Caterina Murino incinta a 47 anni: “Alla mia età ho dovuto chiedere alla medicina”
A 47 anni, Caterina Murino, attrice sarda di fama internazionale, ha annunciato con emozione di essere in dolce attesa del suo primo figlio. La notizia, rivelata in un’intervista esclusiva al settimanale francese Gala, ha commosso fan e colleghi: si tratta di un traguardo raggiunto dopo un lungo e delicato percorso di fecondazione in vitro, segnato da due aborti spontanei.
La nascita del bambino, un maschietto, è prevista per settembre, proprio nel mese in cui l’attrice compirà 48 anni. “Alla mia età, ho dovuto chiedere alla medicina di venire in soccorso della natura. Non sempre si decide quando arriva il momento giusto per diventare madre”.
Chi è il compagno di Caterina Murino
Accanto all’attrice, da otto anni, c’è l’avvocato francese Édouard Rigaud. I due vivono insieme nel famoso quartiere di Montmartre, a Parigi. “Édouard mi ha sostenuta in ogni momento, anche nei più difficili”, ha raccontato l’attrice, che ha scelto di vivere questa esperienza lontano dai riflettori, con discrezione e autenticità.
Nonostante le difficoltà iniziali, la gravidanza sta procedendo senza complicazioni. “Non ho avuto problemi, né diabete, né insonnia“, ha detto Murino, che si è detta grata e felice di poter finalmente iniziare questo nuovo capitolo della sua vita.
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Da Bond Girl a mamma consapevole
Caterina Murino è conosciuta in tutto il mondo per il ruolo di Solange Dimitros nel film 007 – Casino Royale (2006), accanto a Daniel Craig. Ma oggi, il ruolo più importante è quello che la attende nella vita reale: quello di madre. “Sento di vivere un momento magico. Presto diventerò mamma e credo che oggi abbiamo tutti una grande responsabilità: crescere esseri umani consapevoli”, ha dichiarato recentemente anche in un’intervista televisiva al canale italiano Costa Smeralda.
Maternità over 40
I dati più recenti dell’Istat, pubblicati nella relazione annuale del 2025 e risalenti al 2022 rilevano che sono stati 109.755 i trattamenti di Pma effettuati in Italia, a fronte dei 63.585 del 2005, con un aumento del +72,6%. Il tasso di successo è quasi raddoppiato, raggiungendo il 32,9% nello stesso arco temporale. Tra i fattori chiave dell’aumento della Pma c’è l’invecchiamento dell’età riproduttiva femminile: l’età media delle donne che ricorrono alla fecondazione assistita è salita da 34 a 37 anni tra il 2005 e il 2022, due anni in più rispetto alla media europea (35 anni nel 2019). Ancora più significativo è l’aumento della fascia over 40, che oggi rappresenta il 33,9% delle pazienti, contro il 20,7% del 2005 e il 21,9% in Europa (2019).
La testimonianza di Caterina Murano è un inno alla resilienza e alla speranza per tutte le donne che affrontano percorsi simili. “Non sempre si decide quando è il momento giusto per diventare madre”, ha detto. Ma quando quel momento arriva, anche dopo tante prove, può essere il più luminoso di tutti.