De Palo: “Natalità? Tra un po’ è game over”
- 05/01/2024
- Welfare
Sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’inverno demografico e impegnarsi attivamente nel cercare soluzioni concrete a livello nazionale e locale. È la mission della Fondazione per la Natalità e del suo presidente, Gianluigi De Palo, che in un’intervista a Content Lab | Adnkronos ha illustrato un quadro completo delle sfide legate alla diminuzione delle nascite e ha proposto soluzioni concrete volte a rendere la questione della natalità popolare e coinvolgente per tutti i cittadini, dalla creazione di un’Agenzia per la Natalità a una Rete di amministratori locali.
La Fondazione, che organizza annualmente gli Stati Generali della Natalità, ha confermato l’evento nazionale per il 9 e 10 maggio a Roma, ma ha anche lanciato un Tour della Natalità che toccherà diverse città italiane.
Il Tour della Natalità: un’iniziativa territoriale per una soluzione nazionale
Il Tour della Natalità si configura come un’opportunità per coinvolgere attivamente il territorio nella riflessione e nelle azioni concrete per affrontare la crisi demografica. Attraverso una serie di eventi locali coordinati dalla Fondazione per la Natalità, l’obiettivo è coinvolgere attivamente le regioni, le associazioni del territorio, e gli amministratori locali per affrontare la sfida della bassa natalità.
L’iniziativa sta guadagnando slancio in Italia, presentandosi come una risposta concreta alla crisi demografica che affligge il paese e molte regioni e istituzioni hanno manifestato interesse, riconoscendo l’urgenza della situazione demografica e invitando la Fondazione a organizzare eventi locali. L’entusiasmo e il numero significativo di inviti hanno portato alla decisione di accorpare i territori per massimizzare l’impatto dell’iniziativa.
Il format del Tour della Natalità si presenta come un’occasione di riflessione e dialogo su temi cruciali che riguardano il futuro demografico dell’Italia. Con eventi della durata di mezza giornata o una giornata, il tour coinvolge istituzioni, stakeholder locali ed esperti per affrontare temi specifici in ogni tappa, includendo l’educazione, l’economia e le aziende, nonché le dinamiche legate al senso della paura del futuro. Per il presidente della Fondazione per la Natalità “in un’ottica nella quale siamo tutti convocati, il tour della natalità è un modo per andare a cercare interlocutori più prossimi per cercare di far ripartire anche sul territorio delle politiche adeguate per la nuova primavera demografica”.
Si parte da Bologna il 20 febbraio, seguirà l’evento nazionale di Roma, il 9 e 10 maggio, con gli Stati Generali della Natalità, poi Palermo a metà ottobre, la città di Roma e il suo territorio a novembre, Milano a dicembre e un’ultima tappa, nel 2025, Venezia, da confermare:
- La tappa di Bologna si concentrerà sull’educazione come elemento centrale per affrontare la crisi demografica. Con la partecipazione del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e del professor Alessandro Rosina, che studia le trasformazioni demografiche, i mutamenti sociali e la diffusione di comportamenti innovativi, l’evento mira a far emergere domande di senso sul perché le persone scelgono di non avere figli. Il medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, il professor Alberto Pellai, contribuirà all’incontro portando una prospettiva chiara sulle dinamiche psicologiche dei giovani.
- La tappa a Palermo affronterà il problema dello spopolamento, un aspetto critico per molte regioni meridionali. Questo evento mira a esplorare soluzioni locali per contrastare il declino demografico e a coinvolgere gli stakeholder locali nella definizione di strategie per affrontare la situazione.
- La tappa di Roma si svilupperà attorno al tema mediatico-spettacolo, coinvolgendo scrittori, attori e presentatori. Questo evento mira a mettere in evidenza il ruolo dei media nel plasmare le percezioni sulla natalità e a coinvolgere personalità di spicco nella discussione sulla questione demografica.
- La tappa successiva a Milano si concentrerà sull’economia e il coinvolgimento degli HR delle aziende. Questa scelta strategica tiene conto della tipologia della città e del ruolo cruciale delle aziende nella promozione della natalità. L’approccio pratico del coinvolgimento dei responsabili delle risorse umane dimostra un impegno tangibile nel supportare le famiglie e i dipendenti nella gestione di lavoro e vita familiare.
- La tappa finale a Venezia sarà incentrata sui media e sulle prospettive future. Si prevede un coinvolgimento attivo di personalità legate ai media per discutere delle rappresentazioni della natalità nella società e per esplorare possibili scenari futuri.
Una Rete di Amministratori Locali per la Natalità
In un contesto di crescente preoccupazione per la crisi demografica in Italia, la Fondazione per la Natalità insieme al Forum delle Associazioni Familiari, mira a coinvolgere attivamente i territori locali per affrontare il declino delle nascite attraverso la creazione della “Rete degli Amministratori Locali per la Natalità“, una coalizione che coinvolge sindaci, assessori e amministratori locali preoccupati per la situazione demografica nei loro Comuni.
L’obiettivo è unire le voci di tutti gli 8000 Comuni italiani, “fornendo così un segnale forte alla politica nazionale affinché comprenda l’urgenza di intervenire e aiuti anche i piccoli comuni a trovare una soluzione. Ci sono dei comuni dove non basta mettere la casa a 1 euro… tra un po’ è game over” dichiara De Palo specificando che la natalità non può essere considerata solo una questione governativa centrale ma richiede un impegno congiunto di tutti gli attori a livello territoriale: “La crisi demografica non è solo responsabilità del governo attuale, ma coinvolge anche l’opposizione, considerando la breve durata dei governi italiano e questa iniziativa vuole creare le premesse per una soluzione reale, indipendentemente dalla composizione politica del governo”.
La rete degli amministratori locali per la natalità verrà presentata in occasione degli Stati generali di maggio, con la sottoscrizione di un documento che rifletta l’unità di intenti e che miri a coinvolgere tutti: “L’obiettivo è essere tutti convocati” spiega De Palo che continua “C’è già una rete di un centinaio di sindaci, dalle grandi città ai piccoli paesi”.
Il coinvolgimento delle regioni è visto come fondamentale per sostenere le famiglie attraverso l’abbassamento dell’IRPEF e la creazione di servizi innovativi per contrastare la denatalità. I Comuni sono chiamati a contribuire abbassando le tariffe delle mense scolastiche e degli asili nido e creando un ambiente urbano che sia a misura di bambino. De Palo sottolinea che, se le città non sono adatte ai bambini, diventa difficile incentivare la natalità.
Agenzia per la Natalità, una cabina di regia per affrontare la sfida demografica
La Fondazione per la Natalità, forte dei suoi tre anni di attività alle spalle e significativi successi a livello culturale e mediatico, ritiene che per affrontare la sfida demografica nazionale sia necessario un intervento più deciso a livello governativo. Già durante l’evento dello scorso dicembre ‘Lavoro e welfare a misura di famiglia’, organizzato per il progetto Demografica dall’Adnkronos, il presidente della Fondazione ha annunciato l’intenzione di spingere per la creazione di un’Agenzia per la Natalità, prendendo ispirazione da un modello già adottato in Giappone per affrontare una situazione demografica simile.
Gianluigi De Palo ha sottolineato l’urgenza di affrontare il problema demografico in modo serio e ha proposto l’istituzione dell’Agenzia per la Natalità come chiave per invertire il trend in diminuzione delle nascite. Ha esposto l’esempio del Giappone, che ha creato con successo una cabina di regia dedicata alla natalità, coordinando tutte le politiche governative per affrontare la questione in modo globale.
Il presidente ha esposto con chiarezza l’attuale scenario demografico, sottolineando che il problema non è solo culturale o sociale ma ha impatti diretti su settori cruciali come le pensioni e la sanità. Ha sottolineato che qualsiasi discussione sui programmi di reddito universale o sugli investimenti nel sistema sanitario sarà vanificata se non si affronta la radice del problema, ovvero il calo delle nascite. La Fondazione ritiene che l’investimento principale per garantire il futuro delle pensioni e la sostenibilità del sistema sanitario sia proprio la promozione della natalità.
La proposta della Fondazione è quella di istituire un’Agenzia per la Natalità organizzata e gestita dal governo, con il compito di fungere da cabina di regia per tutte le politiche legate alla natalità provenienti dai vari ministeri. Questo organismo avrebbe il compito di coordinare gli sforzi a livello nazionale, assicurando che tutte le decisioni e gli investimenti siano allineati con l’obiettivo di promuovere e sostenere la natalità.
Soluzioni a contrasto del declino demografico
La Fondazione per la Natalità emerge, in questo scenario, come una forza motrice cruciale per invertire il trend delle nascite in diminuzione. Con il Tour della Natalità, la Rete degli Amministratori Locali e l’auspicata Agenzia per la Natalità, si pone l’obiettivo di coinvolgere tutti i livelli della società e del governo per affrontare congiuntamente l’inverno demografico e plasmare un futuro più florido per l’Italia.
La sua missione incarna una chiamata all’azione per tutti gli attori della società italiana, affinché si uniscano nell’impegno comune di preservare il tessuto demografico e garantire un futuro prospero per le generazioni a venire. La crisi demografica non può più attendere; è ora di agire, prima che sia “game over”.
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