Vacanze con bambini? Ecco le 158 spiagge con Bandiera Verde 2025
- 23/05/2025
- Famiglia
Ogni anno sono i pediatri – non i tour operator – a indicare quali spiagge italiane (e non solo) meritano la Bandiera Verde, un riconoscimento che premia le località balneari davvero adatte alle famiglie con bambini. Il verdetto 2025 premia 158 località, di cui 150 in Italia, le restanti sparse tra Spagna, Romania, Tunisia e Tanzania. Una mappa del turismo familiare che abbraccia tutto lo Stivale, con almeno una spiaggia per ogni regione affacciata sul mare.
A decidere sono 3.075 pediatri, che valutano parametri concreti: acqua bassa vicino alla riva, sabbia fine per giocare, assistenza bagnanti, servizi igienici adeguati, aree d’ombra, strutture di ristoro. E ancora: sicurezza, accessibilità, pulizia.
Nel 2025 tre nuove località si aggiungono all’elenco: Paola (Cosenza) e due spiagge di Baia Domizia (Cellole e Sessa Aurunca, in provincia di Caserta), segnando un ritorno della Campania nelle new entry dopo ben nove anni. Intanto la Calabria si conferma regina delle Bandiere Verdi, con 21 località riconosciute. Segue la Sicilia (18), poi la Sardegna (16), mentre l’Abruzzo vanta il primato della densità: una Bandiera Verde ogni 11,8 chilometri di costa.
Il Sud guida la classifica delle spiagge “child-friendly”
Quando si parla di vacanze con bambini, la geografia cambia. E la classifica delle migliori spiagge per le famiglie parte dal Sud. La Calabria, con 21 bandiere verdi, è di nuovo al primo posto, una costante che dura da oltre un decennio. Le sue coste, sia sul Tirreno che sullo Ionio, offrono mare pulito, arenili spaziosi e una rete di servizi che risponde bene alle esigenze delle famiglie.
Le spiagge di Siderno, Soverato, Capo Vaticano, Roccella Ionica e molte altre sono dotate di tutti gli elementi che rendono un litorale adatto ai più piccoli: acqua bassa a lungo, sabbia pulita e fine, aree gioco, facile accesso con passeggini, punti ristoro e sicurezza garantita. A differenza di molte località rinomate per la movida o l’offerta “adult-only”, qui il target principale sono proprio loro: i bambini.
Subito dopo la Calabria, con 18 bandiere, c’è la Sicilia. L’isola offre un patrimonio balneare vastissimo, che va dalle lunghe spiagge di sabbia del Ragusano (Santa Maria del Focallo, Marina di Ragusa, Scoglitti) alle più turistiche Cefalù, San Vito Lo Capo, Mondello. In tutte queste località, il mare digrada dolcemente e le strutture sono organizzate per garantire comfort e sicurezza ai più piccoli. Non è secondario, poi, l’aspetto culturale: in molte zone del Sud l’accoglienza dei bambini non è solo un servizio, è un tratto identitario.
Anche in termini di numero di località per provincia, Salerno (9 spiagge) e la Città metropolitana di Reggio Calabria (8) sono tra le più rappresentate. Dati che raccontano un Sud sempre più competitivo sul turismo familiare, attento a valorizzare un patrimonio naturale spesso affiancato da investimenti in infrastrutture balneari e servizi di qualità.
Efficienza e densità in Emilia-Romagna e Abruzzo
Spostandoci al Centro-Nord, ci imbattiamo in un altro modello di eccellenza: quello dell’Emilia-Romagna e dell’Abruzzo, due regioni che da anni fanno scuola in termini di gestione delle spiagge, qualità dei servizi e accoglienza strutturata. L’Abruzzo, in particolare, primeggia per densità di bandiere verdi: una ogni 11,8 chilometri di costa, segno di un territorio compatto ma straordinariamente attrezzato.
Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Montesilvano, Vasto, sono solo alcune delle 11 località abruzzesi che rientrano nell’elenco 2025. Spiagge che uniscono un ambiente naturale ancora autentico a una lunga tradizione di turismo familiare. Qui ogni stabilimento ha aree gioco, servizi igienici in ordine, personale formato e spazi ben organizzati. Anche i Comuni, spesso di dimensioni medio-piccole, investono in eventi, vigilanza, mobilità dolce e trasporti pensati per le famiglie.
Non meno efficiente è l’Emilia-Romagna, che conta 10 Bandiere Verdi. Rimini, Riccione, Cesenatico, Cervia sono località storiche del turismo nazionale, e da decenni si muovono su uno standard molto alto. Il punto di forza? La pianificazione e l’organizzazione. Tutto è pensato per funzionare come un orologio: dai parcheggi ai punti ristoro, dalle attività ludiche agli orari dei mezzi pubblici. Il risultato è un’offerta turistica che mette al centro il bambino, senza lasciare nulla al caso.
In un contesto in cui l’improvvisazione è bandita, anche i dati parlano chiaro: l’Emilia-Romagna ha una Bandiera Verde ogni 13,5 km di costa. Un valore che, rapportato alla densità abitativa e alla pressione turistica estiva, ne fa un caso esemplare di sostenibilità e inclusività balneare.
Novità 2025
Quest’anno le novità non sono solo italiane; continua l’espansione internazionale del progetto. Sono infatti otto le spiagge estere che ottengono il riconoscimento nel 2025: cinque in Europa (Spagna e Romania), tre in Africa (Tunisia e Tanzania).
Questa apertura oltreconfine non è una concessione simbolica, ma una precisa risposta a un fenomeno crescente: l’internazionalizzazione del turismo familiare in Italia e la crescente domanda di standard qualitativi omogenei anche al di fuori dei confini nazionali. Non a caso, il decalogo per la sicurezza del bambino al mare è stato recentemente tradotto in francese e tedesco, oltre che in inglese e spagnolo. Una misura dettata dall’aumento significativo – fino al 40% rispetto al periodo pre-Covid – della presenza di famiglie straniere con bambini sulle coste italiane.
Va sottolineato anche un aspetto fondamentale del progetto: l’indipendenza e la trasparenza della selezione. I pediatri che stilano la lista operano in forma volontaria, senza sponsorizzazioni né pressioni di tipo commerciale. Ogni parere è tracciabile e deve includere la data di laurea, la specializzazione, l’iscrizione all’Ordine dei medici e l’affiliazione professionale. Questo garantisce l’autorevolezza del riconoscimento e la sua coerenza con l’obiettivo dichiarato: tutelare i bisogni reali dei bambini in vacanza, dal punto di vista fisico, psicologico e relazionale.
Nel 2025 si conferma anche un’altra importante tendenza: nessuna Bandiera Verde è mai stata revocata in 18 anni. Un dato che racconta non solo la bontà iniziale delle scelte, ma anche il continuo impegno delle località premiate nel mantenere elevati gli standard richiesti. In un settore turistico che spesso vive di mode e certificazioni effimere, questa continuità rappresenta una garanzia in più per le famiglie che scelgono di affidarsi a questo “bollino verde”.
Spiagge con Bandiera Verde 2025
Ecco l’elenco completo delle Bandiere Verdi 2025, regione per regione:
- Abruzzo: Alba Adriatica (Teramo), Giulianova (Teramo), Montesilvano (Pescara), Ortona – Spiaggia dei Saraceni (Chieti), Pescara, Pineto – Torre Cerrano (Teramo), Roseto degli Abruzzi (Teramo), San Salvo – San Salvo Marina (Chieti), Silvi – Silvi Marina (Teramo), Tortoreto (Teramo), Vasto – Vasto Marina (Chieti);
- Basilicata: Maratea (Potenza), Pisticci – Marina di Pisticci (Matera);
- Calabria: Bianco (Reggio Calabria), Bova Marina (Reggio Calabria), Bovalino (Reggio Calabria), Caulonia – Caulonia Marina (Reggio Calabria), Capo Vaticano (Vibo Valentia), Cariati (Cosenza), Cirò Marina – Punta Alice (Crotone), Isola di Capo Rizzuto (Crotone), Locri (Reggio Calabria), Melissa – Torre Melissa (Crotone), Mirto Crosia – Pietrapaola (Cosenza), Montepaone (Reggio Calabria), Nicotera (Vibo Valentia), Palmi (Reggio Calabria), Paola (Cosenza), Praia a Mare (Cosenza), Roccella Jonica (Reggio Calabria), Santa Caterina dello Ionio Marina (Catanzaro), Siderno (Reggio Calabria), Soverato (Catanzaro), Squillace (Catanzaro);
- Campania: Agropoli – Lungomare San Marco, Trentova (Salerno), Ascea (Salerno), Baia Domizia – Cellole (Caserta), Baia Domizia – Sessa Aurunca (Caserta), Centola – Palinuro (Salerno), Ischia – Cartaroma Lido San Pietro (Napoli), Marina di Camerota (Salerno), Pisciotta (Salerno), Pollica – Acciaroli, Pioppi (Salerno), Positano – Arienzo, Fornillo, Spiaggia Grande (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno);
- Emilia-Romagna: Bellaria – Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia – Milano Marittima, Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forlì-Cesena), Gatteo – Gatteo Mare (Forlì-Cesena), Misano Adriatico (Rimini), Ravenna – Lidi Ravennati, Riccione (Rimini), Rimini, San Mauro Pascoli – San Mauro Mare (Forlì-Cesena);
- Friuli Venezia Giulia: Grado (Gorizia), Lignano Sabbiadoro (Udine);
- Lazio: Anzio (Roma), Formia (Latina), Gaeta (Latina), Lido di Latina, Montalto di Castro (Viterbo), Sabaudia (Latina), San Felice Circeo (Latina), Sperlonga (Latina), Terracina (Latina), Ventotene – Cala Nave (Latina);
- Liguria: Finale Ligure (Savona), Lavagna (Genova), Lerici (La Spezia), Noli (Savona);
- Marche: Civitanova Marche (Macerata), Cupra Marittima (Ascoli Piceno), Fano – Nord, Sassonia, Torrette/Marotta (PU), Gabicce Mare (PU), Grottammare (Ascoli Piceno), Mondolfo – Marotta (PU), Numana – Alta, Bassa, Marcelli Nord (Ancona), Pesaro (PU), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Senigallia (Ancona), Sirolo (Ancona);
- Molise: Termoli (Campobasso);
- Puglia: Fasano (Brindisi), Gallipoli (Lecce), Ginosa – Marina di Ginosa (Taranto), Lizzano – Marina di Lizzano (Taranto), Margherita di Savoia (BT), Melendugno (Lecce), Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Polignano a Mare – Cala Fetente, Cala Ripagnola, Cala San Giovanni (Bari), Porto Cesareo (Lecce), Rodi Garganico (Foggia), Salve – Marina di Pescoluse (Lecce), Vieste (Foggia);
- Sardegna: Alghero (Sassari), Bari Sardo (Nuoro-Ogliastra), Cala Domestica (Sud Sardegna), Capo Coda Cavallo (Sassari-Olbia-Tempio), Carloforte – Isola di San Pietro: La Caletta, Punta Nera, Girin, Guidi, Castelsardo – Ampurias (Sassari), Is Aruttas – Mari Ermi (Oristano), La Maddalena – Punta Tegge, Spalmatore (Sassari-Olbia-Tempio), Marina di Orosei – Berchida, Bidderosa (Nuoro), Oristano – Torre Grande, Poetto (Cagliari), Quartu Sant’Elena (Cagliari), Santa Giusta (Oristano), San Teodoro (Nuoro), Santa Teresa di Gallura (Sassari-Olbia-Tempio), Tortolì – Lido di Orrì, Lido di Cea (Nuoro-Ogliastra);
- Sicilia: Balestrate (Palermo), Campobello di Mazara – Tre Fontane, Torretta Granitola (Trapani), Catania – Playa, Cefalù (Palermo), Giardini Naxos (Messina), Ispica – Santa Maria del Focallo (Ragusa), Lipari – Marina di Lipari, Acquacalda, Canneto (Messina), Marsala – Lido Signorino (Trapani), Mazara del Vallo – Tonnarella (Trapani), Menfi – Porto Palo di Menfi (Agrigento), Noto – Vendicari (Siracusa), Palermo – Mondello, Pozzallo – Pietre Nere, Raganzino (Ragusa), Ragusa – Marina di Ragusa, Santa Croce Camerina – Casuzze, Punta Secca, Caucana (Ragusa), San Vito Lo Capo (Trapani), Scicli – Sampieri (Ragusa), Vittoria – Scoglitti (Ragusa);
- Toscana: Bibbona (Livorno), Camaiore – Lido Arlecchino, Matteotti (Lucca), Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), Grosseto – Marina di Grosseto, Principina a Mare, Monte Argentario – Cala Piccola, Porto Ercole, Porto Santo Stefano, Santa Liberata (Grosseto), Pietrasanta – Marina di Pietrasanta, Tonfano, Focette (Lucca), Pisa – Marina di Pisa, Calambrone, Tirrenia, San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca);
- Veneto: Caorle (Venezia), Cavallino Treporti (Venezia), Chioggia – Sottomarina (Venezia), Jesolo – Jesolo Pineta (Venezia), Lido di Venezia, San Michele al Tagliamento – Bibione (Venezia);
- Europa: in Spagna Estepona, Malaga, Marbella, Fuengirola e Costanza in Romania;
- Africa: Dar es Salaam – Coco Beach e Kendwa in Tanzania, La Marsa in Tunisia.