Le fiabe della buonanotte e i loro poteri (scientifici)
Le luci natalizie brillano in ogni angolo, e le famiglie si ritrovano attorno all’albero, tra risate e chiacchiere, con la frenesia della quotidianità finalmente sospesa. È il momento perfetto per tuffarsi nel calore della tradizione, soprattutto per quei genitori che cercano di strappare ai propri bambini almeno un’ora di tranquillità prima che il sonno faccia il suo dolce ingresso. Come? Con le storie della buonanotte, naturalmente! Ma attenzione, non si tratta solo di fare un piacere a mamma e papà, o di avvolgere i piccoli in un racconto sognante. No, queste storie hanno un potere segreto: insegnano qualcosa di fondamentale, se si sa dove guardare. È questo il messaggio che arriva dagli studiosi in un’analisi pubblicata sul numero speciale natalizio di BMJ, che sfida l’immaginario collettivo per svelare i benefici di quelle fiabe che ci hanno cullato fin da piccoli.
Cosa c’entrano le fiabe con un buon sonno? Ebbene, stando alla pediatra Megan Thomas e alle sue colleghe della Dalhousie University, in Canada, e della Lancaster University, nel Regno Unito, le storie della buonanotte non sono solo il preludio di sogni felici, ma anche un’importante lezione sul benessere fisico e mentale. In un’epoca in cui un terzo dei bambini e degli adulti soffre di sonno insufficiente, queste storie rappresentano un efficace strumento educativo. Parola d’ordine: routine. Una lettura prima di dormire, magari accompagnata da una fiaba con una morale che esplora le virtù del sonno sano, aiuta i bambini a immergersi nel riposo in modo profondo e rigenerante.
Il legame tra sonno sano e fiabe tradizionali: cosa dice la scienza
Il racconto che meglio simboleggia questo potere taumaturgico? La Bella Addormentata. Quel lungo sonno che non solo risolleva la principessa da una maledizione, ma diventa anche un simbolo di guarigione e recupero. Un sonno che è “essenziale per la crescita e lo sviluppo”, come spiegano le scienziate, e che aiuta a mantenere in equilibrio la salute psicofisica. Un messaggio che si ritrova anche in altre fiabe. Pensate a Biancaneve, dove i sette nani diventano una sorta di campanello d’allarme contro i danni di un riposo insufficiente: stanchezza, irritabilità, difficoltà di attenzione. E ancora, Peter Pan, che ci parla delle parasonnie (sonnambulismo, terrore notturno), quei fenomeni strani e talvolta inquietanti che colpiscono i bambini, ma che raccontano anche molto su stress, ansia e privazione del sonno.
A volte il problema non è solo la qualità del sonno, ma anche l’ambiente in cui si dorme. Le ricercatrici sottolineano che in fiabe come quella di Riccioli d’Oro e i tre orsi, le condizioni ottimali di sonno sono cruciali. Il letto perfetto, né troppo duro né troppo morbido, la stanza buia e silenziosa, e un ambiente sereno che invita alla tranquillità: sono tutte piccole “regole” che possono fare la differenza. Un messaggio che potrebbe sembrare banale, ma che invece viene ripetuto dai secoli. E infine, chi può dimenticare La principessa sul pisello di Hans Christian Andersen? Un personaggio che, pur avendo tutti i comfort del mondo, non riesce a riposare per via di una piccola, invisibile difficoltà. La morale della fiaba è chiara: anche il minimo disturbo può compromettere un sonno davvero rigenerante.
Ma perché questa attenzione così meticolosa al sonno? Semplice: un buon riposo è alla base di una crescita sana, come dimostra la scienza. Oltre a favorire la memoria e la concentrazione, un sonno di qualità contribuisce a regolare l’umore e a rafforzare il sistema immunitario. Così, proprio quando siamo più inclini a lasciarci cullare dalle melodie natalizie e dalle tradizioni, è il momento ideale per ripensare alla centralità del sonno nelle vite dei bambini, e non solo. Una fiaba, dunque, non è solo un mezzo per far addormentare i più piccoli, ma anche uno strumento educativo che ci ricorda quanto sia importante prendersi cura del proprio corpo e della propria mente. E se le storie della buonanotte possono sembrare un semplice passatempo, in realtà hanno il potere di trasmettere messaggi che si radicano nella nostra salute e nel nostro benessere, per un futuro più sano, pacato e riposato.