Bonus nido 2025, domande al via. Ecco chi può ottenere fino a 3.600 euro
- 24/03/2025
- Famiglia
Bonus asili nido 2025 al via. Con un certo ritardo – l’anno scorso il via alle richieste è stato dato a fine febbraio – l’Inps ha pubblicato la circolare con le istruzioni operative, e da oggi 24 marzo è possibile presentare domanda.
Cos’è il bonus nido 2025
Il Bonus asilo nido 2025 è un contributo economico erogato dall’Inps per supportare le famiglie nel pagamento delle rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati. Inoltre, offre un sostegno per forme di assistenza domiciliare a favore di bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Quali sono le novità per il bonus nido dal 2025?
Introdotta nel 2017, la misura quest’anno prevede alcune novità stabilite dalla Legge di Bilancio 2025:
• aumento dell’importo del contributo fino a un massimo di 3600 euro, a seconda dell’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) del nucleo richiedente;
• esclusione dal calcolo dell’Isee delle somme ricevute a titolo di assegno unico per i figli a carico
• eliminazione del requisito del secondo figlio: si potrà presentare domanda anche per i primogeniti (in riferimento ai nati dal 1° gennaio 2024 e per i nuclei con ISEE sotto i 40.000 euro).
Chi può fare domanda: i requisiti
Tutti i genitori hanno diritto a presentare domanda, senza limiti di reddito, ma l’importo del beneficio è determinato sulla base della condizione economica. Ci sono tuttavia dei requisiti che il genitore che fa richiesta deve rispettare:
• cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea o, se extracomunitario, regolare permesso di soggiorno;
• residenza in Italia.
Inoltre:
• l’età del bambino deve essere inferiore ai tre anni;
• si ha diritto al contributo anche in caso di adozione;
• tutti i requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e devono permanere per tutta la durata della prestazione.
Se il bambino per il quale si vuole presentare la richiesta compie tre anni nel corso dell’anno di riferimento della domanda stessa, è possibile richiedere soltanto le mensilità comprese tra gennaio e agosto.
Tipologie di contributo
La domanda di contributo può essere presentata per:
• contributo asilo nido: spese sostenute per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati
• contributo forme di supporto presso la propria abitazione: a favore di bambini affetti da gravi patologie croniche e che pertanto che non possono frequentare l’asilo.
Il ‘contributo asilo nido’ deve essere richiesto dal genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta. Il ‘contributo forme di supporto presso la propria abitazione’, invece, deve essere richiesto dal genitore che coabita con il figlio e ha dimora abituale nel medesimo comune.
Quali spese vengono rimborsate
Come fa sapere l’Inps nella circolare 60 del 20-03-2025, le spese rimborsabili sono esclusivamente le seguenti:
• retta mensile;
• eventuale quota di spesa sostenuta per la fornitura dei pasti, sempre relativi alla mensilità selezionata;
• importo relativo all’imposta di bollo;
• IVA agevolata.
Non sono rimborsabili le somme versate a titolo di iscrizione e i servizi all’infanzia integrativi o sostitutivi di quelli forniti dagli asili nido (ad esempio, ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, post-scuola, campi estivi, baby parking, ecc.) per i quali i regolamenti degli Enti locali prevedono requisiti strutturali e gestionali semplificati, orari ridotti e autorizzazioni differenti rispetto a quelli individuati per gli asili nido.
Gli importi
Quanto agli importi del contributo, questi variano in base all’ISEE e alla data di nascita del bambino:
– bambini nati prima del 1° gennaio 2024
• 3.000 euro nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro. Previste dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro;
• 2.500 euro con ISEE minorenni in corso di validità da 25.001 a 40.000 euro. Previste dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro;
• 1.500 euro nei casi di ISEE minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro. Previste in tal caso dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro.
– bambini nati dal 1° gennaio 2024
• 3.600 euro nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità minore o uguale a 40.000 euro. Previste dieci rate da 327,27 euro e una da 327,30 euro;
• 1.500 euro con ISEE minorenni non presente, difforme, discordante, non calcolabile o superiore alla soglia di 40.000 euro. Previste dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro.
Come si presenta domanda
Le domande – con la relativa documentazione – possono essere presentate fino al 31 dicembre dell’anno solare di riferimento della domanda stessa, esclusivamente in modalità telematica attraverso uno dei seguenti canali:
• portale web dell’Inps, autenticandosi con la propria identità digitale, SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0 o CNS. Una volta entrati nel portale, digitare nel motore di ricerca ‘bonus nido’ e accedere al servizio ‘Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione’.
• Istituti di patronato
Dato che le richieste vengono accolte secondo l’ordine cronologico di presentazione telematica e nei limiti di spesa annui, conviene presentare richiesta il prima possibile.
Tra la documentazione da allegare, ci sono le fatture delle rette pagate e, nel caso del supporto a domicilio, un’attestazione del pediatra che dichiari, per l’intero anno, l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido a causa di una grave patologia cronica. L’Istituto specifica che per avanzare la richiesta basta dimostrare il pagamento di almeno una retta, mentre la documentazione relativa al pagamento delle altre rette può essere allegata anche più avanti.
Da notare che il pagamento delle spese deve essere effettuato dalla stessa persona che ha presentato la domanda, che deve anche essere l’intestataria di tutti i documenti di spesa presentati ai fini del contributo.
Nella domanda vanno specificate le mensilità di frequenza dell’asilo (da gennaio a dicembre 2025) per cui si chiede il contributo, fino ad un massimo di 11 mensilità. L’Istituto consiglia di prenotare tutte le mensilità dell’anno solare, fermo restando il limite massimo.
Per il 2025 a disposizione 937,8 milioni di euro
Completata la compilazione della domanda, il servizio attribuisce un codice identificativo. Lo stato ‘Protocollata’ conferma l’avvenuta prenotazione delle risorse per il pagamento del contributo di tutte le mensilità indicate nella domanda, fermo restando la successiva presentazione della documentazione comprovante le spese sostenute.
Le domande che non sono lavorabili per insufficienza di budget vengono registrate a sistema ‘con riserva’: se dovesse risultare della liquidità, verrebbero recuperate sempre secondo l’ordine cronologico di presentazione. Per il 2025 le risorse disponibili ammontano a 937,8 milioni di euro.
La documentazione completa relativa alle mensilità per le quali si è fruito del contributo deve essere allegata tassativamente entro il 30 aprile dell’anno successivo all’anno solare di riferimento della domanda, sottolinea l’Inps. Ad esempio, per le domande relative all’anno 2025 la documentazione deve essere trasmessa entro il 30 aprile 2026.
Per ogni ulteriore dettaglio è possibile consultare la circolare dell’Inps.