Gentilezza e nascite: la risposta simbolica delle comunità italiane alla crisi demografica
- 21/03/2025
- Famiglia
Dalle vigne alle sale parto, dal Piemonte alla Calabria, la gentilezza diventa pratica pubblica. Passando per ospedali e asili, la Giornata nazionale della gentilezza ai nuovi nati si traduce in centinaia di iniziative che intrecciano tradizione e innovazione sociale: il 21 marzo – simbolicamente il primo giorno di primavera – 133 Comuni italiani danno il benvenuto ai bambini nati nel 2024 con piccoli ma significativi gesti di accoglienza. Chiavi, alberi piantati, messaggi scritti a mano, ma anche filari di viti e spazi ospedalieri dedicati alle famiglie, segni concreti che, nel loro insieme, raccontano una risposta collettiva al calo delle nascite nel segno della cura e della comunità.
L’iniziativa, quest’anno alla quinta edizione, viene da un’idea del prof. Luca Nardi e dalla dott.ssa Donata Dileo del Consiglio direttivo dell’Associazione Cor et Amor all’interno del più ampio progetto ‘Costruiamo Gentilezza’, e sta diventando un momento di accoglienza e di costruzione delle comunità a partire dai più piccoli.
‘Costruiamo Gentilezza’ si basa proprio su questo: azioni anche apparentemente piccole, ma di attenzione e cura, che però fanno vivere meglio tutti. “Uno dei principi del progetto è quello di essere gentili ma con amore”, ci ha spiegato Nardi sottolineando come l’obiettivo sia “promuovere un concetto di gentilezza legato alla comunità e in particolar modo alla gentilezza amorevole, disinteressata, altruistica, che uno fa perché tiene al prossimo”.
Lo spirito della festa è riassunto anche da Mirko Di Bernardo, sindaco di Grottaferrata, capitale nazionale di Costruiamo Gentilezza per il 2025, che ha sottolineato l’importanza di “una gentilezza quotidiana capace di unire e sostenere ogni famiglia, facendo di ogni bambino il simbolo di un futuro migliore”.
Dalla gentilezza al sostegno demografico
Un approccio che può in qualche modo contribuire anche a fronteggiare il calo demografico che affligge l’Italia. Secondo i promotori dell’iniziativa, un modo per reagire e supportare le famiglie dei nuovi nati è quello di diffondere buone pratiche legate alla gentilezza e all’accoglienza, dando simbolicamente il benvenuto alle nuove vite con gesti di solidarietà e speranza. L’idea è che la cultura della gentilezza possa generare fiducia, coesione sociale e, in prospettiva, un contesto più favorevole alla genitorialità.
Si tratta di riflessioni che quest’anno sono più che mai al centro della giornata di festa, che diventa un’occasione per dare un esempio attraverso azioni concrete: i Comuni aderenti infatti sono invitati a mettere al centro i nuovi nati, organizzando eventi e attività a costo zero (o quasi), che coinvolgano la cittadinanza.
Tra le iniziative più emblematiche, la consegna ai bambini nati nell’anno precedente delle ‘chiavi della gentilezza’, piccoli oggetti realizzati a mano coinvolgendo scuole, associazioni e cittadini usando materiali semplici ma ricchi di significato. Un segno di accoglienza e speranza.
Nel 2025 sono 133 i Comuni aderenti, con 9.192 nuovi nati (nel 2024) coinvolti: un numero importante, se si considera il generale andamento demografico. Nel 2021 i Comuni erano 111 con 9.438 nati accolti, mentre nel 2023 il record -almeno per ora – di 158 Comuni e 13.368 nuovi nati.
Le buone pratiche: tra innovazione sociale e identità locale
Se la Giornata della Gentilezza ai nuovi nati cade oggi, il calendario di eventi si sviluppa su un periodo ben più ampio, che prosegue fino al 31 marzo con 179 pratiche gentili. Ogni Comune, infatti, ha sviluppato attività specifiche, alcune delle quali rispecchiano tradizioni locali e altre creano nuove opportunità di coinvolgimento.
Alcuni esempi: a Pulsano, in provincia di Taranto, i genitori dei 74 bambini nati nel 2024 saranno invitati a scrivere un messaggio di benvenuto che verrà consegnato ai bambini nati nel 2025, creando così un legame simbolico tra le generazioni. Altri Comuni, come San Possidonio in provincia di Modena, pianteranno un albero per ogni nuovo nato, come segno di crescita e speranza. A Castagnole delle Lanze, nel cuore del territorio vinicolo piemontese, il Comune ha lanciato ‘Adotta un filare’, dove una parte della vigna di un produttore locale sarà dedicata ai 20 bambini nati nel 2024, ai quali verrà anche consegnato un certificato di adozione che include una bottiglia di vino personalizzata, con il nome e la data di nascita.
In alcuni Comuni la Giornata è l’occasione per recuperare le tradizioni locali: a San Benedetto Ullano, in provincia di Cosenza, dove risiede una minoranza linguistica albanese, una cittadina vestita in abito tradizionale darà il benvenuto ai 7 nuovi nati, celebrando la cultura del luogo e facendo sentire i bambini accolti nella comunità.
L’edizione 2025 è particolare anche perché coinvolge i reparti di pediatria dei nosocomi pubblici. L’ospedale di Oderzo (Tv), ad esempio, ha messo in campo per i 536 nuovi nati una serie di iniziative, come la ‘Family Room’ per il travaglio e il parto in acqua e la creazione delle ‘Cassette di Gentilezza’ per regalare un messaggio di vicinanza ai genitori. L’ospedale di Novara, insieme all’Assessorato alla Gentilezza del Comune, creerà una ‘sedia viola’ con la scritta ‘la gentilezza coccola’, un punto dedicato all’allattamento e al sostegno alle madri.
Inclusione anche dove le nascite non ci sono
Il valore simbolico della Giornata emerge anche nei territori a natalità zero. È il caso di Roccasicura (Is), dove il Comune ha coinvolto famiglie immigrate, trasformando l’evento in un gesto di inclusione e coesione sociale.
I Comuni partecipanti
Ecco l’elenco dei Comuni che al 21 marzo aderiscono alla Giornata nazionale della Gentilezza ai nuovi nati del 2025:
Agerola (NA), Alcamo (TP), Altavilla Silentina (SA), Anzi (PZ), Amaroni (CZ), Apricena (FG), Asola (MN), Ausonia (FR), Barbarano Mossano (VI), Barlassina (MB), Beverino (SP), Bra (CN), Buttrio (UD), Calvizzano (NA), Camisano Vicentino (VI), Campi Bisenzio (FI), Camposanto (MO), Camporone (GE), Campigli Marittima (LI), Camposanto (MO), Canaro (RO), Capodrise (CE), Caprie (TO), Carasco (GE), Cardito (NA), Carosino (TA), Casalmoro (MN), Casarano (LE), Caselle Torinese (TO), Castagnole delle Lanze (AT), Castellanza (VA), Castelnuovo Nigra (TO), Cerchio (AQ), Cicciano (NA), Cogoleto (GE), Cogorno (GE), Collepasso (LE), Corbetta (MI), Di Ceprano (FR), Druento (TO), Dueville (VI), Fabrica di Roma (VT), Favria (TO), Fisciano (SA), Francavilla Marittima (CS), Fratte Rosa (PS), Frossasco (TO), Fusine (SO), Galliera (BO), Gavorrano (GR), Gressan (AO), Gressoney-la-Trinité (AO), Grottaferrata (RM), Labico (RM), Laconi (OR), Lauro (AV), Lendinara (RO), Lurate Caccivio (CO), Manerba (BS), Mazzano Romano (RM), Medolla (MO), Montalto Uffugo (CS), Montanaro (TO), Monte Porzio (PU), Montebello Vicentino (VI), Montegalda (VI), Monteroni di Lecce (LE), Morano Calabro (CS), Nemi (RM), Nole (TO), Novara (NO), ospedale di Oderzo (TV), Offida (AP), Olevano Sul Tisciano (SA), Oppeano (VR), Oratino (CB), Ornago (MB), Orsara di Puglia (FG), Orvieto (TR), Otranto (LE), Panettieri (CS), Pasian di Prato (UD), Pasturana (AL), Paterno (PZ), Peschici (FG), Piana di Monte Verna (CE), Piano di Sorrento (NA), Pieve Ligure (GE), Polevano (BS), Portici (NA), Pradamano (UD), Predappio (FC), Provaglio D’Iseo (BS), Pulsano (TA), Quinto Vicentino (VI), Roccasicura (IS), Romano d’Ezzelino (VI), Rossano Veneto (VI), Salassa (TO), San Benedetto Po (MN), San Benedetto Ullano (CS), San Giovanni Rotondo (FG), San Giovanni Teatino (CH), San Luca (RC), San Marco in Lamis (FG), San Possidonio (MO), San Severo (FG), San Vendemiano (TV), Santa Lucia di Piave (TV), Sasso di Castalda (PZ), Sasso Marconi (BO), Settimo Milanese (MI), Serra De’ Conti (AN), Serre (SA), Taurianova (RC), Tavullia (PU), Terlizzi (BA), Tezze sul Brenta (VI), Toano (RE), Todi (PG), Torano Castello (CS), Torremaggiore (FG), Trinità (CN), Trinitapoli (BAT), Urbania (AP), Valdilana (BI), Valfenera d’Asti (AT), Veroli (FR), Vicoforte (CN), Vigonza (PD), Villapiana (CS), Vogogna (VB), Volterra (PI), Zeddiani (OR).