Il 10% delle famiglie con bambini in ‘povertà energetica’
- 09/07/2023
- Famiglia
A fotografare la situazione è l'Oipe
In seguito al drastico aumento dei prezzi di elettricità e gas le discussioni sulla povertà energetica hanno lasciato le stanze degli addetti ai lavori per diventare argomento di dibattito comune. A fotografare la situazione è l’Osservatorio italiano sulla povertà energetica (OIPE) che pubblica ogni anno un rapporto che misura il fenomeno e valuta le politiche di contrasto.
La povertà energetica è diffusa su tutto il territorio nazionale, con picchi in alcune regioni come la Calabria, dove arriva al 16,7% a fronte di una media dell’8,5%, e sono soprattutto le persone fragili a essere esposte. Parliamo di anziani, bambini e stranieri.
11 anziani su 100 ‘poveri energetici’
Il rapporto presenta un’indagine della Fondazione Di Vittorio su 824 persone over 65 residenti in 86 Comuni periferici e ultra periferici distribuiti su tutte le regioni italiane. Ne emerge che 11 anziani su 100 sono classificati come ‘poveri energetici’, secondo un criterio che comprende chi, oltre ad avere difficoltà economiche, ha anche case inefficienti dal punto di vista energetico. La povertà energetica non risparmia le regioni più ricche del Paese: il fenomeno interessa il 12-13% delle famiglie al centro-sud e nelle isole, si attesta al 10% nel nord-ovest e scende al 2% solo nel nord-est.
I minori e la povertà energetica
Raccogliendo una sollecitazione di Save the Children Italia ETS, è stato condotto un approfondimento sulla povertà energetica e i minori in Italia: circa 583 mila famiglie e 950 mila minori (il 10 per cento del totale) risiedono in ambienti poco salubri, scarsamente riscaldati e/o raffrescati, oppure poco illuminati. Questo espone i minori, specialmente quelli più piccoli, a maggiori rischi, ad esempio per l’aumento di problematiche respiratorie, riduce la qualità del tempo vissuto in casa, e, in ultima analisi, può influenzare le prospettive di mobilità sociale.
L’incidenza dei minori in povertà energetica è poi particolarmente rilevante per le famiglie in cui la persona di riferimento non ha cittadinanza italiana: nel 2021, l’incidenza della povertà energetica nelle famiglie con minori era 2,5 volte più alta nelle famiglie straniere. Non solo: l’incidenza delle famiglie con minori e straniere in povertà energetica è oltre quattro volte nel Mezzogiorno.
Le politiche di contrasto
Il rapporto dell’Oipe riserva uno spazio alle politiche di contrasto: di “protezione” (che hanno natura congiunturale) e di “promozione” (che sono invece strutturali, puntando a risolvere il problema alla radice, ad esempio modificando le caratteristiche energetiche delle abitazioni).
- Politiche di protezione: le analisi dei ricercatori dell’Ufficio Parlamentare del Bilancio e di Prometeia mostrano che le misure di protezione messe in atto nel biennio 2021-22 per contrastare l’impennata dei prezzi energetici hanno avuto l’effetto desiderato di limitare l’aumento del numero di famiglie in povertà energetica. Rientrano fra queste i bonus elettrico e gas, il cui processo di continua modifica li ha resi due strumenti diversi rispetto al disegno originale, con un’estensione a quasi un quinto delle famiglie italiane e un valore complessivo aumentato di oltre 25 volte in poco meno di 3 anni, da 200 milioni a 5 miliardi di euro.
- Politiche di promozione: mirano a miglioramenti strutturali delle condizioni delle famiglie vulnerabili tramite l’efficientamento sulle loro abitazioni. Tra queste misure si inserisce anche Energia in Periferia, un progetto realizzato dalla Fondazione Banco dell’energia, l’ente nato da A2A e dalle sue Fondazioni che ha recentemente allargato la sua Governance ad importanti player energetici come Edison e Plenitude, e tra i primi attori ad occuparsi di sensibilizzare sul tema.
L’iniziativa si propone di aiutare famiglie in difficoltà in vari territori, tra cui Milano, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Umbria, tramite il sostegno economico nel pagamento delle bollette di qualunque operatore energetico e promuovendo attività di formazione attraverso l’utilizzo dei Tutor per l’Energia Domestica (Ted) per favorire la consapevolezza sui consumi energetici delle famiglie. Inoltre, Banco dell’energia ha lanciato nel dicembre 2021 il Manifesto ‘Insieme per contrastare la povertà energetica’ che ad oggi riunisce 70 stakeholder tra enti di Ricerca tra cui Oipe, imprese, associazioni e organizzazioni del terzo settore con l’obiettivo di trovare spunti di riflessione e risposte congiunte al fenomeno della povertà energetica.
- Europa Giovane6
- Famiglia221
- Fertilità154
- Giovani246
- Mondo201
- Podcast5
- Popolazione479
- Talk | 13 dicembre 20239
- Talk | La 'cura' delle persone5
- Trend96
- Video27
- Welfare234