Natalità, -7% nel 2025. Bordignon (Forum Famiglie): “Servono misure strutturali”
- 11 Settembre 2025
- Famiglia
“Il record negativo dei nuovi nati rilevato dall’Istat fotografa un vero e proprio inverno demografico che rischia di avere un impatto potenzialmente devastante sul nostro Paese”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, presidente Forum delle Associazioni Familiari, in merito ai dati Istat sul bilancio demografico mensile gennaio-giugno 2025.
Dai dati, infatti, è emerso che al 30 giugno 2025, la popolazione residente in Italia ammonta a 58.919.230 unità, in diminuzione di 15mila unità rispetto all’inizio dell’anno (-0,3 per mille abitanti). Le nascite nel primo semestre sono state 166mila: -7% rispetto agli stessi mesi del 2024. I decessi sono 327mila (1,7% in più rispetto a gennaio-giugno 2024) in linea con la tendenza di periodo.
Calano le nascite anche nel 2025
Nei primi mesi del 2025, l’Istat ha registrato una lieve diminuzione dei movimenti migratori in entrata sia un più consistente calo di quelli in uscita dal Paese. Rispetto allo stesso periodo del 2024, le iscrizioni dall’estero (214mila) sono diminuite dello 0,8% mentre il calo delle cancellazioni per l’estero (68mila) è stato pari a -39,8%. Infine, i trasferimenti di residenza tra Comuni, che globalmente hanno coinvolto 719mila cittadini, risultano in aumento (+2,4% su gennaio-giugno 2024).
Bordignon (Forum Famiglie): “Servono misure strutturali”
“I dati Istat relativi al primo semestre rilevano 166mila nascite evidenziando un ulteriore calo della natalità -7,0% rispetto agli stessi mesi del 2024. I decessi sono 327mila, 1,7% in più rispetto a gennaio-giugno 2024, in linea con la tendenza di periodo – spiega Adriano Bordignon -. L’ipotesi di un intervento significativo sul fronte fiscale, proposto dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, come peraltro le politiche abitative per le giovani coppie ventilate dalla premier Meloni, vanno nella giusta direzione. La combinazione tra interventi economici diretti e servizi di qualità è fondamentale per creare condizioni più favorevoli alla natalità e per promuovere una cultura accogliente verso le famiglie con figli”.
Per il presidente del Forum è un presupposto imprescindibile riconoscere il “valore sociale ed economico della famiglia. Il rilancio della natalità richiede politiche strutturali, generose ed universali”. Come? Per Bordignon “è essenziale riclassificare le politiche familiari e demografiche come investimenti strutturali, piuttosto che come semplice spesa corrente, e richiedere una deroga specifica all’Ue per le politiche familiari nel Piano Strutturale di Medio Termine. È ormai a tutti evidente che le politiche familiari e natalistiche – ha infine concluso – hanno un impatto duraturo sulla sostenibilità e competitività economica e sulla tenuta sociale del nostro Paese e dell’intero continente, contribuendo alla crescita del Pil e rafforzando la coesione europea”.