste raccolte nell’ultimo anno, chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare spese legate a matrimoni o cerimonie ha puntato ad ottenere, in media, poco più di 9.000 euro, con piano di ammortamento pari a 5 anni. L’età media è passata da 39 a 41 anni.
Guardando all’andamento territoriale delle domande di prestito, emerge che le regioni dove il peso percentuale di questo tipo di finanziamento sul totale richieste è maggiore sono la Campania, la Puglia, la Sicilia e la Calabria. Guardando ai risultati dell’indagine emergono alcuni fenomeni interessanti; il budget necessario per la cerimonia, ad esempio, è normalmente più alto nelle regioni del Sud Italia e nelle Isole, dove, in media, si spende tra il 14% e il 17% in più rispetto al Nord.
Una questione territoriale
I costi sono spesso legati alla quantità di invitati con cui si decide di trascorrere questo giorno così importante. Se nel Nord Italia i partecipanti ad un matrimonio sono, sempre in media, meno di 80, al Sud e nelle Isole arrivano a 110, e addirittura nel 10% dei casi prendono parte alla festa tra le 200 e le 300 persone (percentuale che, invece, scende sotto all’1% nel Nord Ovest). Solo il 4% delle coppie, inoltre, sceglie di sposarsi in un territorio diverso da quello d’origine. Tendenzialmente, resiste l’usanza di sposarsi nella regione di origine di almeno uno dei due sposi.
Il viaggio di nozze
Il viaggio di nozze continua ad essere una prerogativa. Dall’indagine è emerso che 8 coppie su 10 lo fanno, ma rimandano la data lontano dalla cerimonia. Che sia un modo per ammortizzare i costi? Cosa certa è che alla luna di miele non si rinuncia e chi può, anche grazie ai soldi regalati alle notte, sceglie sempre e comunque di partire insieme per qualche giorno, nella più classica fuga romantica.
Busta o lista?
La busta con i soldi è il regalo più comune. Solo il 23% degli invitati si presenta con un oggetto fisico. Al pari della busta, resiste anche la lista di nozze (36%). Cresce, inoltre, l’uso del bonifico come contributo al viaggio di nozze: era il 6% a inizio 2000, oggi rappresenta il 26%.
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